“Siamo già a 28, ormai è una strage”: continua l’orrore contro queste povere creature indifese!

Le tartarughe del mare catanese sono vittime di una vera e propria strage. È quanto denuncia l’Enpa, nella voce del presidente della sezione locale: “Sono 28 gli esemplari di tartarughe marine trovate morte, in meno di due mesi, lungo il litorale ionico, negli ultimi due mesi – lamenta Cataldo Paradiso -. Continua purtroppo la strage delle tartarughe caretta caretta”. Il motivo di queste morti tragiche è presto spiegato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La causa”]

a essere letali è il fatto che questi animali ingeriscano i sacchetti di plastica finiti in mare oppure siano intrappolati da reti e ami da pesca. Ma anche le eliche delle imbarcazioni costituiscono un serio pericolo. Appena qualche giorno fa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Uno degli ultimi casi”]

alcuni sub hanno provato a salvare la vita di una tartaruga gravemente ferita. Nonostante il trasferimento all’acquario di Genova, l’animale è però deceduto dopo poco.

Strutture si rifiutano di accogliere gli animali dopo il terremoto

schermata-2016-11-02-alle-20-46-47Un appello lanciato dalle varie associazioni animaliste affinché l’assistenza ai cittadini terremotati sia estesa anche ai loro animali domestici. Al momento la preoccupazione del Governo e delle autorità è quella di mettere in strutture sicure i cittadini ma spesso non si tiene conto dei loro animali domestici che non possono magari seguirli in quanto non tutte le strutture di appoggio li accettano o li possono accettare. Purtroppo allora i cani e i gatti vengono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La nota diffusa dall’Enpa”]

L’Enpa (l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali) rende noto di aver registrato diversi casi in cui alcune strutture si sono rifiutate di accogliere animali. L’Enpa ha reso noto di aver inoltre inviato un’ambulanza veterinaria e un’automedica a Norcia, in provincia di Perugia dove saranno effettuati i primi monitoraggi riguardo alla situazione degli animali…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il soccorso alle popolazioni”]

Piera Rosati, presidente nazionale LNDC ha detto al Secolo XIX “Se da una parte assistiamo inermi e senza potere alla furia devastatrice della natura, dall’altra ci interroghiamo l’istante dopo su come contenere i danni e soccorre le ferite materiali e morali delle popolazioni colpite. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Animali da tutelare”]

Con loro, accanto a loro, ci sono gli animali. Animali d’affezione, animali da reddito, altrettanto indifesi e vulnerabili. E’ il momento di superare tavoli di coordinamento episodici, convocati solo per tamponare l’emergenza e cercare soluzioni al momento. E’ ormai necessario di arrivare alla creazione di una Protezione Civile animale, al fianco di quella che già generosamente si attiva in tempo reale appena dopo le catastrofi. Chiediamo quanto prima un vertice tra le associazioni di volontariato di protezione animale con la direzione generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute, affinché tutti si rendano parte attiva di un intervento che affronti in modo il soccorso e le politiche di prevenzione”.

Lo hanno ucciso con VIOLENZA e senza pietà! Ecco come si sono difesi

schermata-2016-10-11-alle-20-12-41Un uomo e suo figlio sono attualmente sotto processo per aver ucciso un cane dopo averlo letteralmente massacrato di botte prima colpendolo con un bastone per poi finirlo a sassate. Immediata scattò la denuncia ed oggi, i due, sono accusati di maltrattamento di animali ma…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Legittima difesa”]

Ma i due imputati starebbero tendando di eludere il sistema: il loro avvocato avrebbe parlato di legittima difesa. I due, infatti, punterebbero a motivare il proprio comportamento come una risposta ad una presunta aggressione da parte dell’animale. Ma l’accusa chiede allora il motivo per il quale…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Una reazione troppo violenta”]

L’accusa chiede allora il motivo per il quale i due si sarebbero scagliati in maniera così violenta se il loro comportamento fosse quello di difendersi: se il loro obiettivo fosse stato davvero quello di difendersi da un’aggressione, sarebbe semplicemente bastato mettere in fuga il cane. L’ENPA (l’Ente Nazionale Protezione Animali) si è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”La richiesta di condanna”]

L’ENPA (l’Ente Nazionale Protezione Animali) è stato ammesso nel procedimento in qualità di parte civile e chiede una condanna per i due. L’associazione confida che le responsabilità degli imputati vengano chiarite al di là di ogni legittimo dubbio e che, in caso di condanna, venga loro riconosciuto il massimo della pena.