La sera trascorsa in piazza, al gelo. Ma Angelo, senzatetto di 43 anni, non ce l’ha fatta a resistere alla rigidità estrema delle temperature che sta riguardando tutta Italia. La sua morte è avvenuto ad Avellino, al Mercatone precisamente, uno dei rifugi per i senza fissa dimora della città campana. “Sono andato da lui per dagli una sigaretta come ogni mattina – racconta Sergio, un altro senzatetto che viveva insieme alla vittima – l’ho toccato ma non mi ha risposto. L’ho chiamato: Angelo, Angelo, ma niente. Era freddo, sono corso a chiedere aiuto, ma non c’era nessuno. Ho chiesto aiuto alla pizzeria Vesuvio che finalmente ha chiamato i soccorsi”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Ipotesi omicidio colposo”]
La Procura di Avellino ha aperto un’indagine sulla morte del clochard: si valuta l’ipotesi di omicidio colposo. Sul fatto è intervenuto anche il sindaco Foti: “Chiedo scusa alla città per la morte di Angelo Lanzaro. Non era un cittadino di Avellino, ma un uomo fatto di carne e ossa. Un uomo che non meritava di morire così. Aprirò un’indagine interna per individuare eventuali colpevoli. Un’indagine rivolta a chi doveva occuparsi del caso di Angelo e dei suoi amici. Chiedo scusa per quel che è successo a nome di tutta l’Amministrazione. Se l’assessore al ramo era consapevole… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il cordoglio del sindaco”]
della drammaticità della situazione, ha sbagliato gravemente. Ci occuperemo personalmente delle spese dei funerali del clochard trovato senza vita al Mercatone. Chiedo ufficialmente agli organi di stampa che questo tipo di notizie vengano segnalate direttamente a me. E’ la nostra unica arma per risolvere la situazione. Faremo del nostro meglio, in sinergia con le associazioni di volontariato, che lavorano sul territorio, per tentare di essere più incisivi”.