L’apocalisse che tutti i media ci nascondono: “Potremmo morire tutti nel giro di 4 anni”.

Una vera e propria apocalisse: è stata definita in questo modo la situazione che sta attualmente riguardando le api di tutto il mondo, in pericolo a causa di un virus diffuso proprio dagli umani. Si tratta del Deformed…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Wing Virus”]

…Wing Virus, noto anche con la sigla DWV, studiato da alcuni ricercatori inglesi che hanno lanciato l’allarme. Le api sono a rischio sterminio e questo potrebbe sconvolgere letteralmente l’ecosistema. Il virus e un parassita…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Effetto letale”]

…diventano letali, visto che lo stesso parassita si nutre delle larve degli insetti, mentre il virus tende a ucciderle in poco tempo. La minaccia per gli alveari è doppia: le ali e l’addome delle api vengono deformate, prima…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Danni gravissimi”]

…di portare al decesso. Questa moria porterebbe gravissimi danni all’agricoltura, alla biodiversità, alla sicurezza alimentare, all’economia mondiale e alla salute umana, uno scenario paventato anche in passato.

Oggi è il giorno dell’apocalisse: “Il mondo finirà, sarà completamente annientato”

A quanto il nostro paese è in crescita e secondo alcuni potrebbe riprendersi della crisi degli anni scorsi ma tutto potrebbe essere rovinato dall’apocalisse incombente.
È ciò di cui è convinto quel buontempone di Chris McCann, un fanatico cristiano leader di un’organizzazione intercontinentale di fedeli, la eBible Fellowship, che ha tra gli obiettivi quello di diffondere la parola di Dio con le nuove tecnologie.

L’uomo, nelle ultime ore, ha lanciato in continuazione una serie di annunci deliranti: «Il 7 ottobre 2015 sarà il giorno del Giudizio, e il mondo finirà, esploderà e sarà completamente annichilito». Nessuno, a parte i suoi seguaci, sembra averlo preso sul serio.

L’Apocalisse tra 10 anni: città sommerse e deserti

In due studi pubblicati sulle riviste Pnas e Science Advances non si parla di ciò che potrebbe accadere tra 50 o 100 anni ma appena 10. Un disastro climatico che potrebbe causare la desertificazioni di alcuni Paesi e l’allagamento di altri, facendo nascere una vastissima comunità di “rifugiati climatici”.

50 milioni di persone, infatti, vedrebbero innalzato il livello del mare di 60 metri, città come New York, Berlino, Shanghai, Londra e Parigi sarebbero sommerse. Il mondo sta rischiando seriamente di superare il tetto massimo per l’aumento della temperatura globale fissato a due gradi rispetto ai livelli preindustriali, l’Apocalisse sulla Terra.

“Se dovessimo bruciare tutte le riserve di combustibili fossili, questo eliminerebbe la calotta antartica e provocherebbe un innalzamento permanente del livello del mare senza precedenti nella storia umana” ha spiegato Ricarda Winkelmann, autrice dello studio.

Come potremmo proteggerci da questa apocalisse?