L’auto con due bimbe si ribalta. La madre è coperta di sangue. Quello che si scopre dopo è PAZZESCO!

È stato davvero tremendo l’incidente che si è verificato poche ore fa alle porte di Lecce, sulla SS 101 che collega Gallipoli al capoluogo salentino. Ecco cosa è successo. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa è successo”]

Una Fiat Punto con a bordo un’intera famiglia composta da padre, madre e due figlie di 8 e 11 anni, è praticamente diventata una scheggia impazzita. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’auto da destra sbanda repentinamente verso sinistra e solo per puro caso, in quel tratto di strada sempre molto trafficato, evita l’impatto con chi sopraggiunge dalla parte opposta in direzione di Gallipoli. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Le conseguenze dell’incidente”]

La Punto esce si ribalta e si trasforma in una carcassa irriconoscibile. La donna nonostante sia ferita gravemente, chiama i soccorsi. Intanto, molti automobilisti di passaggio si fermano e compongono il 118. Sul posto, repentinamente giungono volanti di polizia, vigili del fuoco, operatori del Suem. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La scoperta sconcertante”]

Il conducente è rimasto incastrato tra le lamiere: la mamma e le figlie, nonostante le lesioni, non corrono rischi per la vita, mentre l’uomo è gravissimo. Il retroscena vuole però che il padre di famiglia ha guidato l’auto (senza assicurazione e revisione) senza patente. Tra l’altro, la polizia ha rivelato che l’uomo è risultato positivo all’alcoltest. CONTINUA A LEGGERE

ULTIM’ORA – Con l’auto contro un palo: muore a 18 anni

È la settima giovane vittima a perdere la vita in Sardegna nelle ultime 72 ore per un incidente stradale. Si chiamava Stefano Nania e la sua vita si è fermata a 18 anni martedì sera, poco dopo le 10.30, sulla…

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[nextpage title=”La dinamica”]
strada provinciale 42, a due passi da Alghero. Lui, originario di La Corte (Sassari) stava procedendo sulla strada dei due mari, quando a un certo punto ha perso il controllo dell’auto ed è andato a schiantarsi con la sua Clio contro…

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[nextpage title=”Il palo”]

un palo. Un impatto devastante e il ragazzo è morto sul colpo. Quando è arrivata l’ambulanza, già non c’era più niente da fare.

Conosci la Truffa della Carta Vetrata? Così ti Rubano Centinaia di Euro…

È ormai chiaro a tutti che è bene stare sempre con gli occhi ben aperti se si vuole evitare di finire per essere la nuova vittima di truffa. Questa volta, la Polizia mette in guardia conto una truffa ben organizzata e che sta purtroppo coinvolgendo molte persone. Si tratta della Truffa della Carta Vetrata. Ecco in cosa consiste. CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”In cosa consiste la truffa”]

Consiste nel fare uso di un piccolo pezzo di carta vetrata per simulare un incidente e costringere il malcapitato di turno a pagare centinaia di euro per evitare che entrambi ricorrano alle assicurazioni. Ovviamente, si tratta di un incidente che non ha mai avuto luogo, è solo simulato. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La donna che ha subito la truffa”]

A raccontare questa truffa, è stata la donna di 50 anni raggirata sulla Fiumicino-Roma. Secondo il racconto della donna il malintenzionato si è avvicinato alla sua auto obbligandola ad accostare. Ha anche aggredito la donna con insulti e minacce per simulare la rabbia dell’incidente e dei danni fittizi subiti. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Come ha agito il truffatore”]

Il truffatore, mentre parla con la donna, gira attorno all’auto con in mano un picolo foglio di carta vetrata. Così facendo rovina superficialmente la carrozzeria, per provare che l’incidente sia effettivamente avvenuto. CLICCA SUL PUNTO 5 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”A cosa fare attenzione”]

Nel caso in specie,il truffatore viaggiava su una Ypsilon già incidentata. Per il risarcimento danni, l’uomo ha chiesto alla donna 150 euro. Ma la donna non disponeva nell’immeditata della somma, e intimorita dall’uomo gliene ha dati solo 50. Se non volte essere le prossime vittime di questi truffatore fate sempre ben attenzione al comportamento di queste persone non lasciatevi ingannare. Nel dubbio, chiamate le forse dell’ordine. CONTINUA A LEGGERE

Corre come un folle e prima dello schianto slaccia la cintura al suo bimbo

E’ accusato di tentato omicidio di primo grado, abuso su minori, lesioni e aggressione di secondo grado. Nathan Weitzel, papà di 29 anni, avrebbe tentato di uccidere il suo piccolo di appena due anni togliendogli la cintura di sicurezza appena pochi secondi prima di andare a sbattere con l’auto. Al momento dello schianto il 29enne andava a 120 km/h ed era sotto effetto della cocaina. Clicca sul punto 2 dell’indice per leggere il motivo del gesto [nextpage title=”Ecco il motivo del folle gesto”]
Il piccolo Isaia è stato ricoverato: presentava tagli, una commozione cerebrale e una frattura alla gamba. Nathan Weitzel ha confessato di avere tentato di ammazzare il figlio, raccontando agli agenti di polizia di aver guidato vicino Arapahoe County, in Colorado, alla ricerca di un posto per parcheggiare la macchina e ucciderlo. “Non pensavo di essere abbastanza uomo per crescere un bambino”, avrebbe detto alle forze di polizia. Aperta una raccolta fondi su GoFoundMe per finanziare le cure del piccolo Isaia; questo l’appello: “Nancy Lopez è un’amorevole madre single di suo figlio, Isaia. Domenica Isaia è stato coinvolto in un incidente mortale”. CONTINUA A LEGGERE

Omicidio della piccola Maria, c’è la svolta: ecco cosa c’era nell’auto di Daniel…

Possibile svolta fondamentale nel caso dell’omicidio di Maria Ungureanu, la piccola di 10 anni trovata morta nella piscina di un ristorante a San Salvatore Telesino, comune in provincia di Benevento. Nella macchina di Daniel… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Il ritrovamento”]

romeno di 21 anni indagato principale della vicenda, sono stati ritrovati due calzini per bambini che potrebbero appartenere alla vittima. La madre… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Gli esami”]

di Maria ha già riconosciuto quei calzini, ma la prova del nove arriverà dagli esami del Ris di Roma. Daniel è accusato di omicidio e violenza sessuale.

Arriva il Femo Auto! Attenzione, se non fai questo ti bloccano l’auto per 6 anni!

Di recente il governo ha stabilito, nell’ultima riforma del fermo auto, che il cittadino potrebbe vedersi impossibilitato a guidare la macchina se non si assicura di aver pagato tutte le tasse di circolazione. Anche solo il bollo auto non pagato, può impedire al cittadino di usare con diritto la sua auto, soprattutto se la pratica è ormai finita nelle mani di Equitalia. Per chi si trovasse ora in difficoltà, è consigliabile optare per la richiesta di una dilazione.
Se non si paga il debito, Equitalia può procedere alla riscossione con il fermo amministrativo sull’auto stessa alla quale si riferisce la violazione tributaria. Fate ben attenzione a non cade anche voi nelle grinfie dell’ente di riscossione tasse. CONTINUA A LEGGERE

“Voglio sentire le sirene dell’auto dei carabinieri”. L’ultimo desiderio di un bambino al Santobono

Purtroppo non tutti i bambini vivono un’infanzia serena e tranquilla. Alcuni sono costretti sin da piccoli, a subire duri colpi dal destino come la scoperta di malattie terribili. Oggi vi parleremo proprio di uno di questi bambini malato terminare nel reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Santobono di Napoli.

Il bambino ha voluto esprimere un ultimo desiderio davvero commovente: “Voglio vedere l’auto dei carabinieri girare a sirene spiegate intorno l’ospedale”. Secondo il portale Teleclubitalia.it , il medico che finora si è preso cura di lui ha telefonato a un militare dell’Arma per chiedere se la cosa fosse possibile.
Ovviamente, il carabiniere non se lo è fatto ripetere due volte. Con una gazzella ha girato intorno all’ospedale napoletano facendo ascoltare le sirene al bambino, che ha assistito allo spettacolo dalla sua camere. Una scena davvero molto commovente.CONTINUA A LEGGERE

Assicurazioni: ecco le applicazioni che monitorano le abitudini di guida

Nell’ultimo periodo, sono in molti a ritenere che sarebbe interessante calcolare il premio dell’assicurazione dell’auto e degli altri veicoli dipendentemente dalle abitudini di guida dell’automobilista. Senza alcun dubbio, intraprendere tale percorso significherebbe creare banche dati in grado di archiviare tutte le informazioni relative agli assicurati. Proprio tale idea sta alla base della cosiddetta usage-based insurance. Ma di cosa si parla quando si fa riferimento a tale meccanismo di calcolo del premio assicurativo? Grazie alla usage-based insurance sarà possibile effettuare il calcolo non sulla base dell’età o dei sinistri causati ma, piuttosto, sulle abitudini di guida. Fino ad oggi, però, tenere sotto controllo le abitudini di guida degli assicurati era davvero molto difficile.

Come in molti altri settori, anche in quello assicurativo le nuove tecnologie sono state di grande aiuto. Attualmente, infatti, possono essere utilizzate molte applicazioni da installare direttamente sul proprio smartphone con cui è possibile monitorare la guida. A tale riguardo, è davvero interessante citare l’app appositamente progettata e sviluppata da LexisNexis. Utilizzando tale applicazione, le compagnie assicurative avranno la possibilità di monitorare costantemente il veicolo. In questo modo, dunque, si avrà l’opportunità di localizzare il veicolo, stabilire il chilometraggio medio che percorre, registrare la velocità media e le varie accelerazioni. In buona sostanza, pertanto, le compagnie di assicurazione potranno rielaborare dati a dir poco fondamentali per delineare il profilo dell’assicurato. Una cosa è certa: l’applicazione di LexisNexis è nata per offrire l’opportunità agli assicurati di calibrare il premio assicurativo sulla base del proprio comportamento alla guida. Gli effetti positivi di tale iniziativa sono due. Da una parte, gli automobilisti sono incentivati ad essere più prudenti alla guida e, dall’altra, sono molto più motivati a stipulare una polizza su misura e, in alcuni casi, è davvero conveniente. Di sicuro, siamo alle prese con una vera e propria rivoluzione del settore assicurativo. Le compagnie assicurative sono solite tenere conto di variabili fisse che, però, non sempre rispecchiano le reali abitudini di guida dei contraenti. Solo in questo modo, quindi, si avrà la possibilità di creare un meccanismo trasparente e basato su dati certi e non su statistiche o medie aritmetiche.

A giovarne saranno sia gli assicurati che le compagnie e c’è da scommettere che anche i sinistri ed i comportamenti ‘azzardati’ alla guida diminuiranno notevolmente. A questo punto, non resta che attendere per scoprire i riscontri pratici di tale innovazione. Simili applicazioni sono già state create negli USA. Addirittura, proprio negli Stati Uniti esse di differenziano dipendentemente dalla finalità della raccolta dei dati. In alcuni casi, infatti, le applicazioni utilizzano i dati solo per consigliare ai conducenti di modificare le proprie abitudini di guida. In altri casi, invece, i dati vengono aggregati al fine di proporre vantaggiosi sconti agli automobilisti virtuosi. A tale proposito, è molto interessante specificare che i conducenti vengono classificati anche sulla base della fascia oraria in cui utilizzano il mezzo di trasporto e non solo sulla velocità tenuta, sulle accelerazioni, sulle frenate e sui chilometri percorsi in un determinato lasso di tempo. In Italia, invece, si è fatto di più. Un gruppo di ricercatori, infatti, ha sviluppato un’applicazione molto utile grazie alla quale è possibile valutare le abitudini di guida sia degli automobilisti che dei motociclisti tenendo conto di fattori esterni quali, ad esempio, la pioggia ed il traffico. Tutti i dati vengono aggregati grazie ad uno specifico algoritmo e generano un punteggio finale sulla base del quale verrà stabilito il profilo dell’assicurato. Nel caso in cui gli assicurati ottengano un punteggio alto, potranno godere di notevoli sconti al momento del ricalcolo del premio assicurativo. L’idea di optare per lo sviluppo di un’applicazione per gli smartphone è dovuta al fatto che, in questo modo, gli automobilisti avranno la possibilità di utilizzarla in maniera immediata senza neanche accorgersene. A questo punto, dunque, è chiaro che per riuscire a risparmiare sulla polizza auto è quanto mai necessario affidarsi alle nuove tecnologie. Quella delle compagnie assicurative nei confronti della digitalizzazione è un’apertura molto importante che consentirà loro di offrire ai propri clienti prodotti personalizzati e pronti a soddisfare ogni genere di esigenza. E non dimentichiamo, poi, che queste novità potrebbero essere molto utili ad abbassare il premio di assicurazioni per autocarri, che sono indubbiamente tra quelle più elevate in Italia.

[ INFORMATE TUTTI ] Revisione auto: dal 2016 CAMBIA TUTTO. E’ assurdo che nessun TG ne parli.

Novità in corso per gli automobilisti: dal primo gennaio del 2016 tutte le persone in possesso di auto dovranno effettuare la revisione. Per le nuove disposizioni, invece, sarà sempre possibile tenere sott’occhio il proprio veicolo ed esser certi che i controlli effettuati rispecchino le effettive esigenze e le disposizioni legislative.
Sono due le disposizioni in materia di revisione davvero nuove:
– la prima riguarda l’obbligo di effettuare una revisione video-sorvegliata. Il centro di revisione scelto e l’addetto al controllo, infatti, dovranno garantire un sistema video capace di registrare e dimostrare il lavoro effettuato sul mezzo, auto o moto che sia.
– L’altra importante novità riguarda invece la Motorizzazione, che verrà immediatamente informata dei controlli e delle valutazioni effettuate sui veicoli

Non paghi la multa se non ricordi chi guidava l’auto. Ecco la sentenza

Evita la sanzione amministrativa il proprietario dell’autovettura che comunichi di non ricordare chi c’era alla guida del veicolo il giorno indicato dall’infrazione. Per il Giudice di Pace di Campobasso, bisogna distinguere il comportamento di chi si disinteressa richiesta di comunicare i dati personali e delle patente del conducente.
Quindi non temete se quel giorno avete lasciato nelle mani di un’altra persona la vostra auto non dovrete pagare la multa anche se non lo ricordate con precisione.