Il figlio 16enne si suicida, quello che dice la mamma ai funerali è un pugno nello stomaco…

L’Italia è ancora scossa per il suicidio del 16enne di Lavagna, che si è ucciso davanti alla madre mentre la Guardia di Finanza stava perquisendo la loro abitazione: dopo averlo trovato con 10 grammi di hashish, stavano controllando che non avesse altra droga in casa. Durante i funerali del figlio, la madre ha ringraziato i finanzieri: “Grazie per aver ascoltato l’urlo di disperazione di una madre che non poteva accettare di vedere suo figlio perdersi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ringraziamento ai finanzieri”]

E ha provato con ogni mezzo di combattere la guerra contro la dipendenza prima che fosse troppo tardi. Non c’è colpa né giudizio nell’imponderabile, e dall’imponderabile non può che scaturire linfa nuova e ancora più energia nella lotta contro il male. Proseguite”. Come spiegato dal generale Renzo Nisi, la donna “si è rivolta a noi perché dopo innumerevoli tentativi di convincere il figlio di smettere di farsi di spinelli non sapeva più cosa fare, noi abbiamo organizzato un servizio e siamo andati lì”. Ma le esequie del figlio sono state un’occasione per la madre di lanciare un accorato appello a tutti i giovani presenti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“La domanda che risuona dentro di noi e immagino dentro molti di voi è: perché è successo, perché a lui, perché adesso, perché in questo modo? Arrovellandoci sul perché, ci siamo resi conto che non facevamo altro che alimentare uno stato d’animo legato alla sua morte senza possibilità di una via d’uscita. Allora abbiamo capito che forse la domanda da porsi in questa situazione è piuttosto: come?”. “Vi vogliono far credere che fumare una canna è normale, che faticare a parlarsi è normale, che andare sempre oltre è normale – ha proseguito la donna -. Qualcuno vuol soffocarvi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

Diventate protagonisti della vostra vita e cercate lo straordinario. Straordinario è mettere giù il cellulare e parlarvi occhi negli occhi. Invece di mandarvi faccine su WhatsApp, straordinario è avere il coraggio di dire alla ragazza sei bella invece di nascondersi dietro a frasi preconfezionate. Straordinario è chiedersi aiuto proprio quando ci sembra che non ci sia via di uscita. Straordinario è avere il coraggio di dire ciò che sapete… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE[nextpage title=”L’appello ai genitori”]

Per mio figlio è troppo tardi ma potrebbe non esserlo per molti di voi, fatelo”. E poi un’appello agli altri genitori: ““Noi genitori invece di capire che la sfida educativa non si vince da soli nell’intimità delle nostre famiglie, soprattutto quando questa diventa una confidenza per difendere una facciata, non c’è vergogna se non nel silenzio: uniamoci facciamo rete”.

Questo sportivo salva un ragazzo indifeso dai bulli. 4 anni dopo il ragazzo svela un terribile segreto.

C’è una lettera aperta che sta facendo il giro del mondo e che ha commosso tante persone. Si tratta della storia di Kyle e del suo salvatore. Quando quest’ultimo era uno studente del primo anno delle superiori, ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Circondato dai bulli”]

…visto un ragazzo della sua classe con tanti libri, quasi fosse un secchione, poi improvvisamente si sono avvicinati altri ragazzi che lo hanno circondato e gli hanno fatto cadere tutto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”L’aiuto del salvatore”]

…quello che aveva con lui. Inoltre, la vittima è inciampata e caduta. Gli occhiali erano volati e il salvatore lo ha aiutato a rialzarsi. Al momento della cerimonia dei diplomi quel ragazzo impacciato ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Il discorso 4 anni dopo”]

…ringraziato chi lo aveva aiutato in tutti quegli anni, ricordando anche il suo salvatore. Ha voluto sottolineare l’importanza di quell’incontro, come spiegato dai genitori, pieni di gratitudine.

Il Discorso del Papa che cambierà la nostra vita

Leggetelo Discorso del Papa al Sinodo della Famiglia. Vi lascerà a bocca aperte. Le sue parole apriranno i cuori di tutti i fedeli. Leggetelo con attenzione.
“Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticate che la tua vita è la più grande azienda al mondo.
Solo tu puoi impedirle che vada in declino.
In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano.
Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza.
Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti.
Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell’anonimato.
Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi.
Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado viaggiare dentro il proprio essere.
Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia.
È attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un’oasi nei recessi della nostra anima.
È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita.
Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.
È saper parlare di sé.
È aver coraggio per ascoltare un “No”.
È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.
È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.
Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.
È aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”.
È avere il coraggio di dire: “Perdonami”.
È avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”.
È avere la capacità di dire: “Ti amo”.
Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice …
Che nelle tue primavere sii amante della gioia.
Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza.
E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo.
Poiché così sarai più appassionato per la vita.
E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta.
Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.
Utilizzare le perdite per affinare la pazienza.
Utilizzare gli errori per scolpire la serenità.
Utilizzare il dolore per lapidare il piacere.
Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza.
Non mollare mai ….
Non rinunciare mai alle persone che ami.
Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!”