SI AVVICINA ALLA CULLA PER SVEGLIARE IL FIGLIOLETTO DI 7 MESI, MA LO TROVA MORTO

Una tragedia terribile per una mamma di Portogruaro, località Mazzolada. Quando si è avvicinata alla culla, ha trovato il suo bimbo di sette mesi immobile… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I soccorsi”]

Ha chiamato il 118, ma quando i soccorsi sono arrivati il piccolo era già morto. La notte prima, ha riferito la madre, il bimbo non presentava segnali preoccupanti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’autopsia”]

Il corpo del piccolo si trova ora all’ospedale di San Donà di Piave, dove dovrebbe essere effettuata l’autopsia.

ORRORE IN CULLA: una macabra scoperta,poi l’arresto immediato

Alcune storie sono davvero raccapriccianti e sembrano trame dei film dell’orrore. Questa volta, arriva dagli Stati Uniti arriva una storia di cronaca da brividi: una bambina di appena un anno, Ember Warfel,è stata trovata in stato di decomposizione nella sua culla, in una stanza piena di rifiuti. Ecco il colpevole della sua morte. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il colpevole”]

Sarebbe stato suo padre, Eric Warfel, a lasciarla lì dopo la sua morte avvenuta oltre un mese fa. Gli inquirenti, hanno subito provato a rintracciato e arrestato e ci sono riusciti. Hanno acciuffato l’uomo mentre si trovava in un centro commerciale di Medina, nello Stato dell’Ohio, insieme a un’altra figlia, una bambina di 7 anni. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il racconto inquietante dell’uomo”]

Il racconto dell’uomo ha lasciato tutti a bocca aperta. Ha raccontato alla polizia che la figlia era morta intorno al 18 giugno e che lui non ha chiamato né la polizia né i medici ma ha deciso di lasciarla nella sua culla e di riempire la stanza di spazzatura per mascherare l’odore del cadavere. Si è poi scoperto che l’uomo in passato aveva già perso un bambino piccolo, avrebbe agito così per nascondere quella seconda tragedia alla sua ex moglie e madre delle sue figlie, che attualmente vive a New York. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le conseguenze dell’occultamento”]

Questa volte le cose gli sono andare male perché il cadavere è stato scoperto: il padre della bimba è per ora accusato di abuso di cadavere, con una cauzione fissata a un milione di dollari. La figlia di sette anni è stata affidata ai nonni. A scoprire il cadavere in via di decomposizione della piccola Ember è stato un tecnico che stava effettuando un sopralluogo in casa Warfel finalizzato all’aggiornamento dell’impianto tv via cavo. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il tragico epilogo”]

Dopo la macabra scoperta, il corpo della bimba è stato inviato al coroner della Contea di Cuyahoga che effettuerà l’autopsia per determinare la causa del decesso. Solo così le autorità potranno stabilire le vere cause della morte prematura. CONTINUA A LEGGERE
Fonte:Fanpage

Nicole Di Pietro: Ecco Perché la sua Tomba Oggi è Così

Il 12 febbraio di quest’anno se ne andava questo piccolo angioletto di nome Nicole Di Pietro e la sua mamma, Tania Egitto, rimaneva vittima di un parto traumatico e così “violento” da trasformarsi in una tragedia.

Lo scorso 12 dicembre, alla vigilia del primo Natale senza Nicole, mamma Tania e papà Andrea hanno pubblicato sulla pagina ufficiale dedicata a Nicole: “il girotondo di Nicole” una foto della tomba della loro piccola.
La culla eterna di Nicole Di Pietro è stata addobbata per il prossimo Natale. Non manca nulla: c’è un albero, un Babbo Natale, stelle, cuori e piante che evocano l’atmosfera natalizia.

Guardando la lapide di Nicole colpisce quella data “sola”: 12-2-2015 e intorno l’allegria di una bambina amata, desiderata e voluta. Così si ha l’impressione che la “crudeltà” di questa morte, dolorosa e incredibile, possa essere rotta e riscattata dalla speranza e dall’amore eterno di due genitori che non si arrendono.

La Procura di Catania ha recentemente chiuso le indagini sulla morte di Nicole Di Pietro:
6 sono gli indagati, 3 per omicidio colposo. A quanto risulterebbe dalle indagini, Nicole era già morta quando partì l’affannosa ricerca per una termoculla.
Secondo la Procura di Catania la ginecologa che seguiva mamma Tania non avrebbe proseguito il doveroso monitoraggio del feto durante il travaglio, cosa che avrebbe consentito di prevenire la sofferenza fetale che si è di fatto verificata.
Dopo la nascita di Nicole, il neonatologo e l’anestesista, per parte loro, non avrebbero eseguito le corrette manovre di rianimazione aggravando la sofferenza respiratoria della neonata.

Il giovane papà vede che il bambino nella culla è tutto nero….

In clinica, il giovane papà entra in camera della giovane mamma.
Il bambino nella culla è tutto nero.
Di fronte alla faccia interrogativa del marito, la mamma spiega: – Comprendo la tua sorpresa, ma vedi, ho riflettuto molto e ho capito perchè nostro figlio è nero: tu sai che quando ero piccola, mio padre lavorava in Costa d’Avorio, e mia madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel mio sangue ed ecco perchè nostro figlio è nero.
– Davvero? E’ per questo? Sei proprio sicura? Oh, cara, come ti amo!
E il giovane papà va ad annunciare la nascita del bambino ai suoi genitori.
Sua madre: – E’ nato? Come sono contenta! E dimmi, ti somiglia?
– A dire la verità, è nero… ma c’è una spiegazione. Sai che quando tua nuora era piccola, suo padre lavorava in Costa d’Avorio, e suo madre aveva trovato una balia nera. I geni del suo latte sono passati nel suo sangue ed ecco perchè il bambino è nero.
– Ah, sì, capisco. E’ successo lo stesso a te: quando eri piccolo ti ho dato del latte di mucca, i suoi geni sono passati nel tuo sangue ed è per questo che sei cornuto!