Diverse famiglie italiane si sono viste addebitare il canone Rai sulla bolletta elettrica, nonostante avessero regolarmente chiesto l’esonero. Il termine per farlo era lo scorso 31 dicembre, ma l’Agenzia delle Entrate aveva invitato a inviare la richiesta entro il 20 dicembre per smaltire tutto in tempi utili… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La lamentale dell’Unione italiana consumatori”]
Secondo l’Unione italiana consumatori, quindi, il mancato esonero del canone riguarderebbe proprio chi ha inviato la richiesta dopo il 20 dicembre. “Il problema di fondo è che il meccanismo è troppo complicato – lamenta l’associazione -. Già è un sopruso bello e buono che una famiglia che non ha la Tv sia costretta a comunicarlo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]
ogni anno per tutta la vita ma se poi dovesse pure fare due dichiarazioni, una per il non possesso della Tv e una per il rimborso, con relative spese, allora ci troveremmo di fronte ad un maltrattamento vero e proprio. Anche perché per recuperare 10 euro ne spenderebbe quasi altrettanti”.