Alfonso Signorini è ormai un volto popolare della televisione italiana, il giornalista oltre a dirigere il settimanale Chi, edito da Mondadori, da un po’ di anni bazzica con successo sul piccolo schermo. Ha condotto una seconda serata con “Kalispera” su Canale 5, ha testato un programma in prima serata dal titolo “Studio 5” ma soprattutto negli ultimi anni ha presenziato nei panni di opinionista nei reality Mediaset, dall’Isola dei Famosi al Grande Fratello Vip. Carattere di ferro, senza peli sulla lingua, racconta a suon di scoop lo showbiz italiano e internazionale. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Intervista”]
Per alcuni è solo un polemista simbolo di un giornalista frivolo mentre per altri quasi coraggioso e simpaticamente leggero. Signorini qualche giorno fa si è raccontato a Verissimo condotto da Silvia Toffanin (che i primi anni affiancava proprio nel contenitore del sabato pomeriggio) con un’intervista cuore a cuore dove ha raccontato anche gli aspetti più privati. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Leucemia”]
Il giornalista anni fa ha dovuto infatti fare i conti con una malattia non certo facile, la leucemia: “Non volevo dirlo a mia madre, se ne stava andando anche lei. All’inizio sei disperato, ti sembra di vivere in un film poi a un certo punto scatta una forza dentro di te che mi ha salvato la vita”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Malattia”]
Il direttore ha poi spiegato come questa malattia abbia segnato in negativo la sua vita: “Ho imparato a prendermi cura di me, a tagliare i fronzoli e le persone di cui non me ne frega niente. Adesso mi nutro e do amore”. PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 5 DELL’INDICE [nextpage title=”Carattere”]
Oggi Signorini sta bene e sempre più spesso decide di vivere la sua vita in maniera più riservata, la sua è una complessità caratteriale da “orso”: “Ho passato una vita a stare in mezzo alla gente e adesso arrivato a un certo punto della mia vita e della mia carriera io dico di no a tutto.”