È stato l’unico a difendere Emanuele, ora non si dà pace….

Il terribile omicidio di Alatri continua a scuotere l’Italia. Da quanto è emerso, l’unico ad essere intervenuto per cercare di difendere Emanuele Morganti – il 20enne ucciso fuori da un locale – è stato Gianmarco Ceccani. Il giovane ha scritto su Facebook un post davvero straziante: “Non riesco a darmi una ragione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Non può essere vero… È inaccettabile tanta infamia, sto soffrendo troppo,ho il cuore a pezzi… Sono nato per soffrire… Cosa devo passare ancora? Perché deve essere così crudele la vita?”. Tra i commenti sotto al post, quello scritto da una ragazza: “Voglio solo dirti che sei un vero eroe! Tutti vorrebbero un amico come te! Sei un ragazzo molto speciale ed io lo so! PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Spero venga fatta giustizia, in un paese dove la legge non esiste”. Ecco invece cos’ha scritto una mamma: “Sono una mamma e come tale ti dico che sei l’amico che vorrei per i miei figli… Non ti dare colpe perché non ne hai anzi sei l’unico che ha avuto il coraggio di intervenire… La vostra era vera amicizia e l’hai dimostrato”.

“Ha ucciso Emanuele a calci in testa”. I detenuti lo aspettano: in carcere accade qualcosa…

Sono stati posti in isolamento Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, i due ragazzi in stato di fermo per l’omicidio di Alatri, in cui ha perso la vita Emanuele Morganti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”In isolamento”]

I due si trovano nel carcere romano di Regina Coeli: secondo alcuni legali, l’isolamento è dovuto al rischio di ritorsioni e minacce da parte degli altri detenuti. Lo zio di Palmisani ha già rivelato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La pista degli inquirenti”]

come la famiglia abbia ricevuto numerose minacce. Dal punto di vista delle indagini, gli inquirenti valutano se nell’assassinio abbia influito l’effetto di droghe: questa ipotesi non convince la famiglia di Emanuele.

“Hanno massacrato Emanuele, ecco dove si erano nascosti…”

Sono due i primi fermati per il terribile omicidio di Emanuele Morganti, il ragazzo di 20 anni pestato a morte tra venerdì e sabato fuori da un locale di Alatri (Frosinone). Si tratta di Mario Castagnacci e Paolo Palmisani, due fratellastri che abitano nella cittadina laziale: i due sono stati arrestati a Roma… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Il primo, un cuoco, è ritenuto l’autore dell’aggressione. Ne dà resoconto il comandante provinciale dei Carabinieri, Giuseppe Tuccio: “Sono fratellastri e si erano rifugiati da parenti una abitazione nella zona est di Roma, non erano armati e non hanno opposto resistenza. Sono stati poi portati a Regina Coeli”. Dalle prime ricostruzioni, Emanuele sarebbe stato massacrato con calci, pugni e spranghe di ferro dopo aver tentato di difendere la propria fidanzata dalle fastidiose avances di un ragazzo di origini albanesi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La tesi del drink conteso”]

Al momento però, come si evince dalle parole del procuratore capo di Frosinone, Giuseppe De Falco, sembra avallata la tesi di un drink conteso: “Per motivi banali, una lite per una bevanda, si è arrivati alla morte di un ragazzo innocente e perbene. Tutto nato da un diverbio in discoteca ma non con un ragazzo albanese”.

Pestato fino alla morte da 20 persone: ecco perché Emanuele è stato ucciso in modo folle…

Una morte assurda che ha sconvolto l’Italia. Emanuele Morganti è morto a soli 20 anni per una rissa fuori da un locale ad Alatri (Frosinone). Il giovane era stato operato d’urgenza per rimuovere una grave emorragia cerebrale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Ferite alla testa troppo gravi”]

le ferite alla testa sono risultate troppo gravi e il ragazzo non ce l’ha fatta. Quello che familiari, amici ma anche tutto il Paese vuole capire è come si sia potuti arrivare a una morte così violenta. Come ricostruito, Emanuele è stato picchiato da una ventina di persone… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’assurda aggressione”]

che l’hanno pestato anche con spranghe di ferro. La scintilla sarebbe un complimento fuori luogo di un ragazzo alla fidanzata dello stesso Emanuele. La lite sarebbe proseguita poi fuori dal locale, dove il giovane è stato aggredito da una vera e propria gang.