PICCHIATA DAL MARITO DOPO IL PARTO CESAREO, IL MOTIVO È DAVVERO ASSURDO

Ancora una drammatica vicenda legata all’assurdo fenomeno della violenza sulle donne.Ashley Gebbie, una giovane mamma della città di Wishaw, è stata brutalmente picchiata dal fidanzato Alan Crozier sotto gli occhi della figlia, nata poche settimane prima. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la confessione dell’uomo  [nextpage title=”Ecco cosa ha dichiarato l’uomo”]
La donna è uscita allo scoperto e ha postato sui social network le fotografie delle lesioni riportate: “Che uomo può essere quello che, a tre settimane da un parto cesareo, riduce una donna in queste condizioni?”, hanno domandato i familiari della vittima. Il ragazzo è stato denunciato e arrestato. In aula, davanti al giudice, ha ammesso di aver afferrato Ashley per i capelli e di averla presa a pugni. Alla base del gesto ci sarebbero futili motivi. Dopo l’aggressione, e’ stata Ashley a chiamare la polizia e un’ambulanza. I medici l’hanno trasportata al Wishaw General Hospital dove le sono state riscontrate contusioni al cranio, al collo e la cavità oculare danneggiata. CONTINUA A LEGGERE

I genitori ubriachi dormivano quando il tizio prende la loro figlia di 4 anni. Ora lei non tornerà mai più a casa

La storia di questa bambina ha lasciato il mondo senza parole. Non tutti i genitori si prendono cura dei figli come dovrebbero è questa bambina è l’esempio più concreto di quanto si possa essere irresponsabili. Un giorno, dopo una lunga giornata, Ivan Razumov, bielorusso, mentre si stava rilassando guardando il tramonto scorge la figura di un un cane e di una bambina. I due corrono lungo l’autostrada da soli come se fosse una cosa normalissima. Pensate che neppure gli adulti osano camminare a piedi nudi sul ciglio di un’autostrada, figuriamoci un bambino. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”La decisione dell’uomo”]

Così Ivan ferma la macchina e si avvicina alla piccola. Nota che ha abiti vecchi, rovinati e sporchi come tutto il suo corpo. È spettinata, indossa scarpe usurate e ha gli occhi spaventatissimi. La piccola ha circa 4 anni. Lui prova a parlarle con dolcezza e lei gli rivela il suo nome: Zhenya … Fedorovich Vladimirovna. La bambina era in strada già da parecchio tempo e quando incontra Ivana ha quasi percorso 15 km. Il suo intento era quello di andare a prendere un gelato al villaggio più vicino: non c’è cibo a casa e i genitori sono troppo ubriachi per prendersi cura di lei. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”Il destino della bambina”]

La piccola è distrutta, ha persino un braccio rotto. Così Ivan le da’ dell’acqua e poi chiama immediatamente i servizi sociali, che subito accolgono la piccola in ospedale. Gli assistenti sociali si sono precipitati a casa della bambina per dire ai genitori che la piccola era al sicuro in ospedale. Ma quando sono entrati a casa sua si sono trovati davanti una scena inaspettata: la mamma era addormentata sul pavimento e suo padre sul tavolo. Erano così ubriachi che non si erano accorti nemmeno che la loro bambina era uscita. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”Il lietofine”]

In ospedale, fortunatamente, Zhenya recupera velocemente. Il suo carattere allegro e vivace l’aiuta ad essere positiva. Ivan va a trovarla per sapere come sta regolarmente. Tra i due si instaura un forte legame e così Ivan decidere di fare le pratiche per l’adozione. La sua storia ha commosso il mondo intero. CONTINUA A LEGGERE

10 anni, gambe coperte di sangue dopo l’abuso. “Perché non hai chiamato mamma?” La risposta è atroce

Ha venduto la figlia a un pedofilo per poco più di un euro e una bottiglia di Vodka. Questo il prezzo fissato dalla “madre” di questa bambina di 10 anni russa, nella città di Vyazemsky, nella regione di Khabarovsk. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, tra l’altro, la donna sarebbe stata presente anche durante lo stupro. Se ne è accorto un passante che ha…

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[nextpage title=”L’arresto”]
subito allertato la polizia. Le forze dell’ordine sono arrivate subito e hanno trovato la bambina sotto shock con le gambe ricoperte di sangue: la piccola è stata subito portata in ospedale, mentre il pedofilo è stato arrestato grazie alla descrizione che era stata fatta dalla stessa bambina. Una volta in prigione l’uomo ha confessato, spiegando che aveva comprato “l’articolo” per poterci fare quello che voleva. Non è finita, perché la madre successivamente ha….

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[nextpage title=”La fuga”]

tentato di andare in ospedale per andare a prendere la bambina che al solo sguardo della donna è rimasta impietrita e terrorizzata. Per fortuna gli inservienti si sono messi a sua protezione, non permettendo alla madre di riprenderla. Così la donna è scappata nel suo villaggio natale, ad Avan, ma lì è stata riconosciuta dagli abitanti del posto che l’hanno immediatamente aggredita. Incredibilmente la donna non è stata ancora arrestata, ma sarà presto sottoposta a un interrogatorio.

“Ha sacrificato la sua vita per salvare la figlia” Il gesto straordinario di una mamma di venti anni

Questa storia vi farà scendere una lacrima, c’è da starne certi. Perché quello che è accaduto lo scorso 13 aprile, nella città inglese di Reading, è un vero esempio di quanto l’amore materno possa essere potente. In questo caso lo è tal punto da sacrificare la propria vita…

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[nextpage title=”L’incidente”]
La protagonista di questa storia si chiama Lauren Heath, una ragazza di appena 20 anni e mamma della piccola Millie. Stavano facendo una passeggiata, come ogni giorno, quando purtroppo hanno deciso di attraversare la strada. Lauren portava le cuffiette, quindi non si è potuta accorgere di quel camion che non ha fatto in tempo a fermarsi. Lo ha visto solo all’ultimo, così ha preso la decisione più importante della sua vita e ha…

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[nextpage title=”La scelta”]
spinto più forte che poteva il passeggino con dentro la piccola Millie. È riuscita a salvarla da morte certa ed è stata travolta dal camion, perdendo la vita. Nel giorno del suo funerale, lo zio Mark ha detto tra la commozione di tutti i presenti questa bellissima frase: “Si dice che ognuno di noi abbia uno scopo nella vita, e il tuo è stato salvare tua figlia quel giorno. Siamo tutti orgogliosi di te”. Ecco cosa significhi realmente il rapporto tra una madre e il proprio figlio.

Sua figlia si sveglia, ha le gambe coperte di lividi. Il motivo vi scioccherà

La mamma della piccola Bo August, ha vissuto un vero e proprio incubo: la piccola che ha solo quattro anni, ama muoversi, giocare come tutti i bambini della sua età, ma nel febbraio del 2015 succede qualcosa che la immobilizza. La piccola si ammalò varicella, una malattia che colpisce tantissimi bambini, è innocua, tanto che i suoi genitori, Julia e Dan, non si sono allarmati. Però, notano che la piccola comincia ad avere qualche problema nel camminare. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le foto della piccola”]

Un giorno, Bo si sveglia con degli strani lividi su tutte e due le gambe e persino sulla pianta dei piedi. Qui ai genitori preoccupati viene riferito che la bambina ha la purpura fulminans: si tratta di una malattia che si manifesta con lividi e variazioni nel colore della pelle dovuti ad accumuli di sangue che, nei casi più gravi, possono portare alla morte in poche ore. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La diagnosi dei medici e la cura”]

C’è la possibilità che, se si salva, la piccola possa perdere le gambe. Le difese immunitarie di Bo alla varicella hanno causato una complicazione molto pericolosa, che ha portato alla formazione di grumi di sangue nel corpo. I medici provano a somministrarle un cocktail di ben 12 farmaci, la sottopongono a diverse trasfusioni di plasma e a ben tre trapianti di pelle. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Cosa è successo alla bambina?”]

Dopo 10 settimane in ospedale, seduta su una sedia a rotelle, Bo deve di nuovo provare a camminare e per fortuna i medici non sono stati costretti ad amputarle le gambe. Ecco l’appello della mamma: “Voglio che si sappia di più su questa malattia, perché è un vero incubo per i genitori venire a sapere che il proprio figlio può perdere le gambe o addirittura la vita a causa della varicella”.
Oggi la piccola è tornata a scuola e non si vergogna di mostrare i segni delle operazioni che le hanno salvato la vita. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: PerDavvero

Ho perso mia figlia” Non ce l’ha fatta. Poche ore fa il messaggio straziante della cantante…

LaTavia Roberson torna a parlare, dopo un periodo difficilissimo. L’ex membra delle Destiny’s Child ha lasciato un messaggio ai fans, un messaggio di amore e vicinanza, ma contiene anche l’annuncio più doloroso: la perdita di sua figlia, che portava in grembo: “Ciao a tutti! Apprezzo davvero molto tutte le preghiere e tutto ciò che di positivo hanno portato al mio cammino”. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere la seconda parte del messaggio [nextpage title=”ecco la seconda parte del messaggio”]
“E’ vero, sono stata in ospedale E durante questo periodo, sfortunatamente, ho perso mia figlia ma Dio non commette mai errori. Grazie per chiunque stia continuando a pregare per me! So che il mio angelo mi sta guardando e sta facendo lo stesso con la mia famiglia. Vi amo tutti”. CONTINUA A LEGGERE

Discute con la figlia. Poco dopo la mamma sente un rumore terribile

Ha voluto porre fine alla sua vita, per liberarsi dal peso che portava nel cuore. La ragazza si è lanciata nel vuoto dal tetto di casa ed è morta sul colpo a Lauro di Sessa Aurunca. Si chiamava Laura Mascolo e aveva appena 25 anni. Lavorava come operaia da qualche anno e aveva rivelato l’intenzione di togliersi la vita proprio alla sua mamma. Ecco come è morta. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione della ragazza”]

La 25enne sarebbe salita sul terrazzo al quinto piano e si è uccisa. Al momento ancora non si conoscono i motivi del gesto estremo. I carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca, guidata dal capitano Giuseppe Fedele, hanno aperto un fascicolo d’indagine. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il ricordo degli amici e dei colleghi”]

Gli amici di Laura Mascolo hanno rivelato che negli ultimi tempi i suoi comportamenti erano cambiati ed era divenuta molto schiva. Cosa si nascondeva dietro questo improvviso cambiamento? Preso la polizia farà luce sulla sua morte.CONTINUA A LEGGERE

Mise la figlia di 14 mesi in forno, arriva l’appello della ragazzina

Cose come queste fanno, di certo, riflettere su quanto può essere cattivo l’essere umano. Pensate che solo nel 2002, la donna che vedete in foto, si rese protagonista di una oscena violenza in casa contro la figlia di appena 14 mesi chiudendola nel forno per alcuni minuti tanto da provocarle ustioni di terzo grado su gran parte del corpo. Sono passati 14 anni da quell’assurda azione. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le richieste della donna dal carcere”]

Ecco cosa chiede la donna dal carcere. La criminale è una donna americana di nome Melissa Wright, e oggi ha avuto il coraggio di chiedere la scarcerazione sulla parola davanti al tribunale spiegando di essersi pentita del gesto per la quale è stata condannata a 25 anni di carcere. L’accusa? Ovviamente, per tentato omicidio. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’esito dell’appello”]

Il tribunale dell’Alabama però, non ha accettato la richiesta. La testimonianza della figlia Ashley Smith, le foto del suo calvario dopo l’aggressione della madre, sono bastate a confermare la pena.
Oggi, quella che al tempo era una neonata, ha 14 anni e vive con gli zii che l’hanno cresciuta in questi anni e che lei considera i veri genitori. Ashley ha spiegato che il suo non è rancore perché ha perdonato la madre ma che non si fida di lei e teme perla sorte di altri bambini come i nipotini di 8 anni e 27 mesi. Ecco le sue shockanti parole:CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della ragazzina”]

“Hanno circa la stessa età mia e di mia sorella quando tutto questo è accaduto e onestamente non mi fido di lei e ho paura per la loro sicurezza. Io non la odio, ma non l’amo. L’ho perdonata ormai”. Per rimettersi in salute, dopo il tentativo di omicidio, la 14enne ha dovuto subire 30 interventi chirurgici. Se è ancora viva oggi lo deve a suo padre, che sentendo le sue grida entrò in cucina trovandola nel forno. La madre per difendersi disse che la bambina era caduta nel forno e la porta si era chiusa. Le indagini però portarono alla luce l’atroce verità: la donna aveva tolto con cura tutte le piastre dal forno accendendolo prima di mettere la figlia dentro, quindi non era stato un incidente.CONTINUA A LEGGERE

Obbligano la figlia 12enne a scalare il Monte Bianco, ma lei crolla

I genitori tendono spesso a fare l’errore di rendere fare dei propri sogni quelli dei figli. proprio come hanno fatto i genitori lettoni di una ragazzina di 12 anni. Entrambi sono fissati con lo sport e l’arrampicata. Così un giorno obbligano la figlia, a fare una pericolosissima arrampicata. Ecco cosa è successo. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa ha deciso di fare la coppia”]

La coppia lettone ha deciso di scalare insieme alla dodicenne il Monte Bianco. La bambina però non ce l’ha fatta, è crollata esausta quando si trovava ai 4mila metri d’altezza. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Per salvare la piccola”]

Per cercare di salvare la vita della piccola, è stato necessario l’intervento della gendarmeria di che ha perlustrato in elicottero la zona dove la piccola si era fermata esausta. Ecco come si sono evoluti i fatti. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa ha fatto la dodicenne”]

La dodicenne era partita dal rifugio des Cosmisques (3613 metri) insieme ai genitori, è andata in crisi sabato mattina, dopo che aveva già scalato la prima delle tre vette, il Mont Blanc du Tacul (4248 metri). Non è la prima volta che dei genitori mettono in pericolo in modo così assurdo la vita dei propri figli. Ecco cosa ha fatto una coppia americana. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La coppia statunitense”]

Una coppia statunitense che voleva battere il record del mondo portando i suoi figli di nove e undici anni sul Monte Bianco si trovò ad affrontare una valanga che li sfiorò lungo il “grand couloir” per fortuna senza gravi conseguenze. È il caso di esporre i propri figli a pericoli del genere? Forse bisognerebbe educare certi genitori al mestiere di “madre” e “padre”.CONTINUA A LEGGERE

Odiava la figlia e la uccise in modo atroce. Disse: “E’ morta come Peppa Pig”. Giudici inorriditi…

Impossibile scordare la storia di Ben Buter, padre della piccola Ellie, la bimba uccisa proprio da chi avrebbe dovuto amarla e proteggerla. L’uomo odiava profondamente la piccola ed appena ebbe l’occasione di restare solo con lei la uccise brutalmente fracassandole il cranio. Con la complicità della moglie cercò di nascondere il tutto, inscenando un incidente domestico. [nextpage title=”Ecco il racconto dell’orrorre”]
La versione vedeva la figlia caduta dal letto mentre imitava Peppa Big. Una versione assurda alla quale gli inquirenti non hanno mai creduto. La tanto attesa condanna per il padre mostro è arrivata: ergastolo (con un minimo di pena da scontare di almeno 23 anni). Sua moglie è stata anche lei condannata a tre anni di carcere per crudeltà e falsa testimonianza. Gli esperti e i periti medici che hanno lavorato al caso durante il processo hanno descritto l’incidente come uno dei peggiori casi di violenza in un ambiente domestico. CONTINUA A LEGGERE