Questa vicenda – riportata dal sito Stelledivita.it – arriva dalla Francia, precisamente da Boulogne-sur-Mer nel Pas-de-Calais. La signora Delage è stata sottoposta ad aborto cosiddetto “terapeutico”, quando era già all’ottavo mese. Il motivo? I medici le avevano spiegato che il piccolo sarebbe nato paralizzato e non avrebbe potuto alimentarsi… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La decisione e la sorpresa”]
Ecco allora la decisione di sottoporsi a un’iniezione salina, che avrebbe causato l’aborto. Quando però la donna ha dato alla luce il bambino, il piccolo era nato vivo. Non solo, ma era nato senza problemi motori e di alimentazione. Purtroppo però l’iniezione ha avuto conseguenze sul cervello… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Adesso…”]
Il piccolo insomma potrebbe non sopravvivere. In ogni caso, questa vicenda che arriva dalla Francia ci induce a ragionare sul fatto che la vita può davvero avere la meglio su ogni difficoltà. Per questo la signora Delage considera la nascita del figlio un “miracolo”.