Gianni Morandi, la decisione dopo 50 anni di carriera: il comunicato è appena arrivato

“E’ d’amore”: è questo il titolo del nuovo album di Gianni Morandi, il quarantesimo della sua sconfinata carriera, il quale contiene una serie di inediti. Il prossimo 16 settembre sarà in uscita su iTunes e poi il giorno…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Negozi e vendite”]

…successivo i fan lo troveranno disponibile presso i negozi per Sony Music. L’ultimo album di Morandi risale a quattro anni fa: il celebre cantante vanta 53 milioni di copie vendute in carriera e stavolta il filo conduttore…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Tour nei palasport”]

…dei pezzi sarà l’amore. Il prossimo anno, poi, l’artista emiliano sarà nei principali palasport italiani per il “Gianni Morandi Tour 2018”: le tappe sono localizzate in tutta Italia, a partire dall’appuntamento iniziale di Rimini.

LE CONFESSIONI DI MIRIAM LEONE: “HO FATTO MOLTI…”

Ha parlato senza peli sulla lingua la bellissima Miriam Leone in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera. “È autentica Miriam, ma non è affatto semplice, il vulcano sotto il quale è nata, l’Etna, accompagna la sua complessità come fosse una conseguenza inevitabile. Nel luogo comune delle interviste alle belle attrici c’è la determinazione e il fascino. Nella verità di Miriam Leone c’è un percorso che intuisci diverso. Non è importante parlare di fatti: “I fatti da soli sono stupidi”, mi dice. È importante sapere quello che si è, e con molta discrezione, si vorrebbe essere. L’aerosol speciale. “Io sono molto legata alla mia terra, forse perché è un’isola. La mia non è una terra chiusa, è una terra aperta. E questo me la fa amare più di ogni altra cosa. Quando vado in Sicilia, e noi torniamo dall’aeroporto con la macchina, devo fermarmi sulla scogliera almeno mezz’ora, qualunque ora sia, devo respirare, devo fare l’aerosol con il mare”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Io facevo un esercizio quando andavo al liceo. Dovevo chiudere gli occhi, camminare al buio e non sbattere contro le cose. Se eventualmente nella vita mi fossi trovata al buio avrei dovuto saperci stare, non averne paura. Ancora adesso lo faccio. Entro in una stanza prendo una cosa al buio. E quando ci riesco so che ho superato un limite”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Godo del bicchiere mezzo pieno. Di quello che c’è, di quello che ho. Ma io sono stata veramente in mezzo alle tempeste, alle persone sbagliate, le cosiddette cattive compagnie; che è un mondo ambiguo, di lupi che si travestono. Ci sono degli animali notturni, come le falene, che sono attratti dalla luce. E ci sono persone che ti sbattono addosso così, come fossero falene. In realtà sono degli animali oscuri, che vogliono prendere la tua luce. E quelli li impari a riconoscere piano piano. Ma per farlo devi viaggiare prima per l’oscurità. È la volontà che ti porta al cambiamento. Nessuno cambierà la tua vita per te”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“A volte ci sono delle ferite che sono dei magneti. Ti attraggono, sono qualcosa che arriva dal profondo. Ma la ferita è anche la crepa da cui entra la luce. È da lì che passa una guarigione o una rinascita. Ho un senso dell’onore, del rispetto, veramente novecentesco. Forse mi viene dall’avere avuto delle nonne molto antiche, degli anni Dieci. Mi porto sempre dentro l’immagine di mia nonna che mette la veletta nera per entrare in chiesa. È un mio archivio di immagini. Mi ricordo di mia nonna che si fa il segno della croce quando mette le mani sotto l’acqua del rubinetto all’autogrill. Quelli con i sensori che fanno scendere l’acqua quando appoggi le mani. E lei, meravigliata del prodigio, a chiedersi: e chi ha mandato quest’acqua? Questo mondo è stato per me una ricchezza. In tutta questa velocità, in questa fluidità del mio presente, c’è sempre quella forza, la forza del passato, che mi tiene con i piedi per terra”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Torno tutte le volte che posso, per il mare, ma anche per le melanzane fritte. E poi gli arancini. L’arancino a suo modo è un universo compiuto, una cosa perfetta. Contiene tutto. Da noi a Catania tram come questi non ne vedi. Ho pensato per anni che la serenità fosse cibo per anziani, una pappa molle messa lì a uso di chi non voleva più vivere. E oggi so che sbagliavo. Penso che il punto sia l’amore per se stessi. Tutto passa da quello. E anche le persone che poi incontri sono sempre più lo specchio della consapevolezza e del tuo amore per te. Che non è vanagloria. Che non è arroganza. Perché amarsi è soprattutto perdonarsi”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 6 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Credo che la serialità sia il territorio dove oggi è possibile creare dei personaggi che hanno un arco cronologico più lungo. E per questo puoi approfondirli. C’è persino una compiutezza diversa. Il cinema ha il suo peso artistico, è ovvio. O meglio, ti dico che può averlo, ma non sempre. Interpretare dei personaggi, lavorare con grandi registi, con bravi attori, è il mio desiderio da sempre: quello di imparare sempre dagli altri”.

RAFFAELLA CARRA’: ANNUNCIO CHOC IN DIRETTA TV

Durante l’intervista rilasciata a Dominica live, Raffaella Carrà, 73 anni, fa un annuncio molto importante per tutti i suoi sostenitori, rifiuta apertamente l’invito a tornare sulla tv italiana affermando che da questo momento in poi intende lasciare spazio ai nuovi volti. «No, ho avuto tantissimo dalla …PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Manuela Zero”]

televisione. E’ tempo di dare spazio a nuovi talenti. Sono contenta della carriera che sta facendo Manuela Zero, che ha …PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il grande sogno”]

partecipato a Forte Forte Forte. Maria De Filippi è brava a lanciare cantanti, il mio sogno era fare lo stesso con le showgirl e con Manuela ci sono riuscita», ha detto Raffaella Carrà dopo …PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Tappe della carriera”]

aver visto il commovente omaggio che le è stato preparato dalla padrona di casa, Barbara D’Urso, un filmato che ritrae tutte le tappe della sua carriera.

Marco Columbro si sfoga: “Prima l’emorragia cerebrale, poi la morte televisiva”

Marco Columbro è stato per anni uno dei volti più noti del piccolo schermo. Purtroppo dopo i problemi di salute che lo hanno poirtato ad allontanarsi bruscamente dalla tv, il conduttore, nonostante si sia ripreso ormai da tempo non ha più ricevuto proposte e programmi da condurre.
Ecco le sue parole di sdegno: “Per la televisione io sono morto. E avrei potuto esserlo sul serio, in effetti. Invece sono vivo e vegeto. Per tutti. Tranne che per la tv”.
Il conduttore rivela la sua amarezza al quotidiano Il Giornale dopo quattordici anni dall’aneurisma che lo ha colpito e che per poco non lo ha stroncato:
“Ero al top della mia carriera. In pochi anni avevo ottenuto il massimo che si potesse desiderare. Quando all’improvviso fui colpito da un’emorragia cerebrale. In realtà fu un colpo di fortuna: grazie a quell’emorragia, infatti, scoprirono che nel mio cervello covava qualcosa di ben più grave. Un aneurisma. Come dinamite pronta a esplodere. Me ne liberarono e mi salvarono la vita”.
Con quell’epidosio la sua carriera televisiva sembra si sia fermata del tutto: “Pur essendomi perfettamente ripreso, da quel momento sul mio lavoro calò il buio totale. La malattia non aveva lasciato alcuno strascico. Ma l’anno di assenza dalla ribalta televisiva fu sufficiente a farmi ritenere televisivamente defunto”.
La persona che si è rivelata più amica in questo periodo è stata la collega di sempre, Lorella Cuccarini: “una delle poche dell’ambiente a starmi sempre vicina. Una vera amica: sono tuttora molto legato a lei”. Ma i suoi fan, il pubblico che l’ha sempre sostenuto? Marco risponde che: “La gente comune mi cercava, mi chiedeva: Ma ora che è tornato quello di prima, perché non torna in tv?. E io non sapevo mai cosa rispondere”.
In questo periodo Marco Columbro però non è stato con le mani in mano e ha riscoperto una passione che aveva da tempo: il teatro che lui definisce, “il mio vero lavoro”, e ora è in scena a Roma con Gaia De Laurentiis in “Alla stessa ora il prossimo anno” di Bernard Slade. Cosa aspettate? Comprate il biglietto per vedere in opera uno dei conduttori più simpatici della televisione italiana.