Abusa del figlio 11enne e lo offre ai pedofili via web: arrestato 44enne napoletano

A volte, alcune notizie ci lasciano davvero senza parole, come quella che vi stiamo per raccontare: è un evento di cronaca avvenuto a Napoli dove un orco 44enne è stato arrestato dai carabinieri per aver abusato e offerto ad altri pedofili suo figlio di 11 anni. Fortunatamente le forze dell’ordine hanno scoperto dei suoi abusi e, dopo una lunga indagine anche sul web, hanno subito provveduto ad arrestare l’uomo, soprattutto dopo, la lettura di un messaggio compromettente. Così hanno preso contatti con l’uomo, utilizzando un account fake. L’uomo ha inviato una foto che mostrava esplicitamente la violenza.

Il pedofilo, prometteva al fake un approccio omosessuale prima di cedergli il bambino. Oggi il 44 enne è finito in manette speriamo che resti in carcere per molti anni.CONTINUA A LEGGERE

Bari: donna picchiata e stuprata per strada, arrestati i colpevoli

La vicenda risale allo scorso 18 maggio, dove una donna è stata stuprata e picchiata in strada a Bari. Due giovani avevano cercato di derubarla, ma non riuscendo nella loro impresa avevano deciso di aggredirla in altro modo. Calci, pugni, insulti e stupro sono stati l’esito di una rapina finita decisamente male. La vittima della violenza stava camminando vicino a via Hanemann, nella località pugliese, quando i due giovani si sono avvicinati.

Pare si tratti due ragazzi italiani di venti e ventidue anni, ora arrestati e sotto custodia cautelare secondo la decisione emessa dal Gip del Tribunale di Bari. Dovranno rispondere dell’accusa di tentata rapina e violenza sessuale. La polizia ha già fatto le prime ricostruzioni: sarebbero state le 6.30 del mattino quando i due ragazzi, a bordo di una Lancia Y, avrebbero deciso di compiere il folle gesto notando la donna che camminava sola per strada.

Uno dei due sarebbe sceso dall’auto, mentre l’altro sarebbe rimasto alla guida della vettura con motore acceso per poter scappare. Da quanto è emerso, uno dei due ragazzi avrebbe aggredito la vittima, mentre l’altro avrebbe guardato da lontano. L’aggressione sarebbe avvenuta alle spalle, poiché il giovane avrebbe cercato di strapparle la borsa con minacce e insulti. La rapina non è andata a buon fine e per questo motivo l’avrebbe presa a calci e pugni, concludendo il tutto con uno stupro. Solo con l’arrivo di altre persone si sarebbe dato alla fuga.

I due ragazzi sono stati fortunatamente incastrati grazie ad alcune telecamere della zona e a numerose testimonianze sull’accaduta. Altri testimoni hanno specificato con chiarezza l’identità del violentatore e del complice che si trovava sull’automobile.