Sgarbi contro la Boldrini: “Ti chiamo Boldrina e ora ti spiego perché sei una capra” – VIDEO

La chiama “Boldrina” e le spiega “perché sei una capra”. È il nuovo video pubblicato da Vittorio Sgarbi sulla propria pagina Facebook, rivolto come avrete intuito al presidente della Camera, Laura Boldrini. Secondo quest’ultima, come noto, gli appellativi di ruoli storicamente al maschile, come “ministro” o “sindaco”, dovrebbero essere declinati anche al femminile: “sindaca”, “ministra” e così via… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La spiegazione di Sgarbi”]

Su questo punto interviene allora Sgarbi: dal momento che il ruolo prescinde dal sesso di chi lo ricopre, spiega il famoso critico d’arte, non c’è bisogno di declinare il vocabolo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Guarda il video”]

Un concetto espresso ovviamente con il suo stile vulcanico e poco diplomatico. Ecco il video:

Vatileaks, la Cei all’attacco: “Qualcuno vuole ‘far fuori’ il Papa”

Il segretario generale della Cei mons, Nunzio Galatino non si risparmia e rivela: “E’ un attacco alla Chiesa ma non saprei da dove viene. Sicuramente a qualcuno sta facendo paura il processo di rinnovamento che Papa Francesco sta portando avanti”. Il segretario ha commentato il nuovo caso Vatileaks e la fuga di documenti riservati dal Vaticano.
Il segretario continua: “Credo che a qualcuno faccia paura una Chiesa che comincia ad essere inattaccabile su alcuni punti, che comincia ad essere credibile agli occhi anche dei non credenti e questo sta facendo perdere la ragione a qualcuno. Alcuni attacchi sono assolutamente ingiustificati.Questi quattro signori se è vero che hanno detto di aver agito per il bene del Papa, hanno detto delle cretinate e sanno di mentire perché non si vuole bene ad una persona pugnalandola alle spalle o rubandole conversazioni private e facendo male alla Chiesa. Si vuole coprire con una foglia di fico un furto e una mancanza di fiducia. E’ un gesto esecrabile”.

Assalto al circo Orfei con asce e spranghe: domatore accoltellato, picchiato il trapezista

Armati di asce, coltelli e spranghe di ferro hanno assaltato il Circo Nelly Orfei in via Eugenio Bacchin a Mestre. L’aggressione è avvenuta verso le 12.30 quando secondo il  direttore Darix Martini, non c’era nessuno tranne dipendenti e addetti: «Erano in 15-20 a volto scoperto hanno sfasciato tutto, vetrate del bar, sgabelli, sedie, tagliato le corde di ancoraggio dei tendoni e anche le rite di alcuni mezzi.  Il nostro domatore delle tigri è finito all’ospedale pare con una coltellata la braccio, mentre il trapezista e un altro ragazzo sono stati picchiati. Abbiamo effettuato spettacoli in tutta Europa anche nelle zone più malfamate del sud Italia non avendo mai avuto alcun problema.

Quello che è accaduto oggi è qualcosa di assurdo. Non avevo mai visto una cosa del genere, tanta cattiveria per cosa? E meno male che i nostri bambini non erano lì sotto quella tenda a giocare sarebbero rimasti scioccati o magari avrebbero subito violenze. Sono stato io che ha urlato “chiamate subito la Polizia” e poco dopo la banda di energumeni si è data alla fuga. Non abbiamo mai dato fastidio a nessuno né tantomeno abbiamo nemici siamo allibiti e ora chiediamo protezione alle forze dell’ordine. L’intento dei balordi era di distruggere il circo avevano una furia violenta da far paura».
Il Circo Nelly Orfei dispone di un impianto di telecamere a circuito chiuso e le registrazioni sono già state acquisite dagli investigatori.
«Ci auguriamo che si trovino i responsabili e che questo non si possa più ripetere in nessun altro circo – conclude Martini – a prescindere dai danni avuti vogliamo che paghi chi se la prende con chi vuole solo dispensare sorriso e felicità ai bambini e alle famiglie di tutto il mondo e non possiamo tollerare che a nessun nostro dipendente sia toccato un solo capello perché da sempre tutti in questo circo hanno lavorato con dignità e rispetto per tutti».