Bimbo autistico chiuso nel guardaroba. La mamma: “Era per proteggerlo…”

schermata-2016-11-03-alle-20-16-21Da Los Angeles è giunta una storia davvero incredibile e che sta innescando tante polemiche. Una mamma ha deciso di uscire di casa e di lasciare il figlio 11enne autistico da solo nell’abitazione. Come se…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Sedato e rinchiuso”]

…non bastasse, lo ha sedato e chiuso a chiave nel guardaroba. Questa situazione si è verificata tante volte e la donna voleva sempre assicurarsi che il bambino dormisse. Per non correre nessun…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”La complicità della famiglia”]

…rischio lo chiudeva sempre nell’armadio. Il piccolo sarebbe stato trovato morto proprio nello sgabuzzino a causa di questa bruttissima tortura. Tra l’altro, i fratelli e il patrigno sapevano…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”L’arresto della donna”]

…tutto e non sono intervenuti mai, rendendosi quindi complici di questa vicenda orribile. La Polizia ha trovato il corpo del bimbo e ha arrestato la donna con l’accusa di omicidio.

L’educatore abusava del bambino autistico nei bagni. Ecco cosa diceva il piccolo per fermarlo…

Purtroppo, che lo vogliamo o no, ci sono dei mostri in giro che sarebbero in grado di fare qualsiasi cosa pur di soddisfare i loro desideri e il loro piacere. Uno di questi mostri è sicuramente Gino P., condannato a sette anni di reclusione al termine del rito abbreviato che lo vedeva imputato con l’accusa di abusi a un bimbo autistico di nove anni. Ecco cosa ha fatto l’uomo.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”La sentenza”]

Prima che la sua condanna fosse ufficiale, ha voluto chiedere perdono per l’orrore inflitto al piccolo che è stato violentato per mesi nei bagni della scuola. Il gup Maria Luisa Tomasselli ha pronunciato la sentenza, peraltro dimezzata di un anno rispetto agli otto richiesti dal pm Silvia Santucci. La pena è stata abbreviata per l’evidente pentimento dell’imputato. Ecco le parole dell’uomo. CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco cosa ha confessato l’uomo”]

”Spero di ricevere un sostegno psicologico. Non so spiegarmi cosa mi sia successo”. È evidente che chi commette un’azione simile ha bisogno di aiuto. La violenza si è consumata il 10 marzo nella toilette dell’istituto ”Bambini nel Mondo” di Cinecittà, Roma. Pare che però non sia stata la prima volta ed unica volta che il maestro non è riuscito a governare i suoi istinti, sfogando le sue frustrazioni sul bambino. Ecco quando è iniziato tutto. CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco come è iniziato tutto”]

Secondo le ricostruzioni della procura, è iniziato tutto nel dicembre del 2015, e pare che il piccolo, in certi momenti, riusciva a capire che quello che faceva l’uomo non è piacevole, e proprio un qei momenti cercava di supplicarlo purtroppo senza successo. A volte, rimanevano in bagno ore. Secondo voi l’uomo ha avuto la giusta pena?CONTINUA A LEGGERE