Tremendo schianto tra un’auto e un camper: un morto e due bambini gravissimi

Una giornata nera per quanto riguarda gli incidenti stradali. Dopo il tir ribaltato sull’A1 e lo scontro mortale tra un auto e un camion in Valsugana, c’è stato l’incidente più grave di tutti… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”L’incidente tra un’auto e un camper”]
Sulla Salaria, chilometro 28.300, un’auto e un camper si sono scontrati per cause ancora da chiarire. Sul colpo è morto un ragazzo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”I due bambini in gravi condizioni”]

mentre risultano quattro feriti. Tra questi, due bambini che sarebbero in condizioni molto gravi. I piccoli sono stati subito trasportati dall’elimbulanza.

“Guardate cos’ha fatto quest’uomo a mio figlio”: la mamma scatta la foto, il web si mobilita

Il suo gesto ha conquista il web. Anche se è un gesto piuttosto semplice, ha colpito molte persone. Stiamo parlando di quello che ha fatto questo ragazzo in foto. Lui è John Goodlett, il dipendente di una ditta di autonoleggio in Oklahoma a cui si era rivolta Coty Vincent, per sostituire temporaneamente la propria auto dopo un tamponamento. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La difficoltà della donna”]

Essendo madre di due gemelli, la donna, sprovvista di un passeggino, era costretta a tenere entrambi i figli in braccio mentre sbrigava le pratiche per affittare l’auto. Notandola in difficoltà il dipendente ha preso con sé uno dei due bambini, mentre con l’altro braccio completava la scheda al computer. Ecco cosa è successo dopo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La reazione al gesto sul web”]

La donna, allora, ha voluto immortalare il momento condiviso su Facebook con un post che ha dato il via all’hashtag #BeaJohn, volto a incoraggiare i semplici atti di gentilezza e ora usato da coloro che hanno avviato una vera e propria catena social. Ecco cosa ha dichiarato la donna alla CNN.CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le parole della donna”]

“Abbiamo bisogno di persone come John, che facciano quel piccolo gesto in più. Sii come Jonh. Penso che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti fossimo come John. Se vogliamo vedere più gentilezza nel mondo dobbiamo iniziare noi a farla”.
La pensate anche voi come lei?CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Today.it

Puntura d’ape o di vespa: cosa fare se succede ai bambini

È ovvio che con l’estate arriveranno anche le zanzare, le api, insetti che in qualche modo possono infastidire la nostra tintarella provocandoci dei bozzoli pruriginosi, alcuni anche piuttosto grandi. Ovviamente è naturale che se succede ad un adulto, la cosa si può controllare, se invece, succede ad un bambino la cosa assume aspetti più diversi, si deve trattare in modo più attento e scrupoloso. Se questo avviene malauguratamente, la prima cosa da fare è mantenere la calma. Poi munirsi di farmaci se si tratta di un bimbo allergico, munirsi di un kit d’emergenza ma anche di ghiaccio.

Se all’interno della puntura è rimasto il pungiglione, sarebbe bene farlo togliere da personale esperto. Comprare lo stick dopo-puntura – Oggi in commercio si trovano pratiche “penne” in grado di diminuire il bruciore delle punture di insetto. Se il bruciore non passa può essere utile l’applicazione di creme a base di cortisone. In ogni caso è doveroso rivolgersi ad un pediatra.CONTINUA A LEGGERE

Arrivano i DILF: 18 Papà Famosi (e Molto Sexy) con i loro Bambini

Forse avete già sentito parlare di loro. sono quei papà molto belli e famosi che fanno sciogliere ancora le donne di tutto il mondo solo con un sorriso. La loro bellezza viene accentuata di bambini di cui sono padri. Sono attori, cantanti, ballerini, perone dello spettacolo e dello showbiz che sicuramente conoscerete per bellezza e fascino ma che con un bambino in braccio sono davvero irresistibili.

Chi non sogna un principe azzurro così? Bello, sexy, affascinante e al tempo stesso tenero e protettivo. Ecco alcuni dei più amati e desiderati al mondo con relativi pargoletti!CONTINUA A LEGGERE

Bambini aggrediti dai pipistrelli: è strage

È incredibile quello che sta succedendo a dodici bambini tra gli otto e i quindici anni: queste povere creature sono state aggredite a morsi da aggressivi pipistrelli. La cosa che ha destato più preoccupazione non è tanto l’aggressività di questi animali, piuttosto, il fatto è più grave portatori di una gravissima malattia, la rabbia. È una malattia potenzialmente mortale che è già costata la vita a qualche bambino. Tutto questo è accaduto in Perù, dove le autorità hanno dopo qualche giorno, decretato l’evidente stato di emergenza nella regione di Loreto, alla frontiera dell’Ecuador. Purtroppo le vittime erano tutti ragazzi molto giovani che vivevano nei villaggi di Yankuntich e Uncun posti irraggiungibili se on per via fluviale o in elicottero.
In un primo momento, il direttore sanitario della zona rivela che la comunità composta prevalentemente dall’etnia Achuar, aveva creduto che dietro la morte di queste anime innocenti, ci fossero divinità e demoni. I pipistrelli protagonisti dello sconcertante fatto di cronaca appartengono alla categoria dei pipistrelli vampiri che si nutrono di sangue. La morte dei ragazzini è stata, infatti, come abbiamo detto da un’epidemia di rabbia, una malattia virale che causa l’infiammazione acuta del cervello negli esseri umani. Oggi questa malattia, rispetto al passato, può essere facilmente debellata se presa in tempo e soprattutto se curata in modo efficace.CONTINUA A LEGGERE

[ ALLARME MORTE INVISIBILE ] Le onde che stanno danneggiando adulti e bambini. NESSUNO LO DIRA’, FATE GIRARE QUESTO ALLARME

la tecnologia ha sicuramente aiutato l’uomo, ma è ormai noto che purtroppo tanto progresso ha degli aspetti negativi sulla nostra salute. In particolare, gli scienziati hanno rivelato che le onde Wi-Fi sono molto dannose e, di conseguenza, tutto quello che si alimenta da esse, computer, Tablet e soprattutto gli oramai insostituibili compagni di ogni persona, gli smartphone.
Tra le conseguenze più evidenti c’è il cancro, ma anche danni cerebrali, aborti e malformazioni nei nascituri ed i soggetti esposti al rischio maggiore dovrebbero essere le donne ed i bambini. Ad effettuare la ricerca sulla pericolosità del Wi-Fi è stato il professor John Goldsmith definito “consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in Epidemiologia e Scienze della Comunicazione”. Proprio per questi allarmanti dati e sconcertanti previsioni molti scienziati ritengono che con questo ritmo la diffusione incontrollata dei sistemi Wi-Fi, entro il 2020 il cancro e le mutazioni genetiche saranno diffusi in tutto il mondo a livello pandemico, molti paesi stanno fortunatamente correndo ai ripari.

Fonte: Notizieallarmanti

Bonus Baby Sitter e Asilo Nido: 600€ per Mamme Lavoratrici

Se sei una mamma lavoratrice? Ecco cosa potresti avere dallo stato. Aspetta di diritto a tutte ma nessuno ha ancora divulgato la notizia.
Stiamo parlando del bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 per madri che lavorano. Chi può fare questa domanda?
• lavoratrici dipendenti pubbliche o private;
• imprenditrici;
• libere professioniste non iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non pensionate;
• lavoratrici iscritte alla Gestione Separata INPS ( che però usufruiscono di soli 3 mesi di beneficio);
• lavoratrici autonome non parasubordinate (non iscritte alla gestione separata INPS);
Non possono accedere al bonus Baby Sitter e asilo nido 2016 le mamme:
• lavoratrici che data la loro posizione contributiva e fiscale non sono tenute al pagamento di nessun servizio per l’infanzia sia del settore pubblico che privato convenzionato;
• lavoratrici che già usufruiscono di altre agevolazioni previste dal Fondo per le Politiche relative alle pari opportunità.

Come si presenta la domanda?
La domanda deve essere presentata per via telematica. Alla mamma richiedente verrà chiesto di immettere i seguenti dati e prestare le seguenti certificazioni:
• dichiarazione ISEE conforme alla normativa in vigore,
• indicazione precisa del tipo di beneficio richiesto,
• dichiarazione di rinuncia al congedo parentale,
• indicazione precisa della durata del beneficio.

La domanda deve essere presentata negli undici mesi successivi al congedo di maternità purché la mamma non abbia usufruito del congedo parentale.

Il bonus è di circa 600 euro (liquidati sempre in forma di voucher).

Era in attesa di 5 bambini: ecco l’incredibile scoperta al momento del parto

Secondo i medici una giovane mamma era rimasta incita di ben 4 femminucce e un maschietto. Dopo varie difficoltà, Danielle si preparò nel migliore dei modi per affrontare la gravidanza. Dopo alcuni mesi, Danielle e Adam erano molto speranzosi di sapere qualcosa di più sul futuro nascituro… e furono davvero sorpresi di sapere che stavano aspettando cinque bambini! I dottori si erano sbagliati: si trattava di cinque femminucce!

Si tratta della prima cinquina di sole femmine nella storia degli Stati Uniti, e la prima nel mondo dal 1969. Queste bambine sono nate battendo tutti i record!

Ecco Perché Non si Devono Postare le Foto dei Bambini su Facebook: Rischi e Cautele

Sicuramente Facebook è un calderone dove la maggior parte delle persone, per fretta o ignoranza di molti meccanismi cautelativi, pubblicano aggiornamenti e foto anche dei propri figli o, peggio, di quelli degli altri.
Bisogna dire che sui social non è tutto permesso. Ecco qualche regola generale:
– pubblicare foto di minori che non siano i nostri figli è addirittura punibile per legge,dunque è bene non essere superficiali nel farlo.
– se si tratta di figli di amici, questi potrebbero non gradire la visibilità e dunque, per correttezza, è sempre meglio chiedere in anticipo, prima di farsi prendere dalla frenesia del tag e del condividi. Non tutti inoltre potrebbero gradire allo stesso modo, o apprezzare l’ironia di una certa foto e considerarla, al contrario, lesiva, tanto più se si tratta di minori, da tutelare ancora maggiormente.
Indipendentemente dalla sicurezza, merita il fatto di valutare effettivamente se vostro figlio sarebbe o sarà d’accordo con ciò che pubblicherete. È pur sempre di lui che si parla o no?

Sicuramente Facebook è un calderone dove la maggior parte delle persone, per fretta o ignoranza di molti meccanismi cautelativi, pubblicano aggiornamenti e foto anche dei propri figli o, peggio, di quelli degli altri.
Bisogna dire che sui social non è tutto permesso. Ecco qualche regola generale:
– pubblicare foto di minori che non siano i nostri figli è addirittura punibile per legge,dunque è bene non essere superficiali nel farlo.
– se si tratta di figli di amici, questi potrebbero non gradire la visibilità e dunque, per correttezza, è sempre meglio chiedere in anticipo, prima di farsi prendere dalla frenesia del tag e del condividi. Non tutti inoltre potrebbero gradire allo stesso modo, o apprezzare l’ironia di una certa foto e considerarla, al contrario, lesiva, tanto più se si tratta di minori, da tutelare ancora maggiormente.
Indipendentemente dalla sicurezza, merita il fatto di valutare effettivamente se vostro figlio sarebbe o sarà d’accordo con ciò che pubblicherete. È pur sempre di lui che si parla o no?

Infezione da stafilococco nei bambini:contagio e sintomi

Come si manifesta l’infezione da stafilococco: nei bambini può manifestarsi anche con eruzioni cutanee simili a quelle che vedete nella foto a corredo di questo testo, l’immagine documenta un caso particolare di contagio, certamente non usuale ma non per questo poco pericoloso. Brenda Sanderson, che ha deciso di rendere pubbliche le immagini della pelle lesionata di uno dei suoi figli. Brenda Sanderson racconta che i suoi figli hanno contratto in modo del tutto inaspettato un’infezione da stafilococco: la causa della malattia è stata la poca pulizia di un gioco gonfiabile su cui i bambini si sono intrattenuti.
Non tutte le mamme sanno che lo stafilococco può annidarsi e nascondersi anche in una giostra da giardino gonfiabile, complice il caldo e la promiscuità a cui un gioco gonfiabile è esposto (poiché viene montato all’acero e vissuto da molti bimbi insieme) e posto che non venga debitamente pulito.
Laddove la sporcizia non venga rimossa e le superfici non vengano igienizzate è possibile che la plastica morbida accolga i batteri che proliferano con l’esposizione alle alte temperature esterne e con il sudore e il calore prodotti dal gioco dei bambini.
I figli di Branda avevano preso parte ad una festa di laurea e lì avevano giocato su un castello gonfiabile. I segni sulle braccia sono comparsi 24\48 dopo e la mamma li ha considerati come frutto di escoriazioni, tuttavia si aggravavano col passare delle ore. Quando Brenda ha portato i bimbi dal medico la diagnosi è stata immediata e il dottore ha subito rintracciato nel gioco gonfiabile la causa dello stafilococco.
Le infezioni da stafilococco nei bambini si verificano frequentemente quando i piccoli entrano in contatto con oggetti di uso promiscuo non adeguatamente puliti.
Possono essere veicolo di infezioni da stafilococco nei bambini anche i materassini da ginnastica, non è un caso che in moltissime palestre, anche scolastiche, siano considerati come un attrezzo personale che ciascuno deve avere ad uso esclusivo.
Il materiale di cui sono fatti i giochi gonfiabili, come i materassini da ginnastica, si presta a trattenere lo sporco e con esso i suoi pericoli di contagio. E il pericolo di trasmissione di patologie capaci di aggredire la pelle aumenta quando i bambini si rotolano o toccano con tutto il loro corpo la superficie di cui dispongono nel movimento.