Scoperto un nuovo batterio resistente agli antibiotici: è la variante di un ceppo di Klebsiella

Purtroppo non è una bella notizia quella rivelata dagli esperti dell’ospedale fiorentino di Careggi. Si tratta di un allarme molto serio che riguarda la circolazione di un batterio altamente pericoloso.CLICCA SUL PUNTO 2 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”Ecco di quale batterio di tratta”]

Si tratta di un batterio resistente alla colistina, un antibiotico ‘salvavita’ utilizzato in occasione di determinate infezioni, tra cui quelle polmonari.CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

[nextpage title=”Ecco dove è stato trovato il batterio”]

Ceppi di Escherichia Coli, batterio portatore di questo determinante di resistenza, purtroppo, sono stati trovati anche in Italia.CLICCA SUL PUNTO 4 PER CONTINUARE A LEGGERE

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[nextpage title=”Le parole dell’esperto”]

Gian Maria Rossolini, direttore dell’azienda ospedaliera di Careggi, spiega come è stato scoperto il batterio: “Presso il nostro laboratorio è stata recentemente identificata una nuova variante del gene mcr-1, denominata mcr-2, in un ceppo di Klebsiella pneumoniae – che può provocare polmonite batterica – resistente alla colistina, produttore della carbapenemasi KPC”.
La carbapenemasi è un enzima in grado di inattivare gli antibiotici della classe dei carbapenemi.

Purtroppo il fenomeno della farmaco-resistenza batterica negli ospedali avanza inesorabilmente e si devono presto cercare contromisure per contrastarlo al più presto. CONTINUA A LEGGERE
Fonte: Tgcom24

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