STUDI E TESTIMONIANZE: QUESTA PIANTA DISTRUGGE LE CELLULE TUMORALI IN POCHE ORE

L’Artemisia Annua è un’antica erba cinese usata in tempi antichi per curare la malaria. Il Dipartimento di Bioingegneria dell’Università di Washington, dal 1995, ha iniziato ha studiare l’applicazione di questo antico rimedio cinese per la cura del male del secolo: il cancro.I risultati ottenuti sono stati incredibili. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Cellule tumorali”]

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Infatti, hanno scoperto che in vitro distrugge le cellule tumorali in poche ore ed hanno curato anche il cancro alle ossa di un cane in soli 5 giorni. Nelle decadi successive, l’azione dell’Artemisia Annua è stata studiata con successo su molte linee cellulari tumorali come prostata, ovaio, colon, leucemia, melanoma, pancreas ed in modelli animali da xenotrapianto. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Riduzione di volume”]

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E’ stata riscontrata una riduzione di volume e della diffusione. Ci sono ben 452 studi che dimostrano l’efficacia terapeutica dell’Artemisia Annua. Il componente attivo dell’Artemisia Annua efficace contro il cancro è l’Artemisina. Una ricerca dell’Università della California conclude: “In generale i nostri risultati mostrano che l’artemisinina ferma il fattore di trascrizione ‘E2F1′ e interviene nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Differenze con la chemio”]

L’Artemisina colpisce selettivamente le cellule tumorali senza danneggiare le cellule normali, a differenza della chemioterapia. In special modo colpisce le cellule contenenti eccessive quantità di ferro liberando radicali liberi intracellulari che distruggono le cellule, e le cellule tumorali contengono molto più ferro della media. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Speciali recettori”]

Il ferro si deposita nelle cellule tumorali con speciali recettori che aiutano nella divisione cellulare. Le cellule normali hanno anche questi recettori , ma le cellule tumorali li hanno in grandi quantità e quindi possono essere una combinazione bersaglio di ferro e Artemisinina, causando l’arresto della crescita cellulare e l’apoptosi in molte linee cellulari tumorali.

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