Papà disoccupato scrive a Salvini: “Case popolari prima agli stranieri, io vado a vivere in auto…”

Si chiama Rocco e tra un mese e mezzo rimarrà senza un tetto sulla testa. Con due bambini di cinque e un anno e un’altro in arrivo, questo giovane padre di famiglia rimasto senza lavoro ha deciso di scrivere una lettera al leader della Lega Nord Matteo Salvini. Questo il testo, pubblicato da Leggo.it: “Salve e Buongiorno sign. Matteo Salvini. Mi presento, mi chiamo Rocco Capasso, sono sposato e ho due figli piccoli di 5 ed un anno più un altro in arrivo. Sono residente nel Comune di Rimini… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Ho perso il lavoro da poco e tra un mese e mezzo devo lasciare la casa in cui sto perché sono impossibilitato a pagare l’affitto. Sono andato al Comune di Rimini ad informarmi, data la mia situazione economica, se avessi potuto richiedere una casa popolare oppure un lavoro. Una volta messe a conoscenza della mia situazione… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

le operatrici del Comune mi hanno fatto sapere che le case vengono assegnate prima a persone di colore (albanesi, senegalesi ed immigrati), quindi la domanda la potevo fare ma dovevo aspettare come minimo 4 anni per sapere qualcosa. Nel frattempo il mese prossimo devo cominciare a vivere in macchina. Potrebbe fare qualcosa per me? Grazie e scusi del disturbo”.

“Non possiamo andare avanti così”. Coppia perde il lavoro e lei si ammala di cancro…

La crisi economica in cui versano molte famiglie italiane continua a produrre storie di tragica difficoltà. Come quella di Dario Harbas, un disoccupato triestino che si trova a dover combattere con lo sfratto nel periodo di Natale e con la grave malattia della moglie… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Preferisco la salute di mia moglie piuttosto che pagare un affitto da 600 euro perché non ce la faccio proprio, non lavoro e non ho più entrate”, si sfoga Dario. “La scelta era quella di operare a vantaggio di mia moglie non certo di chi ha ricevuto in tutti questi anni il mio affitto sempre in maniera puntuale… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Le sue aspettative di vita in questo momento sono nei 5 anni la ricaduta è successa entro il primo anno dalla fine della chemioterapia e non riusciamo ancora a capire a livello di servizi sociali cosa succederà. Finiremo in tribunale per lo sfratto – conclude Dario – e vedremo come evolverà la situazione. Non vogliamo nulla di gratuito e immediato, ma un affitto da 600 euro non riesco a pagarlo e sotto questa cifra non troviamo nulla nel mercato privato”.

Salvatore perde il lavoro e lo cerca per due anni. Alla fine decide di commettere un gesto estremo

Quando si ha la sfortuna di perdere il lavoro e al contempo si ha una famiglia da mantenere, tutto il mondo sembra crollarci addosso. Proprio come è successo a Salvatore De Francesco, ex dipendente della Ixfin, azienda casertana ormai dismessa. Ecco cosa ha deciso di fare Salvatore. CLICCA SUL PUNTO 2 PE R CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa ha fatto l’uomo”]

In preda al panico e alla disperazione, l’uomo padre di famiglia, ha deciso di togliersi la vita. lasciando ai suoi cari un messaggio straziante. Ecco cosa ha scritto. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il suo ultimo messaggio”]

“Scusatemi, ma così non ha più senso vivere”: sono queste le ultime parole del 43enne che ormai era da oltre due anni senza lavoro. Si è tolto la vita buttandosi dal terrazzo del palazzo in cui viveva la sorella. L’uomo lascia la moglie e due figli. Ecco come sopravvivevano. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La situazione drammatica”]

A portare qualche soldino a casa, negli ultimi tempi, era solo la moglie che, di tanto in tanto, si occupava di svolgere lavoretti saltuari. L’uomo, in questi due anni, non è stato con le mani in mano. Ha provato a cercare senza sosta un lavoro, ma in vano. Le proteste dei suoi colleghi. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La protesta degli ex colleghi”]

Mentre lui si toglieva la vita, gli ex colleghi della Ixfin protestavano a Caserta davanti alla Prefettura perché da oltre un anno non hanno alcuna forma di sostegno al reddito. I funerali. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I funerali”]

Sono stati proprio i suoi ex colleghi ed amici, grazie ad un passaparola su Facebook, ad organizzare una colletta per la famiglia che necessitava di fondi per i funerali di Salvatore. CONTINUA A LEGGERE

ITALIA SOTTO SHOCK, LA NOTIZIA E’ DEVASTANTE

CIMADOLMO (TREVISO) -Una tragedia immane si è consumata a Cimadolmo, piccolo centro del trevigiano, in via Campagnola. Un ragazzo di 24 anni si è tolto la vita nella sua camera. Il giovane è stato ritrovato, ieri, dai famigliari che hanno immediatamente lanciato l’allarme al 118. L’elicottero del Suem è giunto sul posto poco dopo le 14.30 ma per il giovane ormai non c’era già più nulla da fare. [nextpage title=”I motivi del gesto”]
Sulla vicenda indagano i carabinieri. Alla base dell’estremo gesto sarebbe una grave crisi depressiva: il 24enne era disoccupato ed era deluso dalla mancanza di un lavoro fisso. A quanto risulta, da mesi si arrangiava con lavoretti saltuari. Il drammatico gesto dopo l’ennesimo colloquio di lavoro andato male. CONTINUA A LEGGERE