Si rifiuta di lavorare il 31 dicembre: trasferita per una settimana a 100 km di distanza!

La vicenda che arriva da Susa sta facendo discutere tutta Italia. Una donna di 40 anni, dipendente da dodici anni di un discount della cittadina piemontese, si è rifiutata di accettare il turno di lavoro per il 31 dicembre. Per tutta risposta, l’azienda l’ha trasferita per una settimana a 98 km di distanza… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”La punizione dell’azienda”]

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Una storia incredibile, che ha spaccato l’opinione pubblica italiana. “Devi andare a lavorare a Cuorgnè per una settimana”, questa la comunicazione ricevuta dalla donna, sposato con un marito disoccupato e con due figli piccoli. Come racconta i rappresentati del sindacato Fisascat Cisl a Repubblica, lei è “una delle poche ad avere ancora il vecchio contratto, che prevede il riposo domenicale e l’orario lavorativo dal lunedì al sabato… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=”Opinione pubblica spaccata”]

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Dopo aver ricevuto questa comunicazione, la donna si è presentato come al solito al discount, dove però l’ispettore del lavoro non le ha concesso di prendere il proprio posto come al solito. La donna si è quindi sentita male, tanto che il referto del pronto soccorso parla di “stress da lavoro”. Tanti utenti hanno commentato però criticando la donna: “Hai 40 anni, due figli, un marito disoccupato e ti metti a fare guerra all’azienda?”, ha scritto qualcuno. “Leggendo i commenti si capisce perché siamo ridotti così, nessuna solidarietà dagli altri lavoratori”, scrive invece un altro.

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