Dal 4 luglio diventeranno illegali in Italia: l’annuncio

Il Decreto Legislativo 90 del 2017 ha recepito una direttiva comunitaria di due anni fa sul riciclaggio: in Italia, quindi, non sarà più possibile detenere un libretto al portatore. Volendo essere ancora più precisi, dal prossimo…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Mai più emissioni”]

…4 luglio le banche non emetteranno più questi titoli nominali. Chi ne possiede già uno, invece, avrà tempo fino al 31 dicembre 2018 per perfezionare l’estinzione del libretto. Lo strumento diventerà di fatto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Articolo 3″]

…fuorilegge. Ecco cosa dice nello specifico l’articolo 3 del testo di legge:
“A decorrere dall’entrata in vigore della presente disposizione è ammessa esclusivamente l’emissione di libretti di deposito, bancari o postali, nominativi ed è vietato il trasferimento di libretti di deposito bancari o postali al portatore che, ove esistenti, sono estinti dal portatore entro il 31 dicembre 2018”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Libretti di risparmio”]

Il libretto di risparmio continuerà ad esistere, ma sarà solamente di tipo nominale: questo vuol dire che consentirà di identificare il risparmiatore che ne è titolare, diversamente da quanto avveniva con il libretto al portatore.

Ecco l’ultima truffa delle banche a discapito dei cittadini…

Mutui e polizze vita legate ai finanziamenti. Ecco, l’ultima “magagna” ai danni dei consumatori che la Banca d’Italia ha rintracciato nelle pratiche di diverse banche nel nostro Paese. Di cosa si tratta? I clienti che estinguono una parte del prestito per il mutuo in anticipo non vedono poi restituirsi la relativa parte del premio assicurativo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”L’esempio”]

Esempio: con un mutuo da 200 mila euro, a cui è legata una polizza da 10 mila euro, chi estingue 100 mila euro in anticipo ha diritto a un rimborso di 5 mila euro. Ma questo meccanismo automatico viene spesso disatteso. Dopo un anno e mezzo dall’entrata in vigore di questa norma, l’autorità presieduta da Ignazio Visco hanno inviato una comunicazione d’ammonimento ai vari istituti bancari… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole dell’Abi”]

“L’Autorità di vigilanza richiede di sensibilizzare gli associati a implementare rapidamente le modifiche al processo finalizzate alla restituzione del premio al cliente anche in caso di estinzione parziale del finanziamento, qualora le modifiche ai processi informatici che possono prevedere tempi lunghi non siano state già pienamente attuate”, spiega il vice direttore generale dell’Abi, Associazione banche italiane.

Banche? Nel 2017 la “tassa speciale” per salvarne una. Ecco quale, e quanto costerà a testa…

Quasi nove miliardi di euro: è questa la cifra che verrà spesa per salvare la banca Monte dei Paschi di Siena, una cifra superiore rispetto a quella di cui avevano parlato i vertici dell’istituto di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Spese per i cittadini”]

…credito, i quali si erano limitati a parlare di 5 miliardi. Ogni italiano dovrà quindi sborsare 105 euro per non far fallire la banca toscana. Secondo quanto appreso da fonti vicine al dossier, 6,4 miliardi…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Azioni e obbligazioni”]

…saranno a carico dello Stato, mentre altri 2,4 miliardi arriveranno dalla conversione delle obbligazioni subordinate degli investitori istituzionali. Verranno anche acquistate le azioni che serviranno a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Piccoli risparmiatori”]

…dare ristoro ai piccoli risparmiatori, quelli che sono solitamente definiti “clientela retail”. Le fonti bancarie sono invece convinte che ci sarà un meccanismo di compensazione per tutelare…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Cosa succederà”]

…i risparmiatori: alla fine chi era inizialmente in possesso di obbligazioni subordinate si ritroverà in mano delle obbligazioni di tipo non subordinato.

Avete i soldi in questa banca? Ecco cosa fare SUBITO

La situazione del Monte dei Paschi di Siena è finita ancora di più sotto la lente d’ingrandimento. Il rischio, per lo storico istituto toscano, sembra essere quello di una nazionalizzazione. In un primo momento sono stati gli azionisti storici a vedere i propri investimenti portati a zero, poi i piccoli obbligazionisti. Ora invece sono le filiali, con i loro vari clienti, a preoccuparsi per il futuro dei propri conti correnti. Per capire meglio la situazione, prendiamo come esempio le risposte che Il Sole 24 Ore ha dato a due richieste di spiegazione da parte dei propri lettori: “Sono in possesso di circa 3mila azioni Montepaschi. Volevo sapere cosa può succedere in caso di intervento statale”, chiede il titolare di una farmacia… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Gli scenari possibili”]

Il quotidiano economico risponde così: “Al momento in cui scriviamo non è possibile stabilire il valore delle azioni Mps dopo l’aumento di capitale e l’eventuale intervento statale. Il loro valore potrebbe ancora ulteriormente deprezzarsi così come apprezzarsi se il piano di risanamento che prevede anche la cessione dei crediti deteriorati sarà valutato positivamente dal mercato. In ogni caso ci pare improbabile sia nel breve che nel medio periodo che le azioni Mps ritrovino i valori osservati negli anni precedenti la crisi”. Un semplice correntista ha invece chiesto delucidazioni su cosa potrà accadere in futuro: “Premesso che il fondo di garanzia tutela i risparmiatori nei limiti previsti – risponde Il Sole 24 Ore – il lettore deve valutare se la banca è la sua unica controparte finanziaria e se cosi fosse è comunque opportuno diversificare, perché in caso di fallimento di Mps, la procedura sui conti correnti si attiva solo al momento della liquidazione coatta amministrativa e quindi rischierebbe di trovarsi senza poter accedere al proprio denaro per un periodo di tempo incerto. L’obbligazione citata, scadrà nel novembre del 2018, e scambia intorno a 88… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

anche se il mercato è piuttosto rarefatto per questi titoli e quindi non è facile alienarlo sul mercato. Lo spread è di circa l’8% sulla curva dei rendimenti, per avere un idea al momento del collocamento era meno dell’1%. Alla luce di quanto noto oggi, le obbligazioni senior come questa non dovrebbero subire nessuna decurtazione del valore o essere interessate al processo di ricapitalizzazione e, quindi non ci sono controindicazioni a tenerle fino alla naturale scadenza. Considerazioni valide solo se il titolo rappresenta una percentuale contenuta dei propri investimenti, altrimenti crediamo opportuno che la sua sostituzione con uno strumento diversificato (Etf o fondo) sia assolutamente necessaria per evitare un rischio di concentrazione che potrebbe dimostrarsi molto oneroso in un futuro non troppo lontano. Il lettore fa bene a contattare la banca per avere un’altra visione del problema, è opportuno che si ricordi dell’inevitabile conflitto di interesse di fronte al quale si troverà il funzionario nel rispondere ai suoi più che ragionevoli quesiti”.

Fisco: in arrivo la decisione che terrorizza gli italiani

La decisione dell’Agenzia delle Entrate terrorizza una parte degli italiani. L’ente nazionale potrebbe presto attuare una verifica sulle cassette di sicurezza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La Banca d’Italia”]

Un controllo che quindi riguarderebbe più di un milioni di italiani che ne hanno riservata una nelle banche. Come sottolineato da ItaliaOggi, già nel 2013 la Banca d’Italia ha disposto l’obbligo per gli istituti bancari di comunicare al Fisco le informazioni sulle cassette, per finalità di antiriciclaggio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”L’obiettivo”]

In questo modo, commenta il quotidiano economico, si “avrebbe gioco facile nell’effettuare i riscontro tra chi risulta proprietario di una cassetta di sicurezza e chi ha fatto la voluntary disclosure”.