Cosa non dire mai a chi soffre di depressione

Dare il giusto incoraggiamento a chi soffre di depressione non è semplice. Spesso si pensa di lasciar perdere per non rischiare di dire cose inadeguate e peggiorare soltanto la situazione, in realtà queste persone hanno…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un disperato bisogno di aiuto”]

…un bisogno disperato del nostro aiuto. Le parole dette in determinate situazioni, anche quelle dette con le intenzioni migliori del mondo, possono essere fraintese, dunque ecco le frasi da non pronunciare mai: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa non chiedere mai”]

“Perché non cerchi di essere felice?”
“Terapia e farmaci sono l’unica cosa per chi soffre di depressione”
“Devi impegnarti a superare questo momento”
“Ci sono tante persone che stanno peggio di te”
“Domani starai meglio”
“È colpa tua”

Sofia si uccide a 14 anni: la lista d’attesa era troppo lunga

Un ennesimo caso di bullismo: è stata questa la prima ricostruzione del suicidio di una 14enne inglese che viveva con i genitori e il fratello maggiore. La ragazzina si è impiccata e la lite poche ore prima con una…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Casi di depressione”]

…compagna di scuola a causa di un ragazzo sembrava la pista più semplice da seguire. In realtà la giovane soffriva di depressione ed era tendente all’autolesionismo. Nonostante le richieste di cure da parte della madre e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Attesa di 6 mesi”]

…del padre, la famiglia fu informata della necessità di attendere sei mesi prima di una psicoterapia cognitivo-comportamentale. Il gesto estremo sarebbe dunque motivato con la lista d’attesa troppo lunga. Ecco… PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
…le parole della madre della vittima: [nextpage title=”Le parole della madre”]

“Piangeremo sempre la perdita della nostra dolce e bellissima Sofia, che è stata tradita e abbandonata dal sistema. So benissimo che quello di mia figlia non è un caso isolato: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Appello accorato”]

in questi ultimi anni sono tanti i ragazzi che vengono abbandonati da quelle stesse istituzioni nate per proteggerli e aiutarli. Ora mi auguro semplicemente che tragedie come questa, tutte evitabili, non si ripetano più”.

Tumori, esperti sicuri: “Attenti, abbiamo scoperto un legame spaventoso”

Curare la depressione può aiutare anche a curare il tumore al seno. La scoperta è stata fatta dal King’s College di Londra che ha pubblicato questa interessante ricerca. Le strategie di cura sono piuttosto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Donne malate”]

…difficili, ma si è capito ora che le donne a cui era stata diagnosticata la depressione avevano un rischio di morte più alto, per la precisione il 50% in più. Questo vuol dire che una determinata situazione…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Influenza negativa”]

…può influire negativamente sulla malattia, di conseguenza bisogna dare maggiore importanza alla psicoterapia e al dialogo con la famiglia, uno strumento valido e di grande aiuto. Come si gestisce la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Antidepressivi e altri farmaci”]

…depressione? Esistono degli antidepressivi efficaci e che non vanno in contrasto con i farmaci antitumorali. I rischi sono comunque alti e non si deve esagerare. Una buona attività fisica e l’atteggiamento…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Vicinanza della famiglia”]

…delle persone che stanno vicino al malato sono a dir poco strategici per poter sperare di guarire in maniera più rapida e definitiva.

TRAGEDIA: noto imprenditore si toglie la vita. La disperazione della famiglia…

Quando si perde tutto quello che si ha all’improvviso, si cade in una profonda e pericolosa depressione che può portare alcune persone a fare scelte estreme proprio come è successo a questo imprenditore di Carrara. L’uomo non ha l’umiliazione della propria casa finita all’asta e ha deciso di togliersi la vita. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I motivi del gesto estremo”]

Tutto questo è accaduto in provincia di Massa Carrara, in Toscana. L’imprenditore edile, sessantenne, ha visto finire all’asta la propria dopo anni di sacrifici, ricordi. A metterlo KO sono state difficoltà finanziarie dell’ultimo periodo. Poche ore fa la casa è stata messa all’asta: l’esito dell’asta in tribunale lo ha saputo a fine mattina, venerdì. Ha incassato, facendo finta di nulla e ha continuato la sua giornata: ha accompagnato la moglie dal nipotino ed è tornato a casa. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il ritrovamento”]

Lo ha trovato senza vita il genero, era già morto all’arrivo dell’ambulanza del 118, proprio in quella casa tanto amata e che da allora in poi non sarebbe stata più sua, nè dei suoi figli per cui aveva lavorato una vita nella sua piccola impresa artigiana. CONTINUA A LEGGERE

Prima la dieta poi la depressione: l’archivio di un medico del XVIII

Per tutti sarà possibile leggere l’epistolario dello scozzese William Cullen, un medico ossessionato dalla dieta.
apre una finestra sulla medicina dei secoli scorsi, lasciandoci intravedere anche interessanti spiragli di modernità. Dalle sue lettere si evince che anche un luminare della scienza ha i suoi problemi psicologici.
Un’epoca diversa, ma stesse dipende psicologiche: dell’epoca e vi stupirete nel vedere quante analogie, compatibilmente con l’epoca diversa, è possibile riscontrare.
Ecco la sua terapia per corrispondenza: Cullen morì a ottant’anni nel 1790, e fu riconosciuto come uno dei più importanti scienziati della Edinburgh Medical School.
La sua fama divenne mondiale tanto da effettuare consulenze a distanza, per via epistolare.
Cullen metteva da parte tutte le lettere ricevute a cui dava risposta, conservandole sciolte in apposite scatole. La corrispondenza copre un arco di tempo compreso tra il 1750 e il 1790.
Il medico ricopiava a mano le proprie risposte ma, a partire del 1781, iniziò a servirsi di uno strumento che gli rendeva più facile il lavoro: “precursore” delle moderne fotocopiatrici, si trattava di una pressa applicata sul foglio che trasferiva lo scritto su un secondo foglio bianco con l’aiuto di alcuni solventi. Per la cronaca, questa macchina era stata inventata da James Watt proprio nel 1780, fatto che rende ancor più interessante il tutto.
Ci sono circa 5.000 pezzi: una collezione a dir poco notevole che costituisce uno dei tesori della Sibbald Library del Royal College of Physicians of Edinburgh e che oggi è finalmente disponibile online.
La visione di Cullen è molto moderna: fisico e l’esposizione a precise dinamiche sociali, rientrano in quella ampia sfera dello stile di vita, punto di partenza fondamentale per l’analisi moderna di parecchie patologie. Cullen, secondo questo archivio, consiglia di dedicare molto tempo a passeggiate e cavalcate e lo invita ad astenersi dall’alcol, contrariamente a quanto aveva fatto il paziente fino ad allora per placare i propri tormenti, verosimilmente peggiorando le cose.
Tra le epistole, alcune delle quali sono state pubblicate dalla stampa britannica, troviamo anche la missiva di una donna provata da una tosse persistente e in forte sovrappeso. Ad essa il dottor Cullen risponde specificando che essere troppo corpulenti può effettivamente essere causa di problemi fisici e suggerisce di mangiare meno carne possibile (poca e mai più di una volta al giorno) e di placare la fame con piccoli spuntini a base di alimenti di origine vegetale, curare il corpo era fondamentale per lui per curare anche l’anima ovvero prevenire quella che nel mondo moderno viene chiamata: depressione.
Insomma, non è poi cambiato molto dal XVIII secolo, i suoi colleghi dicono le stesse cose!