Fidanzata gelosa aggredisce il fidanzato. Gli strappa i testicoli a morsi

Siamo abituati a sentire storie di donne vittime di violenza domestica, ma in questo caso lo scenario si è completamente capovolto. A quanto pare, la gelosia può avere dei risvolti davvero inquietati. Può capitare in un raptus, mentre si litiga col fidanzato, di fare gesti estremi come lanciargli qualcosa addosso, urlargli parolacce, strappare foto, rompere oggetti, ma sicuramente non sarete mai arrivati a fare quello che ha fatto questa donna. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Chi è la donna che ha osato fare questo al suo fidanzato?”]

Lei si chiama Jersey City, ed è una donna di 40 anni che ha strappato a morsi lo scroto al fidanzato di 46anni, mentre il poveretto dormiva. È stato proprio il forte dolore a farlo svegliare. I due avevano litigato vivacemente poco prima e lui stava cercando di recuperare le forze dormicchiando. Ma a lei proprio non andava giù il suo comportamento, così ha deciso che era il caso di evirarlo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa ha dovuto subire l’uomo evirato”]

Ora lui è sottoposto a cure di ricostruzione ma pare se la possa cavare, la donna invece, Linda Mendez, è accusata di aggressione aggravata e violenza domestica sebbene il fidanzato abbia dichiarato di non voler sporgere denuncia, per un motivo che non ci è dato ancora sapere. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Come si sono svolti i fatti…?”]

Ecco come ha ricostruito l’accaduto la Polizia: la coppia sembra essere andata a dormire, senza aver risolto i problemi che avevano creato il litigio, e la donna mentre lui riposava ha deciso di strappargli lo scroto con i denti. lo stato di incoscienza le avrebbe reso le cose più facili. CONTINUA A LEGGERE

Italia sotto shock, la notizia purtroppo è stata appena confermata, è morta Maddalena…

Un litigio come tanti con il ragazzo, uno di quelli che ci sono quotidianamente tra una coppia. Poi, mentre lui si allontana e va in un’altra stanza, lei prende la drastica decisone di porre fine alla sua vita gettandosi dal terzo piano dell’appartamento. Chiaro che…

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[nextpage title=”Il ragazzo”]
il battibecco con il compagno sia solo l’ultima goccia di un malessere interiore ben più profondo, ma insomma la scena che si è trovato davanti il fidanzato difficilmente la potrà mai scordare per tutta la sua vita. Maddalena Capponi, così si chiamava la studentessa 24enne originaria di Perugia, si è buttata ed…

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[nextpage title=”Il suicidio”]
è caduta da un’altezza di 10 metri circa a pochi passi da un supermercato. Tanti hanno potuto vedere questa scena assurda, che ha portato la ragazza a morire sul colpo. In passato, Maddalena aveva scritto su Facebook questo messaggio: “Se nulla ci salva dalla morte che almeno l’amore ci salvi la vita”.

Per 10 ore il fidanzato la picchia brutalmente. Ma il messaggio che lei registra in ospedale ora fa il giro del mondo!

La storia di questa ragazza ha lasciato il mondo a bocca aperta. Lei è Darrian Amaker, ed è una semplice ragazza americana di 24 anni che prova a vivere delle sue passioni. È impegnata con un ragazzo da qualche tempo, ma un giorno lui decide di prenderla a botte in maniera atroce. L’ha picchiata per 10 lunghe ore, quasi fino ad ammazzarla. Ma Darrian è riuscita a farcela. Anche se ancora in un letto di ospedale, la ragazza ha voluto condividere la terribile vicenda per aiutare altre donne. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione della ragazza picchiata”]

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Ha registrato un video che ha poi deciso di postare su Facebook ma lo ha anche inviato alla “National Coalition Against Domestic Violence”. (L’Associazione Nazionale Contro la Violenza Domestica). Ecco il messaggio che ha commosso il mondo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il messaggio”]

“Salve – il mio nome è Darrian. Lo scorso anno, qualche tempo dopo il giorno del ringraziamento, il mio compagno è diventato fortemente psicotico e mi ha aggredita picchiandomi brutalmente per 10 ore. Lo aveva programmato; e io pensavo di morire. Ma invece sono sopravvissuta o scappata, comunque vogliate chiamare questa cosa, e ho trascorso 4 giorni all’ospedale, con gli occhi gonfi, semi chiusi, continuando a chiedermi perché, perché… Ora sono salva, almeno fisicamente. Il mio non-più-amore è stato formalmente condannato per numerosi reati a scontare molti anni di prigione.” Il messaggio continua, con una richiesta molto triste. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’appello”]

“Ho chiesto al mio medico perché appaio diversa allo specchio, presumendo che sia una conseguenza psicologica della violenza che ho subito. Dolcemente, lei mi ha fatto notare che ho ancora molti lividi e che il mio viso è diverso, ora, un poco più ampio di prima per le percosse. Ho trascorso la mia vita intera a raccogliere e ascoltare le storie degli esseri umani: sono una cantante, una fotografa, una scrittrice. Faccio cose. Dò via le cose. Per la prima volta mi sono imbattuta in una storia disumana e sono profondamente scossa”. Ecco come termina il suo appello. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’obiettivo del messaggio”]

“ Di solito non faccio riprese video di me stessa ma era l’unica cosa che volevo fare in ospedale. Ho insistito per fare qualcosa, qualsiasi cosa, cui il mio piccolo cuore allo sbaraglio potesse ora aggrapparsi. La violenza domestica non è qualcosa di lontano da noi. Colpisce persone che conosciamo, gente allegra, gente che canta e ama la vita. Come esseri umani dobbiamo essere migliori, più gentili, più forti. E non dobbiamo tollerare abusi di nessun genere ma combatterli invece con l’amore e con la voglia di vivere”.
Le sue parole sono semplici e dirette al cuore di chi le ascolta che deve fare qualcosa perché questi abusi terminino. CONTINUA A LEGGERE

Purtroppo è tutto vero, una notizia davvero drammatica, è appena morta Francesca…

Doveva essere un pomeriggio tranquillo per Francesca. Stava andando a trovare il suo ragazzo in sella alla sua bicicletta. La ragazza è stata travolta ed uccisa da un camion. Francesca Mangano, di Lograto (provincia di Brescia), stava percorrendo il tratto che porta a Maclodio dove risiede il fidanzato. A via IV Novembre il mezzo pesante, guidato da un 27enne, ha svoltato a destra, per dirigersi a piazza Roma, ed ha investito la bicicletta. CLICCA SUL PUNTO 2 dell’indice per leggere il toccante messaggio del fidanzato [nextpage title=”Ecco il messaggio che comosso il web”]
Il fratello di Francesca ha condiviso un post sul suo profilo Facebook. Questo il testo del toccante pensiero del ragazzo: “Dolce angelo sei volata via troppo presto a 23 anni. Ti ho conosciuta: eri sempre pronta a aiutare chi ti era accanto: una parola un sorriso bastavano”. Anche Andrea, il fidanzato di Francesca, ha condiviso un pensiero sul celebre social: “Bella e unica. Mi manchi”. “Una persona meravigliosa, piena di vita, una ragazza che trasmetteva serenità e positività”, il commento di un amico. CONTINUA A LEGGERE  

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Un ragazzo tradito cerca di rimettersi insieme alla sua EX fidanzata cagna, la sua risposta è epica!

Di certo non avrete mai letto una risposta simile. Ci vuole fegato a scrivere parole come queste. “Offende in modo irreparabile lo scoprire che là dove si era convinti di essere amati, si era considerati solo una suppellettile, un gingillo da salotto, grazie al quale il padrone di casa poteva sfogare davanti agli ospiti la propria vanità. Un giorno qualcuno entrerà nella tua vita e ti farà capire perché non ha mai funzionato con nessun altro. In una rosa il pensiero che porgo alla tua anima. Tra i suoi petali intrisi di passione e le spine che rigano senza lacerare, troverai tutto quello che prima possedevo di delicato e che, adesso, è nelle tue mani e so che saprai prendertene cura. Legarsi davvero a qualcuno, o a qualcosa, non è cosa da molti. Ci si affeziona. Il legarsi è ben altro. È la capacità di sentire oltre al vedere.

È la capacità di strappare via sentenze nauseate dalla quotidianità. Il legarsi davvero con il cuore e con l’anima; è scavare fondamenta solide che neppure il peggiore degli uragani riesce a spazzare via. Ti aspettavo, sì ti aspettavo da lontano, aspettavo quella carezza, aspettavo la tua anima. Sacrificavo il cuore affinché battesse lentamente e non si consumasse nella tua assenza, lasciandolo libero di cantare al tuo ritorno. Non c’è distanza nell’amore, non c’è tempo nell’attesa. Si può vivere uniti all’infinito, da lontano. Io, come briciole di pane sparso, ho seguito le stelle, che mi hanno guidato a te. Amore profumato di un’anima buona, amore caldo di tenere braccia, di carezze, di certezze. Amore mio di sempre, per sempre, amore che respiro, amore che sospiro. Amore che m’avvolgi, restiamo così, nell’incredibile amore, che insegue le stelle e rinasce col sole.”

Kate dopo Simoncelli si rifà una vita con il nuovo fidanzato

“Con delle mie amiche stiamo organizzando una vacanza. Pensavamo a qualche isola greca. Mykonos, forse. È il nostoa primo viaggio da single, fino all’anno scorso partivamo con in ragazzi“: queste le dichiarazioni di Kate a sette mesi dal tragico incidente, che ha causato la morte del suo esuberante fidanzato. E da allora sono trascorsi più di due anni, durante i quali tante altre cose sono cambiate, ma non dentro di lei, non Kate, che vive ancora a Coriano, perché “qui dopo pranzo in dieci minuti sei in spiaggia con gli amici“.

In questi giorni la bella  Kate si è goduta il mare di Fiorenzuola di Focara, in provincia di Pesaro: qui la spiaggia libera è raggiungibile solo se accompagnati da una navetta, che scende una collina che dà su un panorama davvero mozzafiato. Per chi vive sulla riviera romagnola è un luogo davvero imperdibile. Con lo loro anche la sorella di Marco, Martina, che intanto è diventata grande e bella, solare proprio come suo fratello. Si sta rifacendo una vita ma con il cuore il ricordo è sempre rivolto al suo ex scomprarso prematuramente. Ecco la foto del suo nuovo amore.

Dopo 2 mesi dall’incidente si sveglia  e fa una domanda strana al suo fidanzato

La notizia ripresa dal tabloid britannico Daily Mirror racconta di una donna rimasta in ospedale per due mesi in coma con accanto il suo ragazzo Chen Ben. Lei, Fu Jun, ha avuto accanto al suo fidanzato che per amore suo ha anche lasciato il suo lavoro.

Quando  la donna si è svegliata, la sua reazione lo ha sorpreso tutti: “Perché sei rimasto qui? Non dovevi farlo. Non voglio che ci sposiamo, non voglio essere un peso per te”.Ecco le parole che hanno sorpreso tutti.

Fortunatamente, l’uomo ha ignorato queste parole tutt’altro che romantiche, e adesso, dopo che Fu Jun ha terminato la sua riabilitazione e sta meglio, i due stanno preparando le loro nozze.