Da giorni si discute dell’utilizzo dei soldi che gli italiani hanno donato per le zone terremotate e la loro popolazione. In particolare, si parla dei 22 milioni di euro raccolti tramite sms al 45500 e degli 8 milioni versati alla Protezione Civile. La causale recitava “Emergenza Terremoto Centro Italia”… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE
[nextpage title=”Fondi non per l’emergenza”]
ma il dibattito verte proprio su questo punto. I fondi raccolti non vengono infatti utilizzare per l’emergenza, ma sono riservati alla ricostruzione successiva. Prima passano per le casse dei vari gestori telefonici, poi transitato su un conto, aperto presso la tesoreria generale dello Stato, legato alla Protezione Civile… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE
[nextpage title=”Il giro burocratico dei soldi”]
Da quest’ultima infine il denaro viene versato al commissariato per la ricostruzione presieduto da Vasco Errani. Tra le più polemiche, Laura Castelli del Movimento 5 Stelle… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE
[nextpage title=”La polemica”]
“Vi sembra normale che in un momento di così alta emergenza ci siano dei soldi che sono fermi perché avete deciso che devono essere utilizzati per la ricostruzione? Non è forse meglio ripensare a come utilizzarli visto che le persone ne hanno bisogno?”