Svolta nel caso di Rimini, ecco gli identikit dei quattro stupratori

Lo stupro avvenuto sulla spiaggia di Miramare a Rimini ha scioccato l’Italia intera. Nelle ultime ore è arrivata l’ufficialità: sono stati resi noti gli identikit dei quattro violentatori colpevoli di questo orribile reato. A elaborarli è stata la polizia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’identikit degli stupratori”]

Si tratta di quattro magheribini, che secondo gli inquirenti avrebbero agito sotto l’effetto sia di alcol che di droghe. La missione delle forze dell’ordine è ora quella di catturarli e consegnarli alla giustizia. Mentre il comune romagnolo ha fatto sapere che si costituirà come parte civile nel futuro processo, il ragazzo picchiato dagli stupratori ha raccontato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”“Aiutateci, vi prego””]

“Vi prego, aiutateci a tornare a casa. Vogliamo solo tornare in Polonia, e metterci alle spalle prima possibile questo incubo. Anche se sarà impossibile dimenticare quello che ci è successo. Stavamo camminando, poi è successo l’inferno. Volevo aiutarla, per impedire quello che è successo. Ma non ce l’ho fatta. Ci hanno rovinato la vita”.

Cosenza: “10mila euro a chi trova i colpevoli. Quello che hanno fatto a questo gatto è disumano….”

Una taglia di diecimila euro per trovare colui che si è macchiato di questo efferato delitto. A garantire il pagamento della taglia l’AIDAA – l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente. Secondo quanto si apprende dei teppisti avrebbero ucciso nelle scorse ore questo gatto in un modo atroce. Dopo averlo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Legato ai petardi”]

Dopo averlo catturato, infatti, gli hanno legato dei petardi per poi accenderli e farli scoppiare. A causa delle esplosioni, il gatto ha perso la vita. Il crudele episodio è avvenuto nei giorni scorsi a Tortora, in provincia di Cosenza. Un utente ha scritto su Facebook “Hanno riempito un gatto di petardi e hanno goduto… nella più totale indifferenza. Qui vivono esseri bastardi. Qui crescono i vigliacchi. Qui la madre dei cretini è sempre gravida. Qui i figli di pu…na hanno preso somiglianze umane. Spero che i responsabili paghino per l’atto criminale”….PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole dell’Aidaa”]

L’AIDAA poi spiega “Il gatto è morto bruciato vivo dilaniato dai petardi, alcuni dei quali gli erano stati infilati in bocca probabilmente da qualcuno che lo conosceva e lo poteva avvicinare. Dopo la vicenda del cane Angelo questo è il secondo caso in pochi mesi di uccisione di animali che avviene in provincia di Cosenza. Da sempre, come le altre associazioni animaliste, chiediamo l’inasprimento delle pene nei confronti di chi provoca la morte, con l’aggravante della crudeltà, di un qualsiasi essere vivente, umano o animale”.