Accoltella il compagno di scuola e poi chiede scusa: “Ti voglio bene”

Pochi giorni fa un ragazzino di appena 13 anni ha colpito con un coltello il compagno di banco in una scuola di Fuorigrotta, a Napoli. L’arma era stata trovata al di fuori dell’istituto: la ricostruzione è ancora al vaglio degli inquirenti, non…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Scuse al ferito”]

…è chiaro se ci sia stata una lite, ma lo stesso alunno ha scritto una lettera per chiedere scusa al compagno ferito. Secondo la sua versione, aveva semplicemente intenzione di vedere se il coltello pungeva realmente, poi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Un gioco pericoloso”]

…il gioco sarebbe andato pericolosamente oltre. Il disagio è comunque evidente, magari non si è reso conto di quello che stava facendo, ma il suo presunto scherzo o gioco stava per trasformarsi in tragedia. La…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Non volevo farti male”]

…lettera inviata al quotidiano napoletano Il Mattino smentisce ogni ipotesi violenta e si conclude con una frase accompagnata da un cuore:
“Ti voglio bene amico mio, non avevo intenzione di farti male”.

Purtroppo dobbiamo darvi una notizia tremenda, è appena morto Roberto…

Roberto Frisco è morto lo scorso 25 giugno nel corso di una maxi rissa nel quartiere Cruillas a Palermo. Il giovane venne ucciso a coltellate. I carabinieri hanno arrestato cinque persone: Giuseppe Lo Piccolo, Salvatore Lo Piccolo, Nunzio Lo Piccolo, Francesco Frisco e Giuseppe Frisco. Le indagini dei militari, coordinate dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dai sostituti Francesco Del Bene e Giuseppina Motisi, hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Clicca sul punto 2 dell’indice per conoscere i particolari della tragedia [nextpage title=”Ecco cosa è realmente accaduto”]
Roberto Prisco, 20 anni, è stato ucciso per uno sguardo di troppo che un fattorino di una pizzeria avrebbe rivolto a Francesco Frisco, il fratello. In casa sarebbe scoppiata una rissa, a colpi di martello. Lo Piccolo, uscito illeso dall’aggressione, dopo essersi procurato un coltello da cucina è tornato nell’abitazione di Frisco, assieme al padre Giuseppe e al fratello Salvatore. Francesco Frisco intanto si trovava con il fratello Roberto e il padre Giuseppe. La situazione degenera: Roberto Frisco viene pugnalato a morte, mentre rimangono feriti Giuseppe Frisco, padre della vittima, e Nunzio Lo Piccolo. la Procura aveva già richiesto il giudizio immediato per tutti gli indagati e il relativo processo si celebrerà a novembre prossimo. I Lo Piccolo sono accusati di omicidio e tentativo di omicidio, i Frisco di tentativo di omicidio e lesioni personali. CONTINUA A LEGGERE

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Italia sotto shock: Litiga con il fidanzato in spiaggia. Lei lo uccide così davanti a tutti…

Un’assurda tragedia famigliare si è consumata a Piombino lo scorso 9 settembre, intorno alle tre del mattino. Una lite furibonda è scoppiata tra due conviventi: Beatrice Paini, 44 anni, ha afferrato un coltello ed ha pugnalato l’uomo, Fabrizio Gratta (49 anni), all’addome. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere i motivi del folle gesto[nextpage title=”Ecco perchè lo ha fatto”]
Quando ha realizzato ciò che aveva fatto, ha allertato il 118. L’uomo è stato portato in ospedale dove è morto per emorragia all’addome. La donna, interrogata dal pm di turno Manucci nella caserma dei carabinieri di Piombino, è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario. Al momento è rinchiusa nel carcere Don Bosco di Pisa. Secondo una prima ricostruzione, all’origine della lite potrebbe esserci un’uscita fuori con troppo alcol. Proprio il consumo di alcolici avrebbe portato alla lite per futili motivi. CONTINUA A LEGGERE