A chi non è mai capitato di fare una figuraccia simile? Quando meno ve lo aspettate sarete costretti a fare ricorso a tutto il vostro coraggio per chiedere una cosa simile ad una bella farmacista che potrebbe comunque reagire così.
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Barzelletta – Una nonna di 98 anni…
Una nonna di 98 anni, è sul letto di morte e fa un’ultima confidenza al marito di 99 anni che è schiacciato dal dispiacere.
Gerardo, mio piccolo Gegè, prima di chiudere per sempre gli occhi voglio rivelarti un segreto. Vai nel granaio e sulla terza traversa di sinistra troverai un cartone.
Vai cercalo….
Il marito sorpreso, sale a fatica nel granaio e dopo 5 minuti ritorna in camera con la scatola….La apre e trova dentro 2 piccole scatole: una contiene 3 uova e l’altra 250.000,00 euro.
Alla vista dei soldi gli occhi si illuminano.
– Dimmi dolcezza cosa significano le 3 uova?
– Sai Gerardo, da 78 anni che siamo sposati, ogni volta che facendo l’amore io non arrivavo all’orgasmo, mettevo da parte 1 uovo.
Gerardo resta soddisfatto nel sapere che in 78 anni di matrimonio ha sbagliato solo 3 volte, allora domanda:
– E i 250.000 euro che significano?
– Beh, ogni volta che raggiungevo 12 uova, le andavo a vendere!
La famiglia è seduta a cena. Il figlio chiede improvvisamente al padre: “papà, quanti tipi di…
La famiglia è seduta a cena.
Il figlio chiede improvvisamente al padre: “papà, quanti tipi di tette ci sono?”
Il padre, sorpreso dalla domanda, risponde: “beh, figliolo, ci sono tre tipi di tette:
-a vent’anni, le tette di una donna sono come meloni, tonde e sode.
-a trenta o quaranta, sono come pere, ancora belle, ma un pò cadenti.
-dopo I cinquanta, sono come cipolle.”
“come cipolle?” chiede il figlio
“si, le vedi e ti metti a piangere.”
Questa battuta fa incavolare la mamma e la figlia, la quale chiede: “mamma, e quanti tipi di pisello ci sono?”
La madre sorride, a sua volta sorpresa, e risponde: “beh, cara, un uomo attraversa tre fasi:
-a vent’anni il suo pisello è come una quercia, possente e duro.
-a trenta o quaranta è come legno di faggio, flessibile ma affidabile.
-dopo i cinquanta, è come un albero di natale.”
“come un albero di natale?” chiede stupita la figlia
“sì cara: morto dalla radice in su, e le palle sono solo ornamentali.”La famiglia è seduta a cena. Il figlio chiede improvvisamente al padre: “papà, quanti tipi di…
La famiglia è seduta a cena.
Il figlio chiede improvvisamente al padre: “papà, quanti tipi di tette ci sono?”
Il padre, sorpreso dalla domanda, risponde: “beh, figliolo, ci sono tre tipi di tette:
-a vent’anni, le tette di una donna sono come meloni, tonde e sode.
-a trenta o quaranta, sono come pere, ancora belle, ma un pò cadenti.
-dopo I cinquanta, sono come cipolle.”
“come cipolle?” chiede il figlio
“si, le vedi e ti metti a piangere.”
Questa battuta fa incavolare la mamma e la figlia, la quale chiede: “mamma, e quanti tipi di pisello ci sono?”
La madre sorride, a sua volta sorpresa, e risponde: “beh, cara, un uomo attraversa tre fasi:
-a vent’anni il suo pisello è come una quercia, possente e duro.
-a trenta o quaranta è come legno di faggio, flessibile ma affidabile.
-dopo i cinquanta, è come un albero di natale.”
“come un albero di natale?” chiede stupita la figlia
“sì cara: morto dalla radice in su, e le palle sono solo ornamentali.”
Una mattina alle 8 un carabiniere va dal carrozziere…
Una mattina alle 8 un carabiniere va dal carrozziere dicendogli che ha chiuso la macchina con dentro le chiavi.
Carrozziere: ha per caso lasciato il finestrino aperto di un paio di centimetri?
Carabiniere: si! Si!
Carrozziere: bene, senta, le faccio un gancio con una bacchetta di ferro in modo che lei alzando il pimpinello della portiera, riesce ad aprirla…
Passano quindici minuti e dal carrozziere entra il suo operaio, in ritardo:
Scusa il ritardo ma sono dieci minuti che sto guardando un carabiniere che cerca di aprire la portiera della macchina con un gancio e non ce la faccio più dal ridere…
Carrozziere: che cazzo ti ridi? Gliel’ho fatto su io il gancio…
Operaio: non rido per il carabiniere ma rido per il suo collega che da dentro la macchina gli dice: un po’ a sinistra… no, no, un po’ a destra…
La storia del pescatore del sud Italia e il turista di Milano
Sul molo di un piccolo porto del sud Italia un turista di Milano si ferma vicino ad un pescatore e gli domanda: “quanto tempo hai impiegato per pescare tutto quel pesce?”
Il pescatore risponde: “non ho impiegato molto tempo“.
E il turista: “ma allora, perché non è stato più tempo a pesca, per pescare più pesce?“
Il buon uomo gli spiega che quella esigua quantità è esattamente ciò di cui ha bisogno per soddisfare le sue esigenze, quelle della sua famiglia e per mantenere la sua modesta attività.
Il turista allora chiede: “ma come impiega il resto del suo tempo?“
E il pescatore risponde: “dormo fino a tardi, pesco un po’, gioco con I miei bimbi e al pomeriggio passo un po’ di tempo con mia moglie. La sera vado al villaggio, ritrovo gli amici, beviamo insieme qualcosa, suono la chitarra, canto qualche canzone, e via così. Trascorro delle belle giornate e godo le belle cose della mia vita.“
Allorché il turista aggiunge: “mi perdoni se la interrompo. Sono laureato alla bocconi e se mi permette vorrei darle utili suggerimenti su come migliorare la sua attività. Prima di tutto dovrebbe pescare più a lungo, ogni giorno di più. Così, logicamente pescherebbe di più. Il pesce in più lo potrebbe vendere e comprarsi una barca più grossa. Con una barca più grossa pescherebbe poi più pesce; avrebbe quindi più soldi e arriverebbe a gestire più barche… potrà permettersi un’intera flotta! In seguito, invece di vendere il pesce solo ai suoi concittadini, potrà negoziare direttamente con le industrie della lavorazione del pesce. In un futuro a medio termine potrà aprire una sua industria di lavorazione del pesce. Potrà magari lasciare il suo piccolo villaggio e trasferirsi in una città del nord, come genova o venezia, addirittura milano! Da lì potrà dirigere un’enorme impresa!“
Il pescatore lo interrompe: “per raggiungere questi obiettivi quanto tempo mi ci vorrebbe?“
Il milanese laureato risponde: “20 o 25 anni forse.“
Quindi il pescatore chiede: “… e dopo?“
Il ragazzo: “ah dopo… viene il bello! Quando I suoi affari avranno raggiunto volumi grandiosi, potrà vendere le azioni e guadagnare milioni!“
E il pescatore: “milioni?! E poi?“
Turista: “poi finalmente potrà ritirarsi dagli affari e andare in un piccolo e tranquillo villaggio vicino alla costa, dormire fino a tardi, giocare con I suoi nipoti, pescare un po’ di pesce, passare il tempo con sua moglie, passare le serate con gli amici bevendo qualcosa, suonando la chitarra e trascorrere appieno la vita”
Tipico quarantenne, dopo un periodaccio al lavoro, decide di andarsi a fare una vacanza…
Si ritrova su un isola deserta, senza viveri, senza niente solo con banane e noci di cocco.
Dopo circa 5 mesi, mentre stava sdraiato in spiaggia vede una donna bellissima arrivare in una barca a remi. Incredulo gli va incontro e le chiede:
Da dove vieni? Come sei arrivata qui?
Lei candidamente risponde:
Ho remato dall’altra parte dell’isola, dove sono naufragata quando la mia nave è affondata.
Incredibile! Sei stata fortunata che una barca sia stata trascinata a riva insieme a te…
Cosa, questa? No, l’ho fatta io con materiale grezzo che ho trovato sull’isola. I remi li ho ricavati da una pianta di bamboo, il fondo l’ho fatto con rami di palme e I lati con l’albero di eucalipto.
Ma gli attrezzi dove li hai presi?
Oh quello non è stato un problema. A sud dell’isola c’è uno strato di roccia insolito e ho scoperto che se lo sottoponevo a una certa temperatura nella mia fornace si scioglieva in un metallo duttile e ho usato quello per fare gli arnesi…
Il tipo rimane sbalordito.
Dai andiamo nel posto dove sto io… – gli dice lei.
Dopo una bella remata arrivano in una piccola baia. Il tipo quasi cade dalla barca quando vede davanti a se un sentiero di pietra che conduce ad una abitazione di colore bianco e con le finestre e la porta azzurra.
Mentre la donna lega la barca con delle funi fatte di fibre vegetali il tipo non può fare altro che ammirare tutto a bocca aperta.
Entrando in casa la donna dice casualmente:
Non è un gran che ma io la chiamo casa mia, accomodati, vuoi bere qualcosa?
No grazie… non ce la faccio proprio a bere un altro succo di cocco…
Non è succo di cocco… – gli dice lei facendo l’occhiolino – mi sono costruita un piccolo distillatore. La vuoi una pina colada?
L’uomo cercando di celare il suo continuo sbalordimento, accetta. Si siedono sul divano e incominciano a chiacchierare, si scambiano le rispettive storie e ad un certo punto la donna dice:
Mi vado a mettere qualcosa di più comodo. Tu vuoi fare la doccia e la barba? Sopra nell’armadietto del bagno c’è un rasoio!
Ormai non chiedendo più spiegazioni per tutte queste cose, va nel bagno dove trova un rasoio fatto col guscio di tartaruga.
Mentre si fa la barba pensa: “questa donna è proprio incredibile è fenomenale, chissà che altre sorprese mi aspettano?!?”
Quando torna dal bagno lei lo accoglie nuda con solo delle foglie strategicamente posizionate e lo invita a sedersi sul divano accanto a lei:
Dimmi… stiamo qui da molto tempo, tu sei stato solo per molti mesi, sono sicura che c’è qualcosa che veramente vorresti fare in questo momento, qualcosa che hai desiderato per tanto tempo…
E continua a fissarlo negli occhi. Lui non riesce a credere a quel che sente.
Lui deglutisce tutto eccitato, gli occhi incominciano a riempirsi di lacrime:
No… non mi dire che c’hai pure sky sport?!?
Un anziano fedele si reca in chiesa per confessarsi…
Un anziano fedele si reca in chiesa per confessarsi. Il confessionale è libero, si inginocchia e comincia a parlare…
Padre, mi ascolti, … io ho molto peccato…
Dimmi figliolo, che cosa hai fatto?
Sa, quando c’era la guerra ho tenuto nascosto in casa un ebreo…
Ma via! E questo sarebbe un peccato? Ma è un’azione meritoria della massima ammirazione. Tu gli hai salvato la vita!
Beh, sì, padre… questo è vero, però io gli ho chiesto dei soldi…
Questo non e’ bene, figliolo… e, dimmi, quanto gli hai chiesto?
Centomila lire al giorno…
Accipicchia! Questo macchia un po’ la tua buona azione! Ma, d’altronde, resta il fatto che gli hai salvato la vita… vai in pace, figliolo, io non ho nulla da cui assolverti!
Il fedele si alza, fa qualche passo ma poi si rigira e ritorna al confessionale: – padre, che pensa: è il caso che glielo dica che la guerra è finita?
Un sacerdote ed una suore si perdono in una tormenta di neve..
Un sacerdote ed una suora si perdono nel mezzo di una tormenta di neve.
Dopo aver camminato parecchio, arrivano a una piccola capanna.
Totalmente sfiniti si preparano a passare la notte.
Nella capanna c’è una pila di coperte, un sacco a pelo, tuttavia un solo letto.
Da buon cavaliere il sacerdote dice alla suora:
– Sorella lei dorma nel letto. Io mi arrangio per terra nel sacco a pelo.
Ci si infila, chiude la lampo e si e’ appena addormentato, quando la suora lo sveglia:
– Padre ho freddo!
Con un po’ di fatica il prete esce dal suo sacco, prende una coperta e copre la suora.
Fatto ciò, torna al suo sacco a pelo e si riaddormenta, ma la suora lo sveglia nuovamente:
– Padre continuo ad avere freddo!
Allora il sacerdote, un po’ innervosito, adagia un’altra coperta sul letto della suora, coprendola, e, mezzo intontito dal sonno, torna al suo giaciglio, quando la suora incalza:
– Padre, sto congelando!
Questa volta il religioso non esce dal suo sacco, ma le dice:
– Sorella, ho un’idea! Ci troviamo a molti chilometri dal paese abitato piu’ vicino, lontani dalla civilta’… perche’ non facciamo come se fossimo marito e moglie?
– Per me non c’e’ problema… – risponde la suora con un pizzico di malizia.
Quindi il curato, a gran voce:
– Allora alzati dal letto e prenditela da sola la tua coperta!!!
Il giorno prima del matrimonio, lo sposo va in disparte dal prete…
Il giorno prima del matrimonio, lo sposo va in disparte dal prete per fargli una proposta.
“Le daro’ 200 euro se mi permette di modificare le promesse matrimoniali.
La parte dove devo promettere di “amarla, onorarla e rispettarla per tutti i giorni della mia vita” e dove dice di “essere fedeli a vicenda per sempre”, mi piacerebbe che fossero tralasciate”.
Il prete e’ d’accordo: intasca i 200 euro e lo sposo se ne esce soddisfatto. Il giorno del matrimonio, lo sposo e la sposa giungono per la loro cerimonia.
Arriva il momento delle promesse reciproche, il pastore guarda lo sposo e gli fa: “Prometti di obbedire a ogni suo comando, di servirle la colazione a letto ogni mattina, ti prostrarti a lei? Giuri di trattarla con amore davanti a Dio per tutti i giorni della tua vita?”.
Lo sposo deglutisce sconvolto e mormora “Si’”. Poi in disparte, all’orecchio del prete, dice: “I nostri accordi erano diversi”.
Il prete gli rende i 200 euro dicendo: “Lei mi ha fatto un’offerta piu’ alta”.
Il giorno prima del matrimonio, lo sposo va in disparte dal prete per fargli una proposta.
“Le daro’ 200 euro se mi permette di modificare le promesse matrimoniali.
La parte dove devo promettere di “amarla, onorarla e rispettarla per tutti i giorni della mia vita” e dove dice di “essere fedeli a vicenda per sempre”, mi piacerebbe che fossero tralasciate”.
Il prete e’ d’accordo: intasca i 200 euro e lo sposo se ne esce soddisfatto. Il giorno del matrimonio, lo sposo e la sposa giungono per la loro cerimonia.
Arriva il momento delle promesse reciproche, il pastore guarda lo sposo e gli fa: “Prometti di obbedire a ogni suo comando, di servirle la colazione a letto ogni mattina, ti prostrarti a lei? Giuri di trattarla con amore davanti a Dio per tutti i giorni della tua vita?”.
Lo sposo deglutisce sconvolto e mormora “Si’”. Poi in disparte, all’orecchio del prete, dice: “I nostri accordi erano diversi”.
Il prete gli rende i 200 euro dicendo: “Lei mi ha fatto un’offerta piu’ alta”.
La madre superiora di un convento…
La madre superiora di un convento si risveglia allegra, e mentre si alza pensa:
“che splendida notte, sto da dio. Oggi ho deciso che sarò tollerante con le povere monachelle, le tratterò bene”.
Incontra la prima monaca: “buongiorno sorella Luigia, la vedo bene, e che bel centrino all’uncinetto che sta facendo”.
“grazie, madre, lei invece sembra che si sia alzata dalla parte sbagliata”.
Alla madre superiora non piace il commento finale, ma prosegue.
“carissima sorella pina, la vedo bene oggi, e che bella pianta di gerani che sta accudendo”.
“grazie, madre, anche lei… anche se sembra che si sia alzata dalla parte sbagliata”
La badessa si acciglia, e ancor di più all’incontrare la terza, quarta e quinta sorella, finché di fronte alla sesta, con lo sguardo accigliato le chiede:
“buongiorno sorella martina, sia sincera… ma davvero do l’impressione di essermi alzata dalla parte sbagliata?”.
“si, madre”.
“e’ strano, perché io oggi mi sento benissimo, e sono molto allegra”.
“oh no, non è per quello, madre, il fatto è che indossa I sandali di padre ermenegildo”