Il cane si getta ferocemente contro la bimba, ecco cosa è successo subito dopo

Spesso, ci capita di avere dei sospetti nati da pregiudizi fuori luogo contro persone, ma anche animali. Sappiamo che i cani sono i migliori amici degli uomini, ma può capitare di avere pausa di loro, soprattutto se si ha dei bimbi piccoli e se si ha a che fare con cani di grossa taglia. Anche in questo caso si tratta di un cane di grande stazza, che ha una fama non proprio bellissima. Ecco di qualche cane di tratta. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il gesto del cane”]

Il protagonista della vicenda, l’eroe, è un dobermann di nome Khan, adottato dal canile da una famiglia di Atherton, in Australia. da quando è entrato a far parte della famiglia, Khan ha subito legato tantissimo con la piccola di 17 mesi. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il giorno dell’incidente”]

La piccola di chiama Charlotte e sembrava davvero entusiasta di giocare con il nuovo arrivato. Un giorno, Khan stava giocando nel giardino di casa con la piccola Charlotte, quando ad un tratto i genitori si sono accorti che il cane la stava trascinando sul prato. Ovviamente, i genitori sono andati in panico hanno pensato che il cane la stesse aggredendo. Così si sono immediatamente lanciati verso il cane, e solo allora si sono accorti che stava trascinando la piccola solo per metterla in salvo da un pericolo. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il motivo del gesto”]

Il dobermann aveva sollevato la bambina prendendola dal pannolino perché nascosto tra l’erba vi era un serpente. Ecco cosa rivela Catherine Sylicics al quotidiano The Advertiser: “Se non l’avessi visto con i miei occhi, non ci avrei mai creduto. Khan era davvero concentrato e agiva in modo aggressivo verso Charlotte e cercavo di capire perché la stessa spingendo, poi l’ha afferrata sulla parte posteriore del pannolino e l’ha lanciata a distanza di un metro. Quando mi sono avvicinata, ho capito subito che era un serpente e Khan aveva cercato di frapporsi tra la bambina e il serpente, ecco perché l’aveva allontanata”, ha poi aggiunto la donna.
Oggi il cane si è guadagnato la fama di una piccola star, riscattando un passato di violenza e miseria.CONTINUA A LEGGERE

Ragazzo insulta questa bimba, 8 mesi dopo la vuole come fidanzata, ecco cosa è successo….

Oggi vi racconteremo la storia di Breanna una bimba da sempre presa in giro per i suoi problemi di peso. La sua famiglia a capito che le cose non potevano continuare così, la loro bambina meritava di più! Ecco cosa hanno fatto per lei.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”I problemi di Breanna”]

Breanna è arrivata a pesare quasi 90 chili a soli 9 anni. Oggi ricorda ancora l’esperienza con molta tristezza. Heidi, sua madre, le impone una dieta rigorosa. Oggi è fortemente cambiata ma in fondo è sempre la stessa. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La decisione dei genitori”]

Tutta la famiglia era in sovrappeso. Per questo, ogni giorno, il padre, la madre e persino il fratellino Nathan di 5 anni percorrono a piedi 6 chilometri. Senza mai saltare un giorno!Solo 20 grammi di cibi grassi al giorno e con il minimo quantitativo di zucchero possibile. Breanna impiega anche 75 minuti sul tapis roulant tutti i giorni. Con questi risultati non ci sono parole! CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le foto”]

In meno di un anno, Breanna ha perso quasi 66 chili. Oggi i ragazzi che un tempo la criticavano e la prendevano in giro, oggi, le fanno il filo. Oggi è persino entrata a far parte delle cheerleader!
Con il sostegno delle persone care, tutto si può cambiare persino il destino!CONTINUA A LEGGERE

Una neonata ha rischiato di perdere un dito: un papà lancia l’allarme (FOTO)

I bambini sono molto delicati, bisogna sempre fare molto attenzione nella quotidianità anche perché a volte cose che riteniamo innocue, possono rivelarsi delle armi vere e proprie. Per l’appunto, oggi vi racconteremo la drammatica esperienza di una bimba piccola che ha rischiato di perdere un dito del piede per una cosa abbastanza assurda e che potrebbe capitare a tutte le mamme e ai papà. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco a cosa fare attenzione”]

I bambini, soprattutto quelli molto piccoli, piangono spesso per i motivi più svariati. Possono piangere perché hanno caldo, hanno bisogno di un pannolino pulito, hanno fame o sonno, o ancora, perché avverto dolore. Proprio come la piccola bimba protagonista di questa storia: negli ultimi tempi piangeva spesso e i genitori, una coppia americana, Scott e Jessica Walker non avevano la minima idea di cosa stesse succedendo alla loro piccola Molly di appena 19 settimane. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”L’allarme”]

I genitori hanno voluto raccontare l’esperienza drammatica che li ha visti protagonisti per mettere in allerta i genitori di tutto il mondo. Ecco il messaggio pubblicato su Fecebook. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il racconto dei genitori”]

Il racconto sconcertante dei genitori:
“Questo pomeriggio ho avuto un piccolo spavento con la signorina Molly. Ciò che è accaduto è stata una novità per me, ma a quanto pare non è raro, così ho pensato di volerlo condividere con i miei colleghi genitori là fuori.
Ero con la famiglia durante il pranzo e Molly era irritabile e urlava– per niente fuori dall’ordinario. Poiché ha iniziato ad esagerare e a surriscaldarsi, Jess le ha tolto i calzini per farla calmare. E’ così che abbiamo visto il dito del piede. Questo è chiamato “Laccio da peli“, ed è letteralmente una ciocca di capelli che, se si trova all’interno di un calzino, si avvolge inspiegabilmente intorno ad un dito del piede così strettamente che può tagliare la pelle e potenzialmente fermare la circolazione del sangue.” Ecco cosa hanno deciso di fare per mettere fine alle sue pene. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La conclusione della vicenda”]

“Fortunatamente per Molly, ha una madre con super poteri medici di emergenza che è stata in grado di rimuovere il capello con le pinzette e una lente di ingrandimento in pochi minuti.
Questa foto è stata scattata circa 45 minuti dopo che il capello è stato rimosso. Purtroppo, il capello è riuscito a tagliare tutta la pelle di Molly, completamente intorno al dito del piede, ma sarebbe potuto andare peggio se fosse rimasto non trattato molto più a lungo, o se il capello non fosse stato accessibile.
Il medico mi ha detto, per riferimenti futuri, di controllare sempre le dita dei piedi quando il bambino appare inconsolabile.”Ecco come intervenire nel caso il dito del vostro piccolo si trovasse in una situazione simile. CLICCA SUL PUNTO 6 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Consigli utili”]

Sul web, tra le soluzioni proposte, sempre dietro valutazione del medico, in caso di capelli o peli c’è quella di usare un po’ di crema depilatoria, altrimenti occorre aiutarsi con pinzetta e forbicine come hanno fatto i genitori di Molly. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Unimamma

Lucca, ingerisce cocaina a 14 mesi: bimba gravissima in ospedale

Bastano pochi secondi perché accada l’irreparabile. È successo proprio a Lucca, dove una piccola di soli 14 mesi ha ingerito una sostanza molto pericolosa: cocaina. Ovviamente, la piccola ora è ancora ricoverata in gravissime condizioni in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
È, nello specifico, un’intossicazione acuta da cocaina e ansiolitici (benzodiazepine). Vi segnaleremo i prossimi sviluppi della vicenda.CONTINUA A LEGGERE

Una mamma ha voluto condividere la foto straziante della figlia che sta per morire di Meningite

Quella che oggi vi racconteremo è la storia di Jenny e Neil Burdett, daL Kent, una coppia inglese che ha dovuto affrontare una bruttissima notizia: la morte della loro figlia di nome Faye: la bambina aveva solo un’escoriazione sulla fronte quando andò dai medici e scopri l’amara verità.

La bimba aveva contratto una forma mortale di meningite B. nonostante il dolore, i genitori della piccola Faye vogliono condividere questa loro esperienza per rendere più nota questa malattia e mettere in guardia tutti sulle sue conseguenze mortali. La foto è veramente straziante.CONTINUATE  LEGGERE

bimba meninite

Bronchite: sintomi, cause, diagnosi, cure farmaceutiche e rimedi naturali per aiutare a combatterla

Per quante precauzioni uno possa prendere per il proprio bambino, c’è sempre il rischio che purtroppo egli possa ammalarsi di tipici sintomi influenzali. Ma come riconoscerli in tempo? Secondo il sito Vitadamamma se il bambino continua a tossire, ha la febbre ed ha catarro; lo troviamo stanco, privo di energie, spossato; la sua consueta vivacità è spenta; tende a riposarsi, schiaccia un pisolino pomeridiano anche se non è più abituato a farlo o lo prolunga rispetto alla norma, bisogna iniziarsi a preoccupare.
Trascurare i sintomi è pericoloso poiché la bronchite può degenerare portando a complicazioni; tipica è la pleurite che colpisce maggiormente bambini e ragazzi. Infiammandosi la pleura, ovvero la membrana composta in parte da liquido pleurico che avvolge i polmoni all’interno del torace, aumenta il volume del liquido, determinando una compressione dei polmoni.

Ovviamente la temuta bronchite compare maggiormente durante la stagione fredda, di solito causata dagli stessi virus o batteri responsabili del raffreddore come ad esempio gli streptococchi o i virus dell’influenza.
La cura per la bronchite classica, in assenza di complicazioni è: riposo, assunzione di bevande calde come tè e camomilla, evitare situazioni che portino a sbalzi di temperatura.
Il medico potrà prescrivere antipiretici come il paracetamolo e la tachipirina contro l’infezione, dei farmaci mucolitici per fluidificare il catarro, eventualmente tramite aerosol.
Fonte: Vitadamammma

Questa bimba pensava di avere un tumore ma… Era incinta

Non tutte le bambine purtroppo riescono a vivere un’infanzia spensierata, bella fatta di giochi e fantasia. Questa bimba che vedete in foto si chiama Lina Medina, che sin da piccola ha avuito problemi con la sua pancia. I suoi genitori pensarono subito si trattasse di un tumore all’ombelico. Ma in ospedale i medici rivelarono subito che la bimba in realtà era incinta.

Per tutti i membri della famiglia fu uno shock terribile. Era il 14 maggio del 1939 a soli 5 anni e sette mesi Lina Medina partorì un piccolo maschietto.

Neonata di 4 mesi muore in ospedale: si indaga sulle cause del decesso

La storia che vi racconteremo di certo colpirà i vostri cuori. Sono circa le undici e mezzo di sabato mattina quando una giovane madre si presenta al pronto soccorso di Anzio. Tra le braccia la sua bimba di quattro mesi priva di sensi. Per un’ora i medici provano a rianimare la neonata ma purtroppo per la piccola non c’è nulla da fare. A quanto pare ancora non sono chiare le cause del decesso.
Per un’ora i medici provano a rianimare la neonata ma purtroppo per la piccola non c’è nulla da fare. Distrutta dal dolore la mamma di 25 anni non è riuscita a spiegare cosa sia accaduto, mentre al nosocomio arrivava anche il padre della bimba ed ex compagno della donna, anche lui giovanissimo.
Dopo averla allattata la ragazza ha messo la piccola a dormire nella culla, controllandola più volte nel corso della notte. Ma la piccola non si sveglia mai per chiedere di essere allattata e, quando la madre si risveglia al mattino, giaceva priva di sensi. Secondo una prima ricostruzione, la piccola avrebbe avuto le vie aeree libere, circostanza che esclude il soffocamenti per un rigurgito come causa del decesso. Ora sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia per stabilire con certezza come e perché sia morta.

Per Nicole Mamma Tania Rompe il Silenzio

Tania Laura Egitto, secondo la ricostruzione operata dai suoi legali, è stata vittima 2 volte: una volta per la morte di sua figlia ed un’altra volta personalmente perché all’atto del parto nel suo corpo è stata lasciata una garza utilizzata per le medicazioni post – parto.
I fatti:
Dopo la tragedia di Nicole mamma Tania era stata ricoverata nell’ospedale Cannizzaro per un malore, la diagnosi fu da subito chiara: un’infezione. Tuttavia per Nicole mamma Tania firmò le volontarie dimissioni, voleva infatti potere partecipare ai funerale della piccola.
Dopo appena 10 giorni lo stato di salute di Tania vacillò nuovamente e ancora una volta venne ricoverata nell’ospedale Cannizzaro, dove da esami medici approfonditi emerse un fatto scioccante: la presenza di un corpo estraneo, causa e ragione dell’infezione era una garza, rimasta nel corpo di Tania dopo la nascita di Nicole. Ovviamente la garza è stata estratta e Tania è stata curata.
L’episodio è stato ricostruito dinnanzi ai magistrati che indagano sulla morte della piccola; per tale infezione causata da detta garza oltre che per la morte di Nicole, mamma Tania ha sporto dettagliata denuncia. Trattasi di una denuncia querela che ipotizza il reato di lesioni personali.

I genitori di Nicole, la mamma Tania e il papà Pietro vogliono che nessuno più debba soffrire per un dolore come questo.
Durante la trasmissione televisiva dove i genitori sono stati ospitati, è intervenuta anche il Ministro della salute Lorenzin, per mettere all’indice i tanti, troppi casi di malasanità, soprattutto al Sud.

Morte della piccola Irene, i genitori accusano: “Il Monaldi rifiutò il ricovero”

Davvero una tragedia quella che ha colpito la piccola Irene, la bambina di 3 anni di Scampia malata di cuore e morta per una crisi respiratoria, potrebbe avere un’appendice giudiziaria. I genitori della bambina avrebbero infatti denunciato i medici dell’ospedale Monaldi per aver rifiutato il ricovero alla piccola, alle prese con febbre alta.
I giovani genitori della bimba, che si era ritrovata ad avere un cuore troppo grande per la sua età e aveva subito qualche mese fa un trapianto che sembrava poterle dare una nuova vita, avrebbero infatti – secondo quanto riporta il quotidiano Il Mattino – denunciato i medici dell’ospedale Monaldi per aver rifiutato di ricoverare la piccola, alle prese quelli che erano forse i primi sintomi della crisi che le è stata fatale.
La denuncia sarebbe stata presentata ai carabinieri di Giugliano dalla coppia dei genitori, poco più che ventenni. Il fatto in questione risalirebbe a sabato scorso, quando la mamma di Irene, vedendo che sua figlia aveva 38 e mezzo, l’ha portata al nosocomio chiedendo il ricovero, ma si è sentita rispondere da un medico che per curare la bambina sarebbe bastata della Tachipirina. Una diagnosi che era stata confermata lunedì anche dal medico curante della piccola, nata e cresciuta nel Lotto G del quartiere Scampia, a Napoli. Poi però la bambina non aveva mostrato segni di miglioramento: la situazione è anzi precipitata fino al tragico epilogo. La bambina, bianca in volto, ha vomitato fino a perdere conoscenza: quando è stata portata all’ospedale di Giugliano i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Ovviamente, oggi i genitori chiedono giustizia. Chi ha provocato, per inefficienza la morte della piccola, merita la galera.