Cammina, sfinito, sul cavalcavia e la sua storia diventa virale! Ecco cosa ha di speciale questo…

caneQuesta foto ha fatto il giro del web. Protagonista dello scatto la piccola Kelsey, una cucciola meticcia con la pelle devastata da piaghe ed infezioni costratta a vivere nascondendosi sotto i ponti della città. Ad accorgersi di lei un automobilista che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Condizioni precarie di salute”]

Mentre stava attraversando un ponte un automobilista, vedendo le sue precarie condizioni di salute, si è fermato e l’ha fatta salire in auto. Da quel giorno la vita di Kelsey è cambiata. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La visita in clinica”]

La piccola è stata portata in una clinica veterinaria per poi essere presa in affidamento proprio da quell’automobilista. Pian piano… accorgersi di lei un automobilista che…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Come sta ora Kelsey”]

Pian piano le condizioni di salute di Kelsey sono migliorate ed ora è in splendida forma. Una storia a lieto fine che dimostra come anche i cagnolini che sembrano in condizioni disperate possano essere recuperati e spesso sono coloro che ci danno più amore e soddisfazioni!!

Automobilista multato per non aver soccorso un cane

Quante volte capita di viaggiare e vedere un animale deceduto lungo la strada? Ebbene, dal 2010, con l’introduzione del comma 9 bis all’articolo 189 del codice stradale, colui che investe un animale senza poi soccorrerlo è anch’egli considerato un “pirata della strada”. Certo, sono due profili ben distinti, ma il comportamento rimane il medesimo. Solo qualche giono fa, verso le 19:30, lungo la SP.38 “Porcilana”, nel comune di San Martino Buon Albergo (VR), un automobilista 68 enne veronese investiva un cane e, senza fermarsi, si allontanava omettendo di soccorrerlo.
Fortunatamente dietro sopraggiungeva un 36 veronese che, senza esitare, arrestava la propria auto prodigandosi per salvare la vita al cane. Grazie alla targhetta d’identificazione appesa al collare, l’improvvisato ma meritevole soccorritore telefonava alla proprietaria dell’animale che si precipitava sul posto trasportando rapidamente il cane dal veterinario. Purtroppo le condizioni sono parse subito molto gravi ed il cane moriva poco dopo.
Per il 68 enne è stata contestata la violazione amministrativa pecuniaria prevista dall’art.189 del codice stradale che prevede una sanzione minima di 413 euro per giungere poi ad un massimo di 1.656 euro.

Travolta e uccisa nel giorno della sua laurea, all’automobilista solo 6 mesi di reclusione

Era una ragazza come tante altra Lucia che proprio il giorno della sua morta stava laureandosi. Aveva festeggiato all’università di Udine con amici e parenti il massimo dei voti conseguiti per una laurea in Lettere.
A Bagnaria Arsa era scesa dall’auto che il fratello aveva accostato all’altezza di un distributore di benzina, lungo la regionale 352, e aveva cominciato ad attraversare la strada, proprio quando sopraggiungeva una Mercedes che l’ha investita mortalmente.
Il tribunale ha stabilito che l’uomo che l’ha investita, Aurelio Lenarduzzi, 55 anni di Porpettodovesse dovesse pagare con soli 6 mesi. La sentenza è stata pronunciata dal gup Matteo Carlisi, che ha disposto anche la sospensione per 6 mesi della patente di guida. Il pm Claudia Danelon, che aveva chiesto una condanna a 1 anno, contestava all’automobilista l’omicidio colposo.
Ma la ragazza, sempre secondo la ricostruzione del pm, stava attraversando la strada di corsa, distrattamente, senza dare la precedenza dovuta al veicolo. In pratica secondo il giudice è stato colpa sua se è morta. L’avvocato Giuseppe Salvatorelli, spiega: «È una sentenza che ci lascia sorpresi. I carabinieri intervenuti per i rilievi non hanno elevato nessuna contravvenzione . E lo stesso consulente del pm ha riconosciuto che non può affermare con certezza la velocità tenuta e il punto d’impatto, indispensabili per fondare l’individuazione della responsabilità».