“Soli 25 minuti di camminata al giorno possono allungare la vita di 7 anni”

Una buona notizia per chi ama fare le passeggiate. Camminare 25 minuti al giorno non solo aiuta a mantenere una linea invidiabile, ma allungherebbe anche la vita di ben 7 anni. È quanto emerge da uno studio della Saarland University, presentato all’European Society of Cardiology Congress.I ricercatori hanno testato 69 persone sane, non fumatrici, tra i 30 e i 60 anni, che non avevano mai fatto un esercizio fisico costante. Il campione è stato sottoposto a sei mesi di esercizio aerobico intervallato da un allenamenti ad alta intensità. E gli esami del sangue dimostrerebbero che il training costante attiverebbe un processo di anti-invecchiamento e ricostruzione del Dna antico. Secondo i ricercatori, non è possibile bloccare l’invecchiamento, ma ritardarlo sì. E in base ai risultati dello studio, con l’esercizio fisico la vita si allungherebbe dai 3 ai 7 anni. In particolare i 70enni che iniziano ad allenarsi hanno meno probabilità di sviluppare fibrillazione atriale. Una patologia che colpisce il 10 per cento degli over 80.

Il primo giorno Dio creò la mucca…poi

Il primo giorno, Dio creò la mucca e disse: “Dovrai andare nei campi insieme al contadino, soffrire sotto il sole, figliare e fare spremere via più latte possibile. Ti concedo un’aspettativa di vita intorno ai sessant’anni.”
La mucca rispose: “Che vita di mer**, e me la vuoi fare durare anche così tanto? Guarda, per me venti vanno benissimo, tienili tu gli altri quaranta!”
E così fu.
Il secondo giorno, Dio creò il cane e disse: “Dovrai sedere davanti alla porta di ingresso ed abbaiare se si avvicina un estraneo. Ti concedo venti anni di vita.”
E il cane: “Vent’anni di rompere agli altri? Dieci mi vanno benissimo, gli altri tienili tu!”
E così fu.
Il terzo giorno, Dio creò la scimmia e disse: “Dovrai far divertire la gente, fare facce buffe ed espressioni idiote per farli ridere. Vivrai vent’anni.”
E la scimmia: “Per vent’anni devo fare il cretino? Non mi va proprio, mi associo al cane, te ne restituisco dieci.”
E così fu.
Finalmente, Dio creò l’uomo, e disse: “tu non farai altro che mangiare, dormire, tromb*** e divertirti come un matto. Niente lavoro. Ti do vent’anni di vita!”
E l’uomo: “Solamente vent’anni? Senti ho sentito che la mucca ha restituito 40 anni, il cane 10 e la scimmia 10. Sommati ai venti, fanno 80. Me li dai a me?”
E così fu.
Ed ecco spiegato perché:
– per i primi venti anni di vita non facciamo altro che mangiare, dormire, giocare, tromb***, godercela e non fare un caz**
– per i successivi quaranta lavoriamo a mai finire per mantenere la famiglia
– per i successivi dieci facciamo i cretini per far divertire i nipoti
– mentre gli ultimi dieci li passiamo rompendo a tutti.

In forma dopo l’estate con la dieta dei 10 giorni

Nonostante spesso si pensa che in inverno si ingrassa di più, in estate non si scherza mica: pranzi, cene, gelati, cornetti di mezzanotte e chi più ne ha più ne metta.
La soluzione esiste ed è un regime di 10 giorni in cui possiamo perdere anche un chilo al giorno. Questo regime da seguire scrupolosamente, funziona ancor meglio dopo l’estate proprio grazie alle abbuffate. Il corpo, essendo stato abituato ad assumere molte calorie, va immediatamente in “deficit” dimagrendo molto più velocemente che in un normale periodo di dieta e sacrifici.
Ecco lo schema completo:
1° Giorno
Colazione: caffè amaro, un frutto di stagione
Pranzo: 150 gr. di filetto di manzo, insalata mista
Cena: 200 ml. di passato di verdure, 80 gr. di arrosto di tacchino, pomodori
2° Giorno
Colazione: tè, 2 fette biscottate, 1 arancia
Pranzo: 200 ml. di brodo sgrassato, 140 gr. di tacchino, carote lesse
Cena: 100 gr. di roastbeef, cavolo verza, 2 albicocche
3° Giorno
Colazione: caffè amaro e spremuta di pompelmo, 2 biscotti secchi
Pranzo: 140 gr. di pollo, peperoni al forno
Cena: 130 gr. di manzo ai ferri, fagiolini, una mela
4° Giorno
Colazione: caffelatte, 1 fetta biscottata, 1 pera
Pranzo: 2 uova, piselli
Cena: 200 ml. di passato di verdure, 150 gr. di merluzzo
5° Giorno
Colazione: caffè amaro, aranciata, 2 biscotti
Pranzo: 150 gr.
di fegato, broccoletti
Cena: insalata di pollo, una mela verde
6° Giorno
Colazione: tè, 2 fette biscottate, 1 pera
Pranzo: 100 gr. di coniglio, asparagi
Cena: 140 gr. di vitella, pomodori, 2 prugne secche
7° Giorno
Colazione: caffè amaro, succo di pompelmo, 2 biscotti secchi
Pranzo: 1 yogurt greco, 1 banana
Cena: 70 gr. di prosciutto crudo sgrassato, cavolfiore bollto
8° Giorno
Colazione: succo di pomodori, 1 arancia
Pranzo: frittata di zucchine
Cena: 150 gr. di carne ai ferri, insalata mista, 1 mela
9° Giorno
Colazione: tè, una fetta di pane
Pranzo: 2 hamburger, pomodori e fagiolini
Cena: arrosto di vitella, bieta, 1 kiwi
10° Giorno
Colazione: caffè amaro, 2 fette biscottate, 1 yogurt
Pranzo: 200 gr. di nasello, carote in umido
Cena: 200 ml. di passato di verdura, 100 gr. di pollo, 1 pera
CONSIGLI UTILI
Praticare un’ora di sport almeno 3 volte a settimane
Bere un litro e mezzo di acqua al giorno
Nei momenti improvvisi di appetito mangiare 2 noci oppure10 mandorle

Il capo lo sgrida il primo giorno di lavoro ma la risposta del ragazzo è formidabile

Probabilmente non avrete mai letto questa storia ma vi consigliamo di farlo perché vi sorprenderà sicuramente soprattutto sul finale. “Il Responsabile: “Hai già qualche esperienza come venditore?”
Il giovane: “Ma certo, nella città da cui vengo facevo il venditore!”
Il responsabile trova che il giovane sia simpatico e lo assume.
Il primo giorno di lavoro è davvero duro, ma il giovane riesce ad arrivare alla fine.
Dopo la chiusura del negozio, il responsabile va dal giovane: “Quante vendite hai realizzato oggi?”
“Una!”
“Solo una? i nostri venditori in un giorno realizzano dalle venti alle trenta vendite! Per quanti soldi hai realizzato la vendita?”
“101.237 €”
“101.237 €??! Ma cosa hai venduto?”
“Beh, è entrato un cliente e gli ho venduto un piccolo amo da pesca, quindi gli ho venduto quello medio; poi sono riuscito a vendergli anche quello grande e quello gigante.
Alla fine gli ho venduto anche una nuova canna da pesca.
Poi gli ho chiesto dove sarebbe andato a pescare e lui mi ha detto di voler andare sulla costa sud. Allora gli ho detto che avrebbe avuto bisogno di una barca. Cosi siamo scesi al piano imbarcazioni e gli ho fatto comprare un Chris Craft cabinato da otto metri con due motori da 100 CV.
A quel punto ha cominciato a pensare che forse la sua Fiat Punto non ce l’avrebbe mai fatta a tirare quella barca, quindi siamo andati dal nostro concessionario e gli ho venduto un Pajero 4×4 iniezione.”
Il Responsabile: “Vorresti dirmi, che un cliente è entrato qui per comprare un amo da pesca e tu gli hai venduto anche una barca a motore e un fuoristrada???”
“Oh, no no no! Lui era venuto qui per comprare una scatola di assorbenti per sua moglie. Allora gli ho detto: beh, visto che questo fine settimana non si scopa, perché non va a pescare?”

Travolta e uccisa nel giorno della sua laurea, all’automobilista solo 6 mesi di reclusione

Era una ragazza come tante altra Lucia che proprio il giorno della sua morta stava laureandosi. Aveva festeggiato all’università di Udine con amici e parenti il massimo dei voti conseguiti per una laurea in Lettere.
A Bagnaria Arsa era scesa dall’auto che il fratello aveva accostato all’altezza di un distributore di benzina, lungo la regionale 352, e aveva cominciato ad attraversare la strada, proprio quando sopraggiungeva una Mercedes che l’ha investita mortalmente.
Il tribunale ha stabilito che l’uomo che l’ha investita, Aurelio Lenarduzzi, 55 anni di Porpettodovesse dovesse pagare con soli 6 mesi. La sentenza è stata pronunciata dal gup Matteo Carlisi, che ha disposto anche la sospensione per 6 mesi della patente di guida. Il pm Claudia Danelon, che aveva chiesto una condanna a 1 anno, contestava all’automobilista l’omicidio colposo.
Ma la ragazza, sempre secondo la ricostruzione del pm, stava attraversando la strada di corsa, distrattamente, senza dare la precedenza dovuta al veicolo. In pratica secondo il giudice è stato colpa sua se è morta. L’avvocato Giuseppe Salvatorelli, spiega: «È una sentenza che ci lascia sorpresi. I carabinieri intervenuti per i rilievi non hanno elevato nessuna contravvenzione . E lo stesso consulente del pm ha riconosciuto che non può affermare con certezza la velocità tenuta e il punto d’impatto, indispensabili per fondare l’individuazione della responsabilità».