“Dove siete tutti ora? Stiamo morendo di freddo…”. Il grido dei terremotati sei mesi dopo

Gli abitanti di Accumoli hanno messo in piedi un sit-in di protesta. “Non siamo meno di Norcia o Amatrice, dove gli interventi sono stati più tempestivi”, lamenta la popolazione di uno dei tanti paesi colpiti dal terremoto che lo scorso 24 agosto ha sconvolto il centro-Italia. Almeno 400 persone hanno manifestato durante la protesta organizzata dal comitato civico “Ricostruiamo Grisciano”, in collaborazione con gli altri gruppi civici delle altre frazioni quali Roccasalli, Terracino, Collespada, Ilica… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]

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Presente anche una delegazione del comune marchigiano di Arquata del Tronto. La denuncia è contro lo “stato di abbandono del territorio” dopo il sisma: “Il freddo, la neve e il gelo, eventi più che prevedibili visto l’arrivo della stagione invernale che in queste zone è particolarmente rigida, hanno del tutto fermato le poche iniziative che lentamente erano state prese”. Ecco quindi l’indice puntato verso le istituzioni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=””]

“Non siamo meno di Norcia o Amatrice, dove gli interventi sono stati più tempestivi. Dopo cinque mesi a Capodacqua non è stato ancora individuato il sito dove mettere le casette. Mentre a Norcia, dove il terremoto più grave è avvenuto in ottobre, le casette ci sono già. Tutte le amministrazioni devono fare qualcosa sul posto piuttosto che essere presenzialisti in tv”.

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