“Si è vero l’ho fatto, ma pensavo che a lei piacesse….”

Una folle nottata: droga, alcol e violenza sessuale su una donna. Daniel Green, un agente di cambio inglese di 26 anni, è stato condannato a 6 anni di carcere per lo stupro di una donna di 29. Il caso ha sconvolto l’opinione pubblica per le dichiarazioni dell’uomo che ha tentato di giustificarsi asserendo di aver notato la donna piangere durante l’atto sessuale, ma di aver pensato che fosse a causa delle dimensioni, a suo dire quasi eccessive, del suo pene. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il racconto shock dell’uomo[nextpage title=”Ecco cosa ha dichiarato l’uomo”]
«Stavo ballando tra i tavoli, quando mi sono accorto di questa ragazza che dormiva sotto una scrivania. Mi ha detto che non aveva soldi per il taxi che l’avrebbe dovuta portare a casa. Forse era per il mio pene che le ha fatto male. Ho sempre delle difficoltà quando si tratta di avere rapporti sessuali con le ragazze. Problemi di penetrazioni, intendo». Questo, invece, il racconto shock della giovane 29enne: «Era orribile, così mi sono messa a piangere. Non riuscivo neanche a scappare, ma ad un certo punto lui si è fermato e dopo un po’ ha detto ‘Oh, merda, eccola che piange’. Solo allora mi si è tolto di dosso. Ero solo sconvolta. Poi lui se n’è andato molto velocemente». CONTINUA A LEGGERE