Helicobacter: Sintomi, Cause E Rimedi

Sapevate che il 50% della popolazione è portatore del batterio che spesso fa sì che si venga colpiti dal bruciore di stomaco? Si tratta effettivamente di un problema…

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molto comune per chiunque, che può sfociare in ulcera e che si credeva inizialmente fosse causato da acidi. In Australia invece è stato scoperto che tutto risale alla presenza nel…

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mossero organismo dell’Helicobacter Pilori. Ecco una ricetta direttamente dal Giappone per provare a eliminarlo: serve un broccolo, del sale marino e 250ml d’acqua. Dopo…

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aver lavato l’ortaggio frullatelo insieme agli altri due ingredienti. Poi bevete il tutto per 30 giorni consecutivi, una volta la mattina e l’altra la sera. Gli effetti saranno evidenti.

BRUCIORE DI STOMACO? MEDICO RIVELA COME UCCIDERE IL BATTERIO CHE LO PROVOCA SENZA MEDICINALI

L’endroscopia e il test del respiro sono i due metodi per capire se nel nostro stomaco è presente o meno. Gli antibiotici sono efficaci, ma l’eliminazione non è così semplice come si potrebbe pensare, tanto che non sono rari mal di stomaco, nausea e acidità. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Una vecchia scoperta”]

Non bisogna però disperare perché può essere eliminato. La sua scoperta risale a una trentina di anni fa e prima delle ricerche definitive si pensava che l’ulcera fosse provocata dagli acidi. Si è poi capito che la patologia andava associata al Pylor. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Un medico giapponese”]

Un medico giapponese ha però scoperto una ricetta sensazionale. Per la preparazione servono un broccolo di dimensioni medie, un pizzico di sale marino e 250 millilitri di acqua. Il broccolo deve essere anzitutto lavato e disinfettato. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Ingredienti frullati”]

Il passaggio successivo consiste nel frullare tutti gli ingredienti e bere il composto per trenta giorni di seguito, due volte al giorno (mattina e sera). L’infuso a base di zenzero è un’alternativa molto valida.

Miracolo: bimbo di 2 anni sopravvive ad attacco di cuore e meningite – FOTO

Hanno atteso quattro mesi, ma alla fine hanno potuto riportare il piccolo Joshua a casa. Il papà e la mamma di questo bambino hanno lottato insieme a lui ogni giorno, fino alla guarigione. Joshua infatti, dopo appena due giorni dalla nascita, ha affrontato un attacco cardiaco e diverse infezioni, che gli hanno provocato la meningite. I medici a un certo punto hanno addirittura chiesto ai genitori se volessero… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Maledetto batterio”]

spegnere il sistema di respirazione del loro neonato: “Aveva solo bisogno di un po’ più di tempo, sapevo che mio figlio era un piccolo combattente e avrebbe lottato per respirare da solo”, racconta commossa la mamma Jaime al Mirror. A causare tutti questi problemi al loro Joshua, uno streptococco di tipo B. La sua famiglia deve ancora sapere se il piccolo avrà danni duraturi, ma intanto sono tornati insieme a casa riunendosi al gemellino Charlie: “Sembra che Joshua e Charlie sappiamo di essere di nuovo insieme. Sono più tranquilli”. I genitori hanno deciso… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”La raccolta fondi”]

di organizzare una raccolta fondi per istituire un test preventivo sul batterio che ha colpito Joshua, presso il Birmingham Institute: “Se avessimo saputo di questa opportunità prima della nascita di Joshua ci saremmo risparmiati questa brutta esperienza. Mi spezza il cuore sapere che altri genitori potrebbero essere nella nostra stessa situazione”, conclude Jaime.

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Panico sulle spiagge italiane, quello che hanno trovato in mare è orribile

Se state pensando di andare al mare, meglio che leggiate prima questo articolo. Già, perché in alcune zone d’Italia è stato addirittura imposto il divieto di balneazione, a causa di valori riscontrati non conformi per il parametro di escherichia coli. Si tratterebbe, in sostanza, del pericolo di…

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[nextpage title=”Il pericolo”]
contrarre un batterio che generalmente si può trovare negli alimenti, ma anche nell’acqua, e può provocare infezioni a intestino e reni. Queste possono sfociare poi in diarrea, anemia, insufficienza renale e infezioni del tratto urinario. La presenza di questo batterio è stata riscontrata in…

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[nextpage title=”La zona a rischio”]

Puglia, precisamente nelle acque di Siponto, dove il dirigente del settore Ambiente, Antonello Antonicelli e il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, hanno ordinato il divieto di balneazione. Nessuno potrà fare il bagno per un un tratto di costa di circa 927 metri, dove il Comune di Manfredonia – come specificato nell’ordinanza numero 30 del primo agosto 2016 – apporrà specifici cartelli con la dicitura ”Acque inquinate, divieto di balneazione temporanea”. Non resta che fare molta attenzione.

Paura in Italia per il batterio più resistente al mondo

Stanno diventando una vera e propria minaccia i batteri resistenti ai medicinali. Adesso, a quanto pare, c’è una variante genetica del Klebsiella pneumoniae, batterio molto pericoloso. Ecco tutto quello che dovete sapere. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco i pericoli di questo batterio”]

Il batterio in questione, riuscirebbe a resistere anche alla colistina, considerata una sorta di “ultima speranza” in fatto di antibiotici. Pensate che solo pochi anni fa, negli Stati Uniti, era stato identificato il gene mrc-1, collegato ad un’infezione intestinale provocata appunto dall’E. Coli. Nel nostro paese, invece, c’è una nuova variante, denominata mcr-2 proprio in un ceppo di Klebsiella pneumoniae di origine clinica. Le parole allarmanti dei ricercatori. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole dei ricercatori”]

Ecco cosa sostengono i ricercatori: “il fatto è particolarmente allarmante perché il clone di K. pneumoniae ST512 produttore di carbapenemasi KPC (quello riscontrato) è uno dei maggiori responsabili della diffusione epidemica di K. pneumoniae resistente ai carbapenemi (CRKp) in Italia, ma anche altrove”. Ecco quante persone muoiono ogni anno per questi batteri resistenti. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Il batterio in Italia”]

Nel nostro paese la situazione è particolarmente preoccupante perché non c’è solo un super batterio ma più super batteri che fanno morire ogni anno circa 5 mila persone.
La situazione è allarmante, speriamo che presto i ricercatori riescano a trovare qualcosa in grado di debellare questi batteri Killer.CONTINUA A LEGGERE

Fonte: Direttanews

Scoperto un nuovo batterio resistente agli antibiotici: è la variante di un ceppo di Klebsiella

Purtroppo non è una bella notizia quella rivelata dagli esperti dell’ospedale fiorentino di Careggi. Si tratta di un allarme molto serio che riguarda la circolazione di un batterio altamente pericoloso.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco di quale batterio di tratta”]

Si tratta di un batterio resistente alla colistina, un antibiotico ‘salvavita’ utilizzato in occasione di determinate infezioni, tra cui quelle polmonari.CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco dove è stato trovato il batterio”]

Ceppi di Escherichia Coli, batterio portatore di questo determinante di resistenza, purtroppo, sono stati trovati anche in Italia.CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole dell’esperto”]

Gian Maria Rossolini, direttore dell’azienda ospedaliera di Careggi, spiega come è stato scoperto il batterio: “Presso il nostro laboratorio è stata recentemente identificata una nuova variante del gene mcr-1, denominata mcr-2, in un ceppo di Klebsiella pneumoniae – che può provocare polmonite batterica – resistente alla colistina, produttore della carbapenemasi KPC”.
La carbapenemasi è un enzima in grado di inattivare gli antibiotici della classe dei carbapenemi.

Purtroppo il fenomeno della farmaco-resistenza batterica negli ospedali avanza inesorabilmente e si devono presto cercare contromisure per contrastarlo al più presto. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Tgcom24

Batterio Listeria Monocytogenes nel Girellone Coop: sintomi e cura

Solo poche ore fa vi abbiamo messo in allerta per un prodotto molto pericolo messo in commercio e poi tolto dalla Coop , il “Girellone Cotto Olive” che contiene un pericolassimo batterio Listeria monocytogenes responsabile della malattia listeriosi, potenzialmente letale per i soggetti immunodepressi e per i neonati. Ma come fa questo batterio a contaminare i nostri alimenti? Quali sono i sintomi della malattia? E come si cura? Ecco cosa c’è da sapere sulla Listeria monocytogenes e sulla malattia di cui è causa, la listeriosi.
La Listeria monocytogenes è un batterio che si trova sia nel suolo che nelle acque e, per questo motivo, può facilmente entrare in contatto con ortaggi e verdure, così come può infettare gli animali attraverso la sua ingestione. Il microorganismo cresce in un range molto largo di temperature che arriva fino a 45 gradi e, per questo, gli alimenti che sono a rischio contaminazione devono essere portati ad alte temperature alle quali il batterio non sopravvive.
Il batterio può proliferare in moltissimi alimenti, in generale crudi, come carni o verdure, ma anche cibi trasformati, come ad esempio il formaggio molle, o le carni delle gastronomie.
La Listeriosi in quanto di natura batterica si risolve con gli antibiotici, ma la cura migliore è la prevenzione.