QUESTO PICCOLO FRUTTO E’ UN VERO TESORO: CURA PROSTATA E STITICHEZZA, PREVIENE IL CANCRO E FA DIMAGRIRE

Possibile che esista un frutto capace di rinforzare e curare la prostata, oltre che combattere il diabete? La risposta è affermativa, esiste ed è davvero portentoso, nonostante se ne parli davvero molto poco. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Un frutto selvatico”]

Il nome del frutto è “bacca di inca”, ma è conosciuto anche come “bacca d’oro”. Si tratta di un frutto selvatico che cresce in vari paesi del Sud America ed è ricco di proprietà benefiche e medicinali. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [Principali funzioni]

Le proprietà principali sono le seguenti:

E’ una buona fonte di provitamina A, B e C.
E’ ricco di proteine e fosforo che favoriscono la crescita, lo sviluppo e il funzionamento dei vari organi del nostro corpo.
E’ diuretico ed aiuta ad eliminare le tossine.
Purifica il sangue.
Previene la cataratta.
Allevia mal di gola.
Grazie al contenuto di flavonoidi, svolge un’azione calmante ed antispasmodica. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Altri benefici”]

Contrasta la proliferazione dei batteri.
Previene il cancro allo stomaco.
Previene il cancro del colon e dell’ intestino.
Allevia i sintomi della bronchite.
Allevia i sintomi della stanchezza mentale.
Abbassa i livelli di colesterolo nel sangue.
Promuove la cicatrizzazione e la guarigione delle ferite.
Riduce i sintomi della menopausa e i dolori mestruali.
Contrasta la stipsi. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Dove si compra”]

Si può acquistare tranquillamente in qualsiasi negozio specializzato nella vendita di prodotti biologici, anche se esistono siti web specializzati per assicurarsi questo portento alimentare.

La bacca proibita dalle multinazionali

In Italia, come in tutta Europa, è stata proibita. Si tratta della bacca di questa pianta originaria dell’Africa Occidentale ha la proprietà di rendere dolce e piacevole tutti i cibi aspri e amari, senza contenere zucchero e anzi non attiva l’insulina e quindi è perfetta per i diabetici e per chi è in sovrappeso.
Ma negli anni 70 è stata vietata per motivi che risultano poco chiari. E’ stata scoperta all’inizio del ‘700 da un esploratore francese che aveva notato come i nativi dell’Africa occidentale usavano i frutti della Synsepalum dolcificum per condire le loro pietanze. La cosa strana era che le bacche non avevano nessun sapore di per sé, ma quando venivano addizionate a cibi o bevande acide, queste venivano percepite come dolci.
IL MIRACLE FRUIT DI TOKYO. In Giappone tutti quelli che vogliono assaporare un pò di dolci rispettando la propria salute sanno dove andare: ci sono molti bar-pasticcerie, come ad esempio il “Miracle Fruit” di Tokio, dove tutte le leccornie offerte lì. Prima dell’abbuffata, si mastica la piccola bacca rossa di Miracolina, un po’ simile al frutto della rosa canina, offerta dalla casa. Da quel momento, la lingua avverte tutti i sapori aspri e amari come dolci. Una spremuta di limone o di pompelmo sembrerà una limonata. Un caffè senza zucchero, vi sembrerà zuccherato.
LA Miracolina, è stata chiamata la molecola contenuta nelle bacche del Synsepalum dolcificum, nonostante non abbia praticamente alcun sapore, ha la capacità di rendere dolce i cibi amari e aspri.
La miracolina è una glicoproteina non metabolizzata con l’azione dell’insulina e quindi rappresenta un’alternativa per i diabetici. Inoltre praticamente non contiene calorie.