I bambini con difetti congeniti del sistema immunitario possono tornare a sperare. L’utilizzo di un gene “suicida” riesce a tenere sotto controllo le infezioni successive al trapianto, una sperimentazione che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Infusione di geni”]
…è stata fatta dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Tutti i pazienti sottoposti all’infusione di questo gene sono riusciti a guarire totalmente grazie al trapianto di midollo. La speranza può essere…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Niente infezioni”]
…nutrita anche da chi è affetto da leucemia. Le cellule linfocitarie del genitore vengono prelevate e trattate geneticamente per evitare le infezioni. Una volta rinfuse, si espandono e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Cellule del donatore”]
…proteggono il paziente. La tecnica evita l’aggressione da parte delle cellule del donatore. Si tratta della prima sperimentazione al mondo e il fatto che sia una ricerca completamente italiana inorgoglisce non poco.