Il figlio nasce morto: la mamma lo tiene con sé per 15 giorni

Quando veniamo colpiti da una tragedia non sempre reagiamo in modo razionale. Proprio come ha fatto Lynsey, 32enne inglese, mamma del piccolo Rory Bell, un bimbo che purtroppo è venuto al mondo senza vita dopo che la madre aveva sofferto di una grave emorragia interna a pochi giorni dal parto. Ecco l’assurda decisione della madre. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione assurda dettata dal dolore”]

La donna ha voluto elaborare il lutto a modo suo. Ha preferito tenere con se il suo piccolo per 15 giorni prima di farlo seppellire. Il suo scopo però non è poi così incomprensibile. La neomamma voleva stabilire un legame con lui e in questo era d’accordo anche suo marito. Ha trattato il piccolo come se fosse vivo, lavandolo, vestendolo e cullandolo. Ecco le parole devastanti della mamma. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della mamma”]

. “Rory era mio figlio. Avevo bisogno di prendermi cura di lui, avevo bisogno di cambiare il suo pannolino, conoscerlo e fare tante altre cose con lui. Lo abbiamo coccolato, gli abbiamo letto storie, lo abbiamo cambiato e fatto il bagnetto. Le nostre famiglie sono venute a dirgli addio e ad abbracciarlo”. Il piccolo è stato poi seppellito accanto a suo nonno. Ecco cosa rivelato dopo questa esperienza. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il motivo della sua decisione”]

“So che la gente a volte non ha il coraggio di menzionare il nome di Rory davanti a me, ma a me piace parlare di mio figlio. E’ stato parte della nostra famiglia, anche se per poco. Non dimenticherò mai il mio bambino speciale”. In qualche modo il piccolo ha lasciato una traccia di sé che non va dimenticata, semplicemente ricordata con amore.CONTINUA A LEGGERE
Fonte: fanpage

Un uomo dorme in un letto d’ospedale. La FOTO scattata dalla moglie fa il giro del web

Questo scatto sta facendo il giro del mondo. Come potete vedere, la foto mostra un uomo che dorme in posizione rannicchiato. Ma l’uomo non è da solo, e se guardate attentamente noterete in una culla. Ecco cosa raffigura in realtà la foto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco il motivo della foto”]

La foto di Amy Palmer, ritrae il marito Andre mentre dorme stretto al figlio di 20 mesi. Lo scatto è diventato immediatamente virale sui social. La foto era accompagnata, infatti, da una spiegazione. Il loro piccolo, è stato colpito da un forte attacco d’asma ed è stato portato con urgenza all’ospedale pediatrico York della Pennsilvania, quindi trattenuto per una notte e i genitori hanno deciso di non lasciarlo da solo. Quale genitore avrebbe avuto il coraggio di lasciare il proprio figlio in ospedale da solo? Ecco cosa hanno raccontato i genitori del piccolo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della mamma”]

“Ecco un’immagine di un grande lavoratore dedito alla sua famiglia! Dopo aver lavorato per tutta la notte, lui è qui con suo figlio all’ospedale. È stanchissimo ma è proprio qui!!! Il premio di padre dell’anno va a Andre Palmer!!!
Il post è piaciuto moltissimo. Infatti ha ottenuto oltre 23mila condivisioni. Ecco come la donna ha ringraziato tutti per il sostegno mostrato:“Io e mio marito abbiamo ricevuto un numero impressionante di risposte. Migliaia di persone, letteralmente da tutto il mondo, hanno steso le braccia verso di noi come dei veri amici, facendo domande, inviando messaggi o semplicemente commentando […]. Siamo veramente grati e ci sentiamo davvero benedetti per aver raggiunto così tante persone”.CONTINUA A LEGGERE

Il dramma tremendo: uccide il figlio di 14 anni per un clamoroso errore, lo ha…

Schermata 2016-07-07 alle 17.16.32Una giornata con i figli al poligono di tiro che si è trasformata in tragedia. In queste strutture è necessario essere precisi e non sbagliare nessuna mira se si vogliono evitare brutte conseguenze: purtroppo William Brumby, ragazzo originario della Florida, non ha potuto contare su queste precisione mentre sparava con la sua arma e l’incidente che ne è scaturito è stato incredibile. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un bossolo deviato dal muro”]
Uno dei bossoli è stato deviato da un muro vicino e si è infilato nella camicia. A quel punto Brumby ha cercato di rimuoverlo e nel compiere questa azione è partito un colpo accidentale dalla pistola che ha colpito in pieno suo figlio Stephen. Secondo quanto riferito dallo sceriffo di Sarasota, il bimbo si trovava dietro il padre ed è morto poco dopo in ospedale. PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le accuse contro il padre”]
Al poligono erano presenti anche gli altri due figli, i quali non hanno riportato fortunatamente alcuna ferita. Il padre non è stato ancora accusato di nulla, ma gli investigatori vogliono vederci chiaro, soprattutto dopo aver esaminato le immagini della videosorveglianza e aver ascoltato i testimoni.

Tutti dovrebbero leggere questa storia e diffonderla per far riflettere tutta l’umanità!

Ci sono cose che si possono dire, comunicare, trasmette solo ricorrendo alla forza della parola. Proprio per questo oggi vi racconteremo una storia davvero particolare che vi farà riflettere sull’importanza dei legami familiari. Da leggere tutta d’un fiato:
“Un bambino tutti i giorni si recava in spiaggia e scriveva sulla spiaggia: “Mamma ti amo!”; poi guardava il mare cancellare la scritta e correva via sorridendo. Un vecchio triste passeggiava tutti i giorni su quel litorale, e lo vedeva giorno dopo giorno scrivere la stessa frase, e guardare felice il mare portargliela via. Fra sé e sé pensava: “Questi bambini, sono così stupidi ed effimeri.” Un giorno si decise ad avvicinare il bambino, non avrà avuto più di dieci anni, e gli chiese: “Ma che senso ha che tu scriva” Mamma ti amo! “Sulla sabbia che poi il mare te la porta via. Diglielo tu che le vuoi bene.” Il bambino si alzò, e guardando l’ennesima scritta cancellata dall’acqua salata disse al vecchio: “Io non ce l’ho la mamma! Me l’ha portata via Dio, come fa il mare con le mie scritte. Eppure torno qui ogni giorni a ricordare alla mamma e a Dio che non si può cancellare l’amore di un figlio per la propria madre.” Il vecchio si inginocchiò, e con le lacrime agli occhi scrisse: “Nora. Ti amo!”; era il nome della moglie appena morta. Poi prese il bimbo per mano e assieme guardarono la scritta sparire.”
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Fonte: attivotv

Il Nostro Ultimo Figlio Non Assomiglia Affatto Agli Altri Nove. Dimmi La verità…

Oggi vi faremo leggere una storia davvero divertente che parla, come si intuisce dal titolo stesso, di un bambino che a quanto pare non assomiglia affatto ai suoi fratelli. L’uomo scoprirà un’amara verità!
“ Anna, è da Tantissimo tempo che ho in mente un Bruttissimo pensiero.
Il nostro Ultimo figliuolo non assomiglia per niente agli altri nove.
Ormai Siamo vecchissimi, dimmi la verità… Ha un Padre diverso dagli altri?
EBBENE, SI!
Oh, santo Dio..! E chi è il padre?
TU, CARO!”
Certe cose sarebbe meglio rimanessero per sempre un segreto. Non credete?CONTINUA A LEGGERE

Abusa del figlio 11enne e lo offre ai pedofili via web: arrestato 44enne napoletano

A volte, alcune notizie ci lasciano davvero senza parole, come quella che vi stiamo per raccontare: è un evento di cronaca avvenuto a Napoli dove un orco 44enne è stato arrestato dai carabinieri per aver abusato e offerto ad altri pedofili suo figlio di 11 anni. Fortunatamente le forze dell’ordine hanno scoperto dei suoi abusi e, dopo una lunga indagine anche sul web, hanno subito provveduto ad arrestare l’uomo, soprattutto dopo, la lettura di un messaggio compromettente. Così hanno preso contatti con l’uomo, utilizzando un account fake. L’uomo ha inviato una foto che mostrava esplicitamente la violenza.

Il pedofilo, prometteva al fake un approccio omosessuale prima di cedergli il bambino. Oggi il 44 enne è finito in manette speriamo che resti in carcere per molti anni.CONTINUA A LEGGERE

Questa mamma piange al funerale di suo figlio….ma guardate cosa succede…..è pazzesco !

Quello che è successo a questa madre è davvero assurdo. Quando un genitore deve assistere impassibile alla morte del proprio figlio, è sempre un momento terribile. A quanto pare, lo scorso settembre Trebby, un ragazzino delle Filippine è morto lasciando la sua mamma in preda alla disperazione. Ovviamente poche ore dopo, si sono tenuti i funerali del ragazzino che appariva in una grande foto sulla piccola bara bianca che conteneva il suo corpicino.

Ad adornare la tomba c’erano tantissimi palloncini bianchi ma guardate cosa succede ad uno di essi: si stacca dalla bara e si avvicina alla madre di Trebby che non sa come e se riuscirà mai a superare la perdita di un figlio così piccolo. Il palloncino sembra guidato dalla mano di uno spirito invisibile, forse era l’anima del piccolo che a modo suo ha voluto salutare per l’ultima volta la su mamma.CONTINUA A LEGGERE

Shock: a 18 anni dalla morte di LADY D, il principe William svela il segreto

Il dolore per la perdita della Principessa Diana, è ancora molto presente e vivo ogni giorno nel cuore degli inglesi che la stimavano e in quello dei figli che sono sempre stati molto legati alla loro mamma. Durante l’emozionante discorso tenuto da William al 21° anniversario per il Charity Child Bereavement UK, ci sono state parole commoventi, che hanno avvicinato i presenti ad un dimensione molto intima. Ne aveva 36 di anni quando Diana se ne andò e ora che il suo primogenito ne ha 33, alla luce di una famiglia solida creata e di tante responsabilità, pare sia arrivato il momento di tirare le somme, anche sotto il punto di vista emotivo.
Ventun anni fa, mia madre partecipò a questo stesso evento umanitario (Child Bereavement Charity, ndr).

“Quindici anni fa, sono stato onorato nel ricevere l’invito per diventare il patrono del Child Bereavement UK e proseguire l’opera umanitaria che avviò mia madre al tempo. Quello che mia madre capì allora, e quello che ho capito io ora, è che il dolore per la perdita di qualcuno è l’esperienza più atroce che ogni bambino o genitore possa sopportare. Ma mia madre era determinata nel voler aiutare coloro che ne avevano necessità e sono certo che sarebbe stata immensamente orgogliosa, come io lo sono oggi, dei progressi fatti dal Child Bereavement UK negli ultimi 21 anni.”

Manda il figlio all’asilo con il maglione natalizio, maestra va su tutte le furie: ecco perché – GUARDA

È una vicenda alquanto bizzarra: una mamma manda il figlioletto all’asilo con il nuovo maglioncino natalizio. Ma quando torna a prendere il piccolo a scuola, la maestra le fa notare che il bimbo non indossa un abbigliamento consono a un luogo di istruzione.

Secondo il Mirror, la mamma a quel punto osserva il figlioletto e si accorge che sul pullover c’era un disegno scabroso a cui non aveva fatto caso: Babbo Natale è intento a fare la pipì e proprio con il flusso di urina scrive Merry Christmas. La mamma sbadata condivide la foto del bimbo con il maglioncino suImgur e nella didascalia scrive: “Per sbaglio ho mandato mio figlio a scuola con il maglioncino nuovo e non mi sono resa conto di cosa stesse facendo Babbo Natale finché la maestra non me l’ha indicato”. Ecco il maglioncino per interno.

bimbo maglione

“Guardate mio Figlio, NON è Spaventoso… è Solo un Bambino”, l’Appello di una Mamma

Alice non aveva idea allora di cosa fosse la sindrome di Pfeiffer ma l’ha dovuto scoprire quanto è venuto al mondo suo figlio. Jameson è nato con una craniosinostosi, un raro disordine che consiste nella prematura saldatura delle ossa craniche, e che dà luogo a malformazioni del capo e tutta un’altra serie di disturbi, incluso in alcuni casi un ritardo grave dello sviluppo cognitivo .

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Alice e Jameson hanno così intrapreso un “viaggio” come lo definisce lei stessa nel blog che ha creato. Un viaggio lungo, fatto non solo di sofferenza, ma anche di amore incondizionato nei confronti di questo suo figlio, così indifeso e piccolo. Ed è proprio di recente che questa mamma ha voluto pubblicare una sorta di lettera aperta, un messaggio che, sostiene, non riguarda esclusivamente Jameson, ma tutti i bambini che vengono presi in giro o emarginati a causa delle loro differenze. “Sono sicura – dice Alice che tanti genitori sapranno di cosa sto parlando. “ “Sono sicura che è un bambino simpatico, andiamo a conoscerlo”.
Basterebbe questo per crepare il muro di diversità, di sospetto e direi paura.