SIMONA VENTURA SHOCK: “ECCO COME MI HANNO DETTO CHE MIO FIGLIO STAVA PER MORIRE”

Ora che il figlio Niccolò è stato dimesso dall’ospedale, Simona Ventura può sfogarsi su Instagram. La vicenda dell’accoltellamento del figlio, aggredito fuori da una discoteca milanese, ha provato nel profondo la popolare conduttrice. A partire dal momento in cui ha appreso la notizia. Ecco il suo lungo post: “Ne ho sempre avuto la consapevolezza, mai la certezza, ma credo che nella vita esista un punto di svolta… Un momento in cui capisci che un ponte è rotto, una strada è senza uscita e ti trovi davanti a un muro. Io quel punto l’ho raggiunto la mattina del 1 luglio mentre ero in viaggio… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=””]

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È vero: queste sono telefonate che una mamma non vorrebbe e non dovrebbe mai ricevere. Io ne ho sempre avuto il terrore, un po’ perché ho vissuto dei drammi tra incidenti stradali dei miei amici e le lacrime dei loro genitori. Mi sono sempre detta che il dolore più grande e innaturale sia perdere un figlio. La telefonata a Gero (il compagno, ndr) che si è precipitato al Niguarda, la corsa da Torino a Milano, l’abbraccio in ospedale con Nick e sapere dagli straordinari medici del trauma team che mio figlio non era in pericolo di vita. Il pianto liberatorio, l’arrivo di Stefano Bettarini e Nicoletta Larini, la commozione di essere insieme a constatare un miracolo… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO DELL’INDICE[nextpage title=””]

Il nostro Niccolò Bettarini, nonostante le 11 coltellate, era sopravvissuto con la forza dei suoi 19 anni perché Dio gli ha messo una mano sulla testa, per il destino (tante troppe volte cinico e baro) era stato con lui generoso. Non saprei dire, ora che so che è andato tutto bene, quali siano le mie emozioni… rabbia, odio, vendetta, gratitudine, felicità. Riesco solo a dire GRAZIE! So solo che la signora Morte con la sua falce insanguinata ha dato uno schiaffo alla nostra famiglia, una famiglia allargata (con tutta le sue difficoltà) ma allegra e per bene e che da oggi ha trovato un nuovo ponticello, una nuova strada per restare unita e vivere la vita. Una nuova vita con nuovi colori”.

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