TUMORI, E’ UFFICIALE: ECCO IL CIBO PIU’ CANCEROGENO. LO MANGIAMO TUTTI

Uno studio condotto sulle patatine vendute in commercio porta alla luce un problema: la presenza in alcune di esse di acrilammide, sostanza potenzialmente tossica e ritenuta cancerogena da alcune ricerche. Le analisi sono state condotte su sei campioni di patatine confezionate di queste marche: Amica Chips Eldorada, Carrefour classiche, Crocchias classiche terranica, Lays classiche senza glutine, Patasnack classica senza glutine, San Carlo 1936. Nel 50% dei casi, quindi in tre campioni, è stato registrato un livello di acrilammide fuori dalla norma…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE

[nextpage title=”Controlli più severi”]

“Di fatto ci sono quindi in circolazione dei prodotti potenzialmente pericolosi per la salute, dunque servirebbero dei controlli più severi. Noi puntavamo a scoprire se è vero che nelle patatine, come spesso viene riportato anche sulla stampa, si ha la presenza di acrilammide”, spiegano Elga Baviera e Sabina Rubini, biologhe dello Studio Abr, all’AdnKronos…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE

[nextpage title=”Le altre ricerche”]

“Tutti i prodotti che tendiamo a consumare quotidianamente e che per questo motivo spesso sono posti sotto una lente d’ingrandimento. In questo stesso periodo, e contemporaneamente alle nostre indagini altri gruppi hanno compiuto ricerche sull’acrilammide analizzando alimenti quali patate fritte a bastoncino e pronte al consumo, rivelando valori praticamente a norma”…

PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE

[nextpage title=”Le marche a norma”]

Le due ricercatrici però hanno voluto sottolineare: “Pur ricordando che sull’acrilammide la normativa dell’Ue e nazionale non impone dei valori limite ben definiti, come accade invece per altre tipologie di rischio microbiologico e chimico le Linee guida dell’Efsa indicano dei parametri ben chiari da rispettare e che quindi sarebbe consigliato non superare (1.000 mcg/Kg). I dati riscontrati evidenziano un chiaro superamento dei valori rispetto a quanto raccomandato. Nello specifico i marchi Lays classiche senza glutine, Patasnack classica senza glutine e San Carlo 1936 sono risultati perfettamente in linea con le raccomandazioni”.

ATTENZIONE: L’allarme dell’oncologo: “Ecco il cibo che alimenta i tumori”

Non esiste una schifezza peggiore dei dadi da brodo. L’affermazione è stata fatta dal dottor Franco Berrino, medico ed epidemiologo, da sempre convinto dell’utilità di una dieta corretta per…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Tossina cancerogena”]

…evitare l’insorgere di malattie. Questo prodotto contiene glutammato monosodico, una ecototossina cancerogena che non fa certo bene al nostro organismo. All’estero non è presente…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Glutammato”]

…nei dadi, mentre in Italia viene ancora sfruttato. Il sapore particolare che i dadi conferiscono a ogni piatto è dato proprio dal glutammato monopodico, anche se bisogna precisare che non si…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Altri cibi”]

…trova solamente nei dadi. Ad esempio, non è raro che sia usato per patatine, cibi in scatola e inoltre nei ristoranti cinesi e giapponesi è molto frequente. Tra gli effetti che provoca c’è il mal di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Forti emicranie”]

…testa, le forti emicranie e altro ancora. Molte persone continuano ad assumerlo senza sapere che fa così male, una informazione più diffusa e consapevole sarebbe fondamentale.

DISERBANTE NELLA BIRRA TEDESCA: “È CANCEROGENO”. ECCO LE MARCHE A RISCHIO

Sono diversi i marchi di birre tedesche che contengono il pericoloso glifosato, un diserbante. L’Istituto per l’Ambiente di Monaco di Baviera ha analizzato le bevande: si è trattato di 14 marchi piuttosto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”I valori rilevati”]

…famosi e i livelli sono compresi tra 0,46 e 29,74 microgrammi per litro, in alcuni casi anche 300 volte superiori rispetto al limite di legge (0,1). Per la birra comunque non esiste un limite e l’erbicida è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Rischi per la salute”]

…stato giudicato un probabile cancerogeno per l’uomo. Altri esperti, invece, ritengono che non ci sia alcun rischio per la salute. I birrai tedeschi dovranno ora far conoscere il loro punto di vista sulla…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”I marchi incriminati”]

…vicenda. I marchi sono i seguenti: Beck’s, Paulaner, Warsteiner, Krombacher, Oettinger, Bitburger, Veltins, Hasseroeder, Radeberger, Erdinger, Augustiner, Franziskaner, Knig Pilsener e Jever. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”La risposta dei birrai”]

Per il momento i birrai teutonici si sono limitati a dire che l’accusa di non controllare a sufficienza le materie prime è completamente infondata e assurda.

“Vi dicono che il latte è cancerogeno? Ne bevo un litro al giorno. Ecco quanti anni ho…”

Ha 105 anni ma ne dimostra molti di meno. Silvia Mascarin vive ad Azzano Decimo, in provincia di Pordenone e ha deciso di svelare il segreto della sua incredibile forma: mangia 2 uova al giorno e beve un litro di latte. Come racconta una vicina di casa, “Silvia continua a vivere secondo la tradizione contadina: per tutta la sua vita ha lavorato nei campi, e ancora oggi raccoglie le verdure del suo orto, che fino a qualche anno fa coltivava da sola, mangia poco, soprattutto verdura e pochissima carne, e segue un ritmo di vita cadenzato. La sua giornata tipo comincia presto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

è già sveglia alle 6.30 e scende in cucina a scaldarsi un uovo, per lo più alla coque, poi torna in camera e rifà il letto e alle 7.30 ha già aperto tutte le finestre per far entrare l’aria buona. Poi accende la stufa con la legna che qualche amico e le figlie le preparano accatastata sotto il portico. Sì, perché Silvia non ha voluto il riscaldamento in casa, si scalda solo con la stufa della cucina e non soffre il freddo. A metà mattina si prepara un’altra colazione, con un altro uovo e latte, e poi fa i lavori di casa, pulisce e riordina il cortile, guarda la televisione e legge. Adora i programmi di attualità e i telegiornali e poi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”A pranzo…”]

commenta i personaggi o i fatti politici al pomeriggio, con le amiche ultranovantenni con le quali si incontra. Le piace leggere giornali o libri che parlano di Sant’Antonio. Il pranzo è presto, alle 11.45 al massimo, poi il riposino e un caffè: una bella moka da tre che le preparo io, perché lei fa fatica a stringere con forza gli oggetti. Cena presto e alle 22 circa è a letto, tranne qualche eccezione per stare in compagnia a mangiare anguria d’estate e castagne d’autunno”.