A RISCHIO GLI UTENTI HUAWEI: LA CINA SPIA 700 MILIONI DI SMARTPHONE

La notizia bomba è riportata dal New York Times. Le autorità degli Usa stanno indagando sull’esistenza di una porta d’accesso segreta, che sarebbe installata su alcuni smartphone con sistema Android e che invierebbe dati ai server cinesi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”700 milioni di prodotti”]

Sarebbe circa 700 milioni i prodotti coinvolti (non solo cellulari), tra cui dispositivi Huawei, Zte e Blu product (che ha annunciato di aver eliminato la falla). A scoprire questa backdoor, sarebbe stata la società di sicurezza Kryptowire… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il comunicato”]

“Prendiamo molto sul serio la privacy e la sicurezza dei nostri clienti e lavoriamo diligentemente per preservarle. La compagnia menzionata in questo report non è nella lista dei nostri fornitori approvati e non abbiamo mai condotto alcuna forma di affari con loro”, fa sapere la Huawei in un comunicato.

Prendete un cucchiaio di riso e bruciatelo. Quello che succede dopo potrebbe farvi scuotere la testa

La Cina vanta la maggior produzione mondiale di riso. Non si può però sapere con certezza quali pesticidi non dichiarati siano usate nelle coltivazioni e spesso l’amido di patate viene mescolato con la…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Riso artefatto”]

…plastica, in modo da ottenere un riso “artefatto” e con chicchi aromatizzati. Il prodotto è sconsigliato da tutti i medici, ma si può capire facilmente se il riso è stato “manomesso” in questo modo. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Test dell’acqua”]

Anzitutto, si può versare un cucchiaio di riso in un bicchiere di acqua fredda, mescolando con forza. In caso di riso rimasto sul fondo non ci sono problemi, altrimenti il cibo è artefatto. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Test del fuoco”]

In alternativa, si può bruciare leggermente il riso con un accendino: in caso di fiamma immediata e odore di plastica si capirà che il prodotto non deve essere mangiato. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Mortaio e pestello”]

Infine, c’è il test del mortaio e del pestello. Il riso genuino si riduce sempre in una polvere sottile e bianca, mentre quello che presenta anche la plastica ha delle note di giallo.

Dà fuoco al suo cane in modo ASSURDO, poi posta tutto in rete – VIDEO

schermata-2016-10-27-alle-20-46-25Purtroppo un caso ancora irrisolto!! Il video è stato pubblicato sul web e mostra una donna dai tratti asiatici intenta a dare fuoco ad un cane legato. Lei, con tacchi a spillo e vestita in modo molto sexy, prende una fiamma ossidrica e…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”L’identità della donna”]

Gli investigatori avrebbero trovato il provider dal quale è stato caricato il video ma non sarebbero stati in grado di trovare la donna. Quello che si sa è che la ragazza è a Shanghai e sarebbe di nazionalità cinese e non filippina come inizialmente riportato dai giornali. Le autorità cinesi hanno anche rintracciato il nome e l’indirizzo della donna che in realtà ad oggi risulterebbe introvabile. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le indiscrezioni che si fanno”]

Secondo le indiscrezioni, la responsabile di questo cruento crimine sarebbe andata a Nanjing, nella provincia di Jiangsu per fare la babysitter. Altre ipotesi hanno invece portato a pensare che fosse una donna partecipante al Festival della carne di cane di Yulin e che per rendere migliore la carne del cane, lo avrebbe torturato in questo modo, in quanto secondo la tradizione orientale, se il cane soffre, la carne sarebbe migliore. PER GUARDARE IL VIDEO CLICCA SU QUESTO LINK

Papà uccide il proprio bambino nel supermercato, la fatalità è assurda – VIDEO

Era in compagnia del figlio a fare la spesa al supermercato. Una scena quotidiana che non sembrava far prevedere una tragedia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La dinamica”]

Eppure è quello che è accaduto in Cina. Mentre questo papà teneva il bambino con entrambe le mani, il piccolo tende le braccia verso di lui sbilanciandolo. L’uomo cade all’indietro e con il peso del corpo schiaccia il bambino… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Ripreso dalle telecamere”]

Inutili i soccorsi prestati da una signora che transitava lì vicino. A risultare fatale sarebbe la frattura al collo riportato dal piccolo, che arriverà in ospedale già senza vita. Una dinamica assurda ripresa dalle telecamere a circuito chiuso del supermercato.

Tragedia in clinica: muore neonata e il padre taglia a pezzi il pediatra

Questa storia tremenda e inquietante arriva dalla Cina. Un pediatra è stato ucciso a colpi di machete dal padre di una bambina, morta appena nata… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La piccola morta due giorni dopo la nascita”]

L’uomo ha infatti incolpato i medici di non aver curato come dovuto la piccola, morta due giorni dopo la nascita per complicazioni dovute alla polmonite. Il padre è insomma tornato in ospedale con un pugnale e un machete… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”15 colpi totali”]

con l’intento di vendicarsi nei confronti del pediatra. I chirurghi dell’ospedale di Laigang hanno provato a salvargli la vita, ma il medico 34enne è morto a causa dei 12 colpi ricevuti alla testa e dei 3 al corpo.

Il mercato delle extension con capelli veri sfrutta donne e bambini – FOTO

Questo è un dramma che non tutti conoscono, ma che si ripete nel silenzio generale. In India, la pratica di tagliarsi i lunghi capelli affonda le radici nelle tradizioni religiose, come dono dei pellegrini per purificarsi. Le donne, in particolare, si rasano per una seconda tradizione: quella di accantonare la loro vanità. Le chiome… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”I capelli tagliati in massa”]

vengono raccolte nei templi: nel solo tempio di Tirupati, centinaia di barbieri tagliano ogni anno 70 tonnellate di capelli. Non solo di donne e uomini, ma anche di bambini. I capelli una volta venivano bruciati, mentre ora vengono venduti per alimentare il mercato delle extension, ma anche – come riporta Cosmopolitan – dei fertilizzanti e degli amino acidi. I soldi vengono… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il commercio che c’è dietro”]

incassati da chi sfrutta questo commercio, senza che i proprietari dei capelli ricevano nulla. Il timore però è che solo una percentuale arrivi dai templi, mentre il resto sia ricavato tramite violenze commesse ai danni dei bambini. Il commercio non riguarda solo l’India, ma anche la Cina.

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Allarme super-batteri dalla Cina

Purtroppo dalla Cina giungono spiacevoli notizia circa la nostra salute. Potremmo essere, infatti, tutti in pericolo. Secondo uno studio, pubblicato su ‘Lancet Infectious Diseases’, il mondo è sull’orlo di un’era post-antibiotica. E questo perché sono stati scoperti in Cina dei superbatteri resistenti anche ai farmaci utilizzati quando tutti gli altri trattamenti hanno fallito. A riaccendere nuovi fari sull’antibiotico-resistenza, nella settimana dedicata a sensibilizzare il mondo su questo problema, è un team cinese-britannico diretto da Jian-Hua Liu dell’università del Guangzhou, di cui fa parte anche Timothy Walsh dell’University of Cardiff. Gli scienziati hanno identificato batteri in grado di sfuggire al farmaco di ultima linea – la colistina – in pazienti e bestiame in Cina.
Secondo il team di ricercatori, a questo punto la super-resistenza si potrebbe diffondere in tutto il mondo, con un moltiplicarsi di infezioni incurabili. E l’idea è che questo tipo di resistenza si sia manifestata dopo un abuso di colistina negli animali da allevamento. Per i ricercatori il pericolo è reale: se i microrganismi patogeni diventano completamente resistenti al trattamento – un fenomeno noto fra gli scienziati come ‘apocalisse antibiotica’ – potrebbero far tornare indietro la medicina fino ai tempi del Medioevo. Un’epoca in cui anche le comuni infezioni possono rivelarsi mortali, e la chirurgia che fa affidamento sugli antibiotici può essere messa in forse.

Cos’è la tilapia, il pesce made in China che dominerà nel mondo

“Il futuro del pesce è “Made in China” e si chiama tilapia. “È il pronostico allarmato di Businessweek, che dedica un lungo reportage al prodotto di punta della itticoltura cinese, che è nella lista nera degli ambientalisti, ma invade i supermercati di mezzo mondo. «Cresce in fretta e costa poco». La tilapia ha le caratteristiche di un prodotto di massa e l’acquacoltura cinese è rapidamente arrivata a dominarne la produzione. Gli americani ne comprano in quantità sempre maggiori, nonostante gli avvertimenti lanciati da gruppi di tutela della salute dei consumatori come il Seafood Watch del Monterey Bay Aquarium, che ha inserito la tilapia allevata in Cina tra gli alimenti da evitare. Negli Stati Uniti il consumo di tilapia continua a crescere: nel 2009 ne hanno importati 404 milioni di libbre (più di 183 milioni di kg), rispetto ai 298 milioni del 2005 (135 milioni di kg).
La catena Wal.Mart importa 200 container al mese, anche se non dice quanti provengono dalla Cina.«Il crescente appetito americano ha portato a un boom dell’acquacoltura cinese», spiega Businessweek. Con centinaia di allevamenti ittici e impianti di trasformazione «la Cina è la superpotenza della tilapia». Non è che le sue carni siano particolarmente gustose, anzi proprio perché sono abbastanza insapori soddisfano il palato di «un’ampia fetta di popolazione che non ama il pesce che sa troppo di pesce», per dirla con lo chef Rick Moonen, che ha adottato la tilapia (ma non cinese) in molte delle sue ricette. La tilapia non contiene neppure grassi omega 3, che è una delle principali virtù del pesce di mare. Ma per il suo basso costo, la Cina si è lanciata nel settoreSarà anche il pesce del futuro, ma – osserva Businessweek – viste le esperienze con i prodotti “Made in China” (latte alla melamina, giocattoli col piombo, dentifrici con sostanze chimiche tossiche) molti americani non vedono di buon occhio questa prospettiva. Un recente rapporto del servizio di ricerca del dipartimento statunitense all’Agricoltura ha messo in discussione gli standard cinesi di sicurezza per il pesce e i frutti di mare d’allevamento. «I pesci sono spesso allevati in acque dove si nutrono sugli scarti di pollame e bestiame». Gli ecologisti si preoccupano dell’impatto ambientale degli allevamenti ittici cinesi e della natura invasiva della specie negli Stati Uniti.Tra le varie testimonianze raccolte da Businessweek, Mike Picchietti, il presidente di Regal Springs Tilapia (che tratta pesce proveniente da Indonesia, Honduras, Messico), racconta che per tagliare i costi, i produttori cinesi usano mangime solo quando la tilapia è cresciuta. Quando il pesce è piccolo, buttano in acqua scarti animali e lasciano che la tilapia si nutra con le alghe che si sviluppano poi.”.

Puntatori laser comprati dai cinesi: è allarme, un bambino resta quasi cieco

Questi terribili aggeggi made in Cina hanno provocato danni permanenti alla retina e al visus, in un caso con la perdita totale della vista ad un occhio. E’ quanto accaduto a tre minori italiani, fra i 10 e i 13 anni, a causa di puntatori laser utilizzati in modo improprio.

I puntatori in questione, sottolineano i Nas, si presentano a forma di penna stilografica, di colore nero, con rifiniture di colore grigio argento, e riportano le indicazioni “LASER POINTER – N0. 01 JAPAN” e “QC PASSED 5” o “QC PASSED 4”. Secondo le indagini effettuate, i puntatori laser sono stati posti in commercio da venditori ambulanti, verosimilmente di nazionalità Pakistana-Bangalese e Cinese, a Bologna, Rimini e Firenze.

Benché ad oggi non sia stata ancora formalizzata alcuna denuncia-querela, il N.A.S. di Bologna sta assiduamente eseguendo controlli sul territorio giurisdizionale, procedendo a sequestri amministrativi, non solo nei confronti di venditori ambulanti, ma anche nei negozi, scrive BolognaToday.

Fate bene attenzione e controllate fra i giocattoli dei vostri bambini.