Il veterinario: “Signora, torni dalle vacanze, il suo cane sta male”. La risposta lascia allibiti.

Una signora di Orvieto è partita per le vacanze, abbandonando di fatto il cane: è stata poi rintracciata al telefono dal veterinario, il quale le ha parlato delle pessime condizioni di salute dell’animale, ma la padrona ha…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Niente rinuncia alle ferie”]

…risposto con indifferenza e di non voler rinunciare alle ferie. Il cane ha rischiato seriamente di perdere un occhio ed è stato riconosciuto grazie al microchip. Un’associazione per la tutela degli animali ha deciso di…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Procedimento penale”]

…costituirsi parte civile contro la donna, dunque ci sarà molto probabilmente un procedimento penale. Il reato di maltrattamento degli animali viene punito dal nostro codice con pene che vanno da tre a diciotto mesi o multa da cinquemila e trentamila euro.

Lascia il cane in auto sotto il sole! I passanti si ritrovano di fronte una scena da brividi!

Ennesimo maltrattamento di animali nel nostro Paese. Sembra ormai che l’Italia sia nella top dei Paesi cosiddetti occidentali in cui gli animali vengono maggiormente maltrattati e sono vittime di vessazioni da parte dei padroni. E’ avvenuto a Casale Monferrato dove una signora ha pensato bene di lasciare il suo cane all’interno della auto parcheggiata in piazza Castello mentre lei era intenta a sbrigare delle commissioni. Purtroppo il caldo di questi giorni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Due ore sotto al sole cocente”]

Purtroppo il caldo di questi giorni ha giocato un brutto scherzo all’animale che stava rischiando di morire all’interno dell’abitacolo. A scongiurare il pericolo ci hanno pensato degli agenti di polizia avvertiti da alcuni passanti. Dopo due ore passate nelle lamiere ormai infuocate, il cane è stato tratto in salvo. Poco dopo si è presentata la proprietaria del mezzo che ha detto di non essersi allontanata troppo e che non poteva portare con se il cane… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Cosa prevede la legge”]

Giustificazioni che in ogni caso sono state ritenute per nulla convincenti da parte degli agenti e così è scattata la denuncia. Nel frattempo, il cane, un meticcio di circa 11 anni, veniva fatto uscire dal mezzo in tempi rapidi e rifocillato. Ricordiamo che l’abbandono di animali è disciplinato dall’art. 727 del codice penale ed è un reato contravvenzionale che si prescrive in quattro anni. Le sanzioni previste sono l’arresto fino a un anno o l’ammenda da € 1000 ad € 10.000. Le pene dell’arresto e ammenda sono alternative: la scelta è lasciata alla discrezionalità del Giudice.

C’è posta per te, Christian abbandonato dalla madre: il gesto della De Filippi non passa inosservato

Maria De Filippi ha regalato l’ennesima storia strappalacrime al suo pubblico del sabato sera. nell’ultima puntata andata in onda di “C’è Posta per Te”, infatti, la regina di Canale Cinque ha raccontato la storia di Christian che a 18 anni, e insieme alla sorella ancora minorenne, è stato abbandonato con un SMS dalla madre Nunzia. In trasmissione…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Il nuovo compagno”]

In trasmissione Nunzia si è presentata con il suo nuovo compagno, Giovanni. Nunzia, senza versare una lacrima e senza alcuna titubanza, ha deciso di non aprire la busta ma, a quel punto, il suo compagno è intervenuto e l’ha convinta. A quel punto Nunzia ha detto “Li ho lasciati perché ho passato anni d’inferno…PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Le parole di Maria”]

Quando la donna è uscita dallo studio per consultarsi con il suo compagno sul da farsi, Maria ha detto a Christian “Sto zitta solo per te”. Immediata anche la reazione del pubblico da casa che si è riversato sui canali social della trasmissione scrivendo frasi come “Mandatela in un ospedale psichiatrico”, “A questo punto era lui che non doveva più aprire la busta a quell’essere che lui continua a chiamare madre”; “Quando pensi di aver visto di tutto…c’è sempre qualcosa di peggio..storia incredibile”.

Lo hanno abbandonato perché non voleva giocare

Il nome di questo cucciolo è Simba, un cagnolino adottato e poi abbandonato da una famiglia con una motivazione davvero allucinante. Il cagnolino, un meticcio incrociato con un pastore tedesco è stato portato in canile dai suoi proprietari e li abbandonato con una scusa assurda… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Condizioni pessime”]

Avrebbero detto di non volerlo più perché “non aveva voglia di giocare”. Il fatto è avvenuto a Cape Town in Sud Africa e le sue condizioni erano così pessime da essere inserito nella lista dei cani da sopprimere. Il cane stava per essere abbattuto quando… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il salvataggio”]

Il cucciolo stava per essere abbattuto quando lo hanno notato dei volontari della Sidewalk Specials e lo hanno salvato adottandolo. In realtà il povero Simba aveva una grossa infezione nel sangue che lo faceva soffrire ed era il motivo per cui non aveva voglia di giocare. Bastava farlo controllare dal veterinario per capire che il cane non stava bene. Invece, i proprietari avevano preferito sbarazzarsi di lui.

Due donne trovano una busta di plastica che emana un odore rivoltante. Quando la aprono, rimangono SCIOCCATE!

Una busta di plastica che si muoveva. Questo lo scenario che si sono trovate di fronte Emilia Lucchese ed Enrica Bianchi, due amiche che stavano facendo una semplice passeggiata. Le due donne si sono avvicinate per verificare cosa ci fosse. La loro sorpresa è stata tantissima… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Le zampe legate”]

dentro la busta c’era una cagnolina in condizioni pessime. Zampe legate con un cavo e vermi che le stavano mangiando il corpo: le condizioni dell’animale erano raccapriccianti. Le due donne portano così la cagnolina dal veterinario, dove accertano che le zampe posteriori sono paralizzate… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Le cure”]

In ogni caso, le condizioni di Oliveira – questo il nome dato alla bestiolina – riacquista via via la salute. E le due amiche hanno deciso di adottarla mentre una volontaria, Angela Biondo, ha avviato una raccolta fondi per curare la cagnolina. La polizia invece sta cercando il responsabile della violenza e dell’abbandono.

Neonato Abbandonato in un Presepe di una Chiesa

Il Natale è arrivato in anticipo in quella chiesa del Queens, alle porte di New York, nella quale il custode ha trovato un neonato abbandonato in un presepe che era stato allestito per le feste.
Lo hanno chiamato Gesù Bambino, è stato trovato nella chiesa del santo Bambino sulla collina di Richmond, nel quartiere newyorkese del Queens, avvolto in una copertina, poggiato nella mangiatoia, proprio come nostro Signore la mattina del 25 dicembre.
È nato a fine termine, e lo ha trovato il custode della chiesa Jose Moran, un uomo di 60 anni di rientro dal pranzo, intorno alle 13 dello scorso lunedì.
“Stavo spazzando la chiesa quando ho sentito il pianto di un neonato. Non gli ho dato molto peso, pensavo si trattasse di un bimbo che era in chiesa in compagnia di qualcuno.”
Così ha continuato a spazzare.
“Mi sono guardato intorno ma non c’era nessuno, questo mi ha incuriosito e ho seguito il pianto. Sono arrivato dove era stata allestita la natività per le feste natalizie… e non potevo credere ai miei occhi. Il neonato abbandonato in un presepe era avvolto da alcune copertine, aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. Era proprio accanto alla Vergine Maria” racconta Jose al New Yor daily.

Il presepe era stato montato solo un’ora prima del ritrovamento del neonato.
Certamente chi lo ha abbandonato ha pensato che fosse un posto dove il piccolo non sarebbe morto di freddo.
Jose ha poi chiamato i soccorsi, e il piccolo è stato trasportato al Jamaica Hospital, e consegnato ai servizi sociali per le procedure amministrative, adesso si tenta di rintracciare la mamma.
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