Connie e Chris Garde proseguono nella loro battaglia per mantenere in vita il loro piccolo figlio Charlie. Dal loro portavoce arriva un’accusa molto dura nei confronti del servizio sanitario nazionale britannico: “Charlie morirà perché non è ricco… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]
Secondo i genitori, il loro bambino “è tenuto in sostanza prigioniero dallo Stato e dall’Nhs”, il servizio sanitario appunto. Se invece fossero “ricchi, e non persone comuni – il grido di dolore della coppia – il piccolo Charlie avrebbe già ottenuto la possibilità di essere sottoposto a una terapia alternativa… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Cura sperimentale?”]
Il riferimento è alla cura sperimentale disponibile negli Stati Uniti: Michi Hirano, professore di neurologia alla Columbia University di New York, la sta mettendo a punto e visiterà a breve Charlie. Se il giudice non confermerà il suo verdetto iniziale, Charlie potrebbe essere trasferito Oltreoceano per provare quest’ultima chance di guarigione.