“BANCA A RISCHIO FALLIMENTO”, NUOVO INCUBO PER MIGLIAIA DI FAMIGLIE

I risparmiatori che hanno deciso di affidare i loro capitali e i risparmi a Unicredit stanno vivendo un vero e proprio incubo. Dopo i casi recenti, come quello del Monte dei Paschi di Siena, stavolta il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Aumento di capitale”]

…gruppo è a rischio fallimento, più precisamente se non dovesse andare a buon fine l’aumento di capitale da 13 miliardi di euro che è stato già concordato. L’operazione di ricapitalizzazione ha fatto…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Patrimonio non solido”]

…emergere oneri straordinari da 12 miliardi di euro che andranno a pesare sul bilancio, il che vuol dire che il patrimonio non è solido come si potrebbe pensare. La Banca Centrale Europea non è…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Taglio dei posti”]

…però rimasta spiazzata, in quanto sapeva che ci sarebbe stato uno sforamento del genere. Unicredit sarà ora costretta a tagliare più di 10mila posti di lavoro. Il problema principale è rappresentato…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Licenziamenti”]

…dai costi che sono necessari per finanziare l’uscita dal gruppo di circa 5600 dipendenti a tempo pieno, mentre le uscite complessive previste entro il 2019 sono state quantificate in circa 14mila.

Scandalo Rai e Banca Etruria sui gettoni d’oro: “-5 grammi al chilo”

Cinque grammi di oro in meno per ogni chilogrammo del prezioso metallo. Si tratta di quanto scoperto dal nuovo conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. La scoperta riguarda i principali giochi a…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”La denuncia”]

…quiz della Rai, quelli che mettono appunto in palio premi in gettoni d’oro. Tutto è partito dalla denuncia di una concorrente. La Zecca fornisce all’azienda i gettoni dopo aver comprato il…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Banca Etruria”]

…metallo da Banca Etruria. La vincita deve essere trasformata in denaro e bisogna superare due passaggi che ne riducono il valore. Si tolgono infatti le tasse, il costo del conio e la perdita della…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’acquisto di oro”]

…fusione. Inoltre, chi vince i premi non vede mai questi gettoni e quindi molti dubbi sorgono spontanei. La Zecca avrebbe acquistato l’oro senza alcun bando, dunque sarebbe un vero e proprio scandalo.

Trova in casa i risparmi dei genitori defunti: “Un tesoro in vecchie lire”. Ma ecco cosa fa la banca…

Ben 37 milioni di lire, ossia circa 19 mila euro. Questo il tesoro che Angela, una signora di 60 anni di Genova, ha ritrovato nell’abitazione di famiglia dopo la scomparsa dei genitori. I soldi erano nascosti in una cassapanca ed erano stati dimenticati lì per anni. La donna ha così deciso di portare il denaro in banca, che però le ha comunicato l’impossibilità di convertire questa cifra… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La battaglia legale”]

Angela ha quindi portato Bankitalia in tribunale. Ecco cosa spiegano le sue legali, Annalisa De Angelis e Sofia Navarretta: “Un’anomalia tutta italiana considerando che in circolazione ci sono ancora miliardi di lire che non possono più essere convertiti. In altri paesi europei come la Germania lo scambio è ancora consentito e non esiste alcun vincolo temporale. È vero che la Cassazione non si è mai pronunciata su questo argomento ma ha sempre ribadito, in altri casi, che il valore della prescrizione decorre da quando il soggetto è in grado di far valere il proprio diritto… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le parole dei legali”]

Come poteva la nostra assistita chiedere la conversione se non sapeva di essere in possesso di quella cifra? Se è stato stabilito un termine decennale per il cambio lira euro, in questo caso, i dieci anni dovrebbero partire al momento del ritrovamento, quindi da giugno 2016”.

Italiani obbligati a giustificare i soldi che prelevano dal bancomat

Ormai il governo Renzi non sa più cosa inventarsi per controllare le tasche degli italiani in modo sempre più invasivo. Questa volta la proposta è quella di fare una legge che imputi agli italiani di giustificare ogni minima spesa. Ogni volta che prelevano dal conto corrente devono indicare una causale, una giustificazione. Insomma, bisogna indicare a cosa ci servono quei soldi. Chi non sarà in grado di giustificare in modo concreto, con prove come scontrini, fatture, le proprie spese sarà sanzionato. È un decreto che mira a restringere il campo dell’evasione fiscale. Ma in questo modo non si lede la privacy?

Ecco un video che vi mostrerà cosa pensa Daniele Pecci esponente del Movimento Cinque Stelle. La sua reazione è fortemente indignata come quella di molti italiani che sicuramente la pensano come lui.CONTINUA A LEGGERE

Legge 2016 PRELIEVO FORZOSO dai vostri risparmi: ecco come difendersi

È un problema che potrebbe verificarsi da un momento all’altro e molti si chiedono cosa fare se la Banca può attingere al vostro conto corrente?
BRRD è un acronimo che a molti non dirà nulla ma è una direttiva che è entrata in vigore in Italia dal 1 gennaio 2016. La “Bank recovery and resolution directory” commuta il classico meccanismo “bail-out” in cui era lo Stato e tutti i suoi contribuenti (tramite le tasse) a salvare l’istituto in “bail-in” in cui saranno i obbligazionisti, gli azionisti e i correntisti a sobbarcarsi questa responsabilità. In poche parole se c’è una falla che mette a rischio la vita della banca saranno i privati relazionati a quell’istituto e non le casse pubbliche a rimediare. Fermi tutti, non correte a chiudere i vostri conti bancari!

I correntisti infatti saranno l’ultima soluzione, a fronte dell’onere degli azionisti. Se questo non bastasse, toccherebbe agli obbligazionisti con obbligazioni subordinate, poi agli obbligazionisti e infine agli obbligazionisti senior che sono la categoria meno a rischio dei tre. Qualora anche questi interventi fossero vani allora entrerebbero in scena i correntisti ma anche qui ci sono delle clausole. I correntisti interessati alla manovra saranno solo quelli con un fondo maggiore di 100mila euro grazie alla tutela del deposito interbancario. Se il conto è cointestato a una coppia? Allora la banca coprirà fino a 200mila euro.
E se un cliente ha diversi conti? In questo caso il fondo non è moltiplicato per il numero di conti correnti ma rimarrà sempre fisso a 100mila euro. Ovviamente la richiesta della banca varrà solo per il conto corrente aperto in quella determinata banca e l’esistenza di altre fonti non verrà minimamente intaccata.
Fonte:Retenews24