Vigili del fuoco tra neve e terremoto: “Divise non adeguate e mezzi senza catene”

Sono tra i veri eroi di cui può andare orgogliosa l’Italia. I vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta nelle zone terremotate, ma i mezzi a disposizione sono spesso inadeguati: dormono per esempio “dentro tende sepolte dalla neve oppure in alloggi di fortuna senza – in alcuni casi – poter fare la doccia per una settimana”. Lo denuncia il coordinamento provinciale Cgil-Vigili del Fuoco di Piacenza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La “]

Nella nota si contesta la “disorganizzazione” cui devono fare fronte i pompieri: “I vigili del fuoco che sono nelle zone terremotate in in queste ore non hanno un vestiario adeguato alle condizioni meteo attuali, questo perché la propria Amministrazione prende in esame solo vestiario che resista alle fiamme, ma non ha mai previsto capi d’abbigliamento tecnico termico per l’inverno, e costringe gli operatori a sovrapporre non meno di 5 o 6 indumenti per la parte superiore del corpo limitando drasticamente qualunque movimento… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Neanche i guanti”]

non ha previsto guanti per l’inverno o la neve, le calzature sono di tipo antinfortunistico e le parti in ferro di cui si compongono trasmettono freddo alle estremità del corpo”. La nota prosegue con tantissimi punti di accusa nei confronti di una situazione non all’altezza del loro delicatissimo e fondamentale compito: “Stiamo assistendo alla disorganizzazione più totale degli ultimi venti anni di storia dei pompieri”.

Sanità choc: “Prego si sdrai sulla scrivania”, il degrado non ha fine….

Ormai quando uno deve andare al pronto soccorso, lo fa sapendo che dovrà passare ore e ore ad aspettare il proprio turno, spesso in condizioni precarie e al limite della decenza. Quello che…

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è successo all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, però, forse non si era mai vista. La testimonianza arriva da una fotografia diventata pubblica grazie ai social network in cui si vede un signore che per mancanza di posti è…

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disteso su una scrivania, senza maglietta e con i jeans tirati su per permettere di fare l’elettrocardiogramma. Una scena assurda, commentata così da Luigi Paganelli della Cgil: “Medici e infermieri cercano di garantire in tutte le condizioni possibili il massimo delle prestazioni sanitarie persino senza luoghi fisici sufficienti”.

Italia sotto shock, la notizia è tremenda

Un gesto disperato, che lancia nello sconforto i sindacati italiani.  Marco Di Rocco, 51 anni, ex segretario della Fiom-Cgil della provincia di Chieti, si è lanciato contro un treno proveniente da Taranto. Il Frecciabianca… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

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 in transito nella stazione di Pescara Portanuova, ha travolto l’uomo senza che il macchinista potesse evitare il tragico impatto. Alla base… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La causa”]

 dell’insano gesto, ci sarebbe la forte depressione di cui Di Rocco soffriva, soprattutto da quando aveva perso il lavoro. L’uomo lascia una figlia di 16 anni.