Giacomo, 25 anni: l’assurda morte di un giovane comandante dei Carabinieri

Un suicidio drammatico, quello di Giacomo Marzaro: il 25enne comandante della Stazione dei Carabinieri di Vallelunga Pratameno (Caltanissetta) si è tolto la vita… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Aveva gestito l’emergenza neve”]

Originario di Pordenone, il giovane si è sparato in bocca con la pistola d’ordinanza, mentre era all’interno della sua caserma. Arrivato in Sicilia da appena un anno, si era subito fatto apprezzare per come ha gestito l’emergenza neve… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le indagini per capire il motivo”]

Insomma, il suo gesto rimane inspiegabile anche alle persone a lui più vicine. I colleghi di Mussomeli stanno indagando sulle motivazioni che l’hanno portato al suicidio, mentre per la sua salma non è stata disposta ancora l’autopsia.

“Ci siamo sentiti male…”: quello che trovano nel frigorifero del carabiniere è orrore puro

Prima una guardia forestale in congedo, con uccelli protetti conservati nel frigo della sua casa a Schio. Poi un carabiniere, in servizio nella provincia di Vicenza, che nel proprio congelatore aveva sette teste di capriolo e camoscio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il carabiniere”]

Sono le due persone finite nella rete delle indagini della polizia provinciale. Stefano Balasso, il carabiniere 45 enne, aveva inoltre abbattuto poche ore prima del blitz un camoscio. In casa inoltre possedeva una rete per la cattura degli uccelli e una munita di diverse trappole… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ritrovamento”]

Gli inquirenti avevano rinvenuto ben tredici gabbiette con richiami vivi, nei pressi delle quali è stato trovato un deposito con un camoscio abbattuto poco tempo prima. Il carabiniere ha ammesso di essere il proprietario dei richiami vivi, ma di non sapere nulla né delle reti né del camoscio ucciso.

Carabiniere ferma auto con dentro tre rom: ecco cosa gli fanno

L’auto non si era fermata all’ALT e così un carabiniere ha deciso di rincorrere la vettura e fermare il conducente e coloro che erano all’interno. Arrivato a ridosso dell’auto ha visto che all’interno c’erano tre ROM e così ha intimato loro di scendere, Marco Pitarra, questo il nome dell’appuntato dei Carabinieri di soli 27 anni…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il fermo dell’auto”]

Marco con la sua auto, nonostante non fosse in servizio, si è messo di traverso su una rotonda ed ha fermato la vettura sulla quale viaggiavano i tre ROM. I tre ROM sono scesi dalla vettura ed hanno iniziato a pestare il Carabiniere. A quel punto sono…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Il pestaggio”]

A quel punto sono intervenuti i colleghi della Polizia che, pistole alla mano, hanno interrotto il pestaggio ed hanno arrestato i tre. Solo uno di loro era di poco maggiorenne, gli altri due sono minori. Pitarra, raggiunto dal 118 ha detto ai soccorritori “Il mestiere non lo fai solo quando indossi la divisa. Uno è carabiniere 24 ore su 24, sennò è meglio che faccia un altro mestiere. Questa volta ho avuto la peggio perché sono stato il primo che li ha affrontati. Ma era necessario farlo, e sono contento di avere avuto questa prontezza”.

Sebastiano, marito e padre di tre figli: un Carabiniere atteso dal destino

Purtroppo, chi fa un tipo di lavoro come quello del poliziotto o del carabiniere rischia la vita in prima persona tutti i giorni ed è stato così anche per Sebastiano Di Noia, un carabiniere che ha perso la vita per via di un incidente stradale terribile. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è avvenuto al carabiniere”]

Tutto è avvenuto prima delle 5.30 di domenica mattina in via Cassandro, a San Giovanni in Marignano: Sebastiano si è schiantato contro il muretto in cemento armato di un cancello al ritorno da una festa per l’addio al celibato di un amico. Gli accertamenti che sono stati condotti per risalire all’identità della vittima hanno portato a un nome e un cognome che gli agenti non avrebbero mai voluto sentire. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Chi è Sebastiano?”]

Sebastiano era vice brigadiere al servizio del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del comando provinciale di Pesaro e Urbino. L’uomo aveva 44 anni, era sposato ed era padre di tre bambini. Condoglianze alla famiglia. CONTINUA A LEGGERE

Una mattina alle 8 un carabiniere va dal carrozziere…

Una mattina alle 8 un carabiniere va dal carrozziere dicendogli che ha chiuso la macchina con dentro le chiavi.
Carrozziere: ha per caso lasciato il finestrino aperto di un paio di centimetri?
Carabiniere: si! Si!
Carrozziere: bene, senta, le faccio un gancio con una bacchetta di ferro in modo che lei alzando il pimpinello della portiera, riesce ad aprirla…
Passano quindici minuti e dal carrozziere entra il suo operaio, in ritardo:
Scusa il ritardo ma sono dieci minuti che sto guardando un carabiniere che cerca di aprire la portiera della macchina con un gancio e non ce la faccio più dal ridere…
Carrozziere: che cazzo ti ridi? Gliel’ho fatto su io il gancio…
Operaio: non rido per il carabiniere ma rido per il suo collega che da dentro la macchina gli dice: un po’ a sinistra… no, no, un po’ a destra…

Un carabiniere: “Maresciallo scommette 50 euro che …

Un carabiniere : “maresciallo scommette 50 euro che la macchina che fermiamo non ha l’assicurazione?”
“va bene ” la fermano e non ha l’assicurazione….poco dopo…
“Maresciallo scommettiamo che il prossimo che fermiamo non ha la patente?”
“Va bene pero adesso ne giochiamo cento!!!”
Comincia cosi la barzelletta più incredibile che ci sia capitata qui in redazione! Tema forze della giustizia che e’ un tema sempreverde in questo ambito, questa storiella e’ una autentica perla nel suo genere che sicuramente racconterete ad amici e parenti o ai colleghi in ufficio!
Eccola intera per voi.

storia maresciallo intera