Domanda Disoccupazione 2016: Novità! Sussidi fino a 1300€/mensili per 2 anni

Il nuovo sussidio di disoccupazione, la NASPI (Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale) potrà essere richiesto attraverso un modulo che comprovi il proprio stato di disoccupazione. Rispetto alla vecchia domanda, ora ci sono nuovi requisiti per poter accedere. Eccoli a seguire…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Indennità”]

L’indennità è destinata a chi ha perso involontariamente il lavoro ad esclusione delle seguenti categorie:

i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.

Potranno invece chiedere la Naspi i seguenti lavoratori che hanno perso il posto involontariamente:

apprendisti;
dipendenti della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato;
personale artistico con contratto subordinato a tempo determinato;
soci lavoratori di cooperative con un rapporto di lavoro subordinato
lavoratrici che hanno presentato le dimissioni nel periodo della maternità, perché si tratta di dimissioni per giusta causa;
lavoratrici madri obbligate a presentare le dimissioni durante il periodo tutelato dalla maternità;
lavoratori che sono stati licenziati per motivi disciplinari.

Ma come presentare la richiesta? PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Come fare richiesta”]

La domanda di disoccupazione va presentata entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro. La domanda per richiedere la disoccupazione deve avvenire solo per via telematica, attraverso il sito dell’Inps. Per svolgere le pratiche si dovrà essere in possesso del Pin dispositivo. Nel caso in cui non se ne fosse in possesso ci si potrà rivolgere al patronato e farsi guidare nelle pratiche per la richiesta. Bisogna:

Eseguire il login nell’area dei Sevizi online del sito ufficiale dell’ines;
Selezionare Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito e poi cliccare sulla dicitura Naspi, che comparirà sulla barra di sinistra;
Una volta entrati in questa sezione dovrete cliccare su Indennità di Naspi e poi su Invio domanda.

Dopo aver svolto questi passaggi si dovranno controllare con cura i propri dati anagrafici e le motivazioni del licenziamento.Per poter presentare la domanda di disoccupazione 2016 occorre però essere in possesso di ulteriori requisiti, oltre alla perdita del lavoro:

Essere in possesso dello stato di disoccupazione;
Avere versato nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione almeno tredici settimane di contribuzione;
Aver maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.

Come chiedere lo stato di disoccupazione? PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Stato di disoccupazione”]

Il lavoratore dovrà infatti essere privo di qualsiasi occupazione, anche saltuaria, stagionale o occasionale. Si dovrà inoltre essere immediatamente disponibile a svolgere un’altra attività lavorativa e soprattutto mostrarsi attivi nella ricerca di una nuova occupazione. Il disoccupato dovrà presentarsi di persona presso il Centro per l’Impiego, munito dei seguenti documenti:

Carta d’identità o documento di riconoscimento valido;
Copia del contratto di lavoro;
Per i disoccupati stranieri verrà richiesto anche il permesso di soggiorno e un indirizzo abitativo.

Per mantenere lo stato di disoccupazione la persona non dovrà svolgere alcun tipo di mansione e dovrà presentarsi annualmente presso il Centro per l’impiego per ratificare lo status.

Per quanto riguarda il calcolo dell’importo dell’indennità di disoccupazione occorre dividere il totale delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicare il quoziente così ottenuto per il numero 4,33. L’indennità di disoccupazione 2016 è pari al 75% della retribuzione mensile risultante da tale operazione qualora la stessa sia pari o inferiore a 1.195 euro. Qualora la retribuzione superasse i 1.195 euro mensili, invece, l’indennità di disoccupazione 2016 è pari al 75% di tale importo a cui si aggiunge una somma pari al 25% del differenziale tra la retribuzione mensile e il predetto importo. In ogni caso l’importo dell’indennità di disoccupazione 2016 non può superare i 1.300 euro mensili. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Durata”]

La durata dell’indennità di disoccupazione 2016 dipende dalla storia contributiva del lavoratore, in ogni caso non possono superare i due anni. In particolare la durata massima è pari alla metà delle settimane coperte da contribuzione nei quattro anni precedenti il giorno di perdita del lavoro.

Ecco perché gli piaci così tanto, le cose che un uomo adora di una donna

Cos’ ha quella più di me? È una domanda che molte donne si pongono quando l’uomo che le piace pare sia attratto da un’altra donna, apparentemente molto diversa. Ci sono delle cose ben preciso per cui un uomo perde letteralmente la testa. Vuoi scoprirle? Ti basterà leggerle!
1. Gli uomini amano le donne che sorridono e che spesso sono di buon umore.
2. Un uomo ama sentirsi fisicamente vicino alla propria donna, in sintonia.
3. Il tuo lui ama vederti giocare con il tuo corpo anche solo con i capelli.
4. Ama vedere la propria donna sorridere dopo un bacio.
5. Trova eccitante essere desiderato dal tuo sguardo.
6. Adora la naturalezza dei rapporti.

Le chiedono se suo marito la rende felice. La sua risposta ha lasciato tutti di stucco!

Rla storia che leggerete vi lascerà senz’altro a bocca aperta. Alcune persone chiedono ad una donna se suo marito la redne felice. La risposta è davvero da guinness!
Durante un seminario per matrimoni, hanno chiesto a una donna:
“ti rende felice tuo marito? Veramente ti rende felice?”
In quel momento il marito ha alzato leggermente il collo in segno di sicurezza: sapeva che sua moglie avrebbe detto di sì, perché lei non si è mai lamentata durante il suo matrimonio.
Tuttavia la moglie rispose con un sonoro:
“no… non mi rende felice.”
Il marito la guardò con stupore, mentre la donna continuò il proprio discorso:
“non mi rende felice… io sono felice! Che io sia felice o no non dipende da lui, ma da me. Io sono l’unica persona da cui dipende la mia felicità. Mi accorgo di essere felice in ogni situazione e in ogni momento della mia vita, perché se la mia felicità dipendesse da qualche persona, cosa o circostanza sulla faccia di questa terra, sarei in guai seri.
Tutto ciò che esiste in questa vita, cambia continuamente. L’essere umano, le ricchezze, il mio corpo, il clima, I piaceri, etc. E così potrei continuare per ore, elencando una lista infinita.
Attraverso tutta la mia vita, ho imparato qualcosa;
Decido di essere felice e il resto lo chiamo “esperienze”:
Amare,
Perdonare,
Aiutare,
Comprendere,
Ascoltare,
Consolare…
C’è gente che dice: “non posso essere felice perché sono malata, perché non ho soldi, perché fa troppo caldo, perché qualcuno mi ha insultato, perché qualcuno ha smesso di amarmi, perché qualcuno non mi ha considerato, ma quello che queste persone non sanno è che si può essere felici anche essendo malati, anche se si è troppo sudati, anche se si è senza soldi, anche se si riceve un insulto, anche se qualcuno non ci ha apprezzato.
La vita è come andare in bicicletta: cadi solo se smetti di pedalare.
Inizia la giornata con un sorriso e non lasciare che niente e nessuno la cancelli del tuo volto.
Essere felice è un atteggiamento!”

I cani non vanno mai accarezzati in testa, ma perché?

È molto piacevole accarezzare il proprio cane o quello di un nostro amico perché ci fa rilassare ed è piacevole anche per il cucciole che subisce il tenero tocco della nostra mano.

 Accarezzare un cane è davvero una cosa piacevole, rilassa e dona serenità e gioia al nostro amico a quattro zampe. Ma c’è una regola che un aspirante proprietario di cani dovrebbe conoscere: mai accarezzare i cani sulla testa.

Certo dipende dal cane, poichè se buonissimo tenderà a sottrarsi a questa manovra invasiva, ma se è un pochino più dominante aspettatevi un bel morso.

Per il cane questo è un gesto di dominanza e questo gesto rappresenta un’intrusione intollerabile della sua sfera privata: i cani hanno elaborato nel corso del tempo tutta una serie di metodiche e di rituali per approcciarsi gli uni agli altri e la pacca sulla testa non rientra in questi. Se è vero che si è abituato maggiormente alle esternazioni di affetto spesso inappropriate degli esseri umani, ci sono cani che, giustamente, non lo tollerano.

In generale ai cani amano essere grattati dietro le orecchie, lungo la mandibola, sotto al mento, sul petto e alcuni anche sulle spalle e sotto la pancia.

Dopo 2 mesi dall’incidente si sveglia  e fa una domanda strana al suo fidanzato

La notizia ripresa dal tabloid britannico Daily Mirror racconta di una donna rimasta in ospedale per due mesi in coma con accanto il suo ragazzo Chen Ben. Lei, Fu Jun, ha avuto accanto al suo fidanzato che per amore suo ha anche lasciato il suo lavoro.

Quando  la donna si è svegliata, la sua reazione lo ha sorpreso tutti: “Perché sei rimasto qui? Non dovevi farlo. Non voglio che ci sposiamo, non voglio essere un peso per te”.Ecco le parole che hanno sorpreso tutti.

Fortunatamente, l’uomo ha ignorato queste parole tutt’altro che romantiche, e adesso, dopo che Fu Jun ha terminato la sua riabilitazione e sta meglio, i due stanno preparando le loro nozze.