Stavano facendo una tranquilla passeggiata con il loro padrone, Bairo, Gina e Gino tre cani di razza segugio francese. Silvano Bettarini, il proprietario di 77 anni, decide di addentrarsi nel bosco di Montecavoli. È proprio lui ha raccontare della vicenda: “Sono circa le 16 – dice – e mi diverto a vederli mentre corrono fra la vegetazione. E’ un piacere. Però è tardi e si è fatta l’ora di tornare a casa. Così inizio a battere le mani per richiamarli. E’ un ‘segnale’ che abbiamo perfezionato nel tempo”. Poi improvvisamente il malore: “La vista mi si annebbia e mi sdraio per terra. Poi perdo i sensi per un po’…”. Una volta tornato….
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cosciente, l’uomo prova a usare il cellulare ma non c’è campo. A fatica cammina verso l’auto ma un altro malore lo coglie all’improvviso. A quel punto decide saggiamente di rimanere immobile in posizione sdraiata. “Per la prima volta ho avuto davvero paura. Ero convinto di non tirarci fuori le gambe. Sentivo un freddo terribile e non sapevo più come fare. Ero congelato”. I suoi cani lo vedono sofferente, capiscono che c’è qualcosa che non….
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va e decidono di stendersi sopra di lui. “E’ come si mi abbracciassero trasmettendomi il loro calore. Devono aver capito che stavo male, che avevo freddo e mi hanno riscaldato” racconta l’uomo “mi hanno vegliato fino a quando, ritrovando un po’ di forze, sono riuscito a chiamare prima l’ambulanza e poi le mie figlie. Sono stato trasportato in ospedale e i medici mi hanno detto che probabilmente al malore è subentrata anche l’ipotermia. E solo l’abbraccio dei miei cani mi ha tenuto in vita”.