Sacchetti bio, le 8 regole per usarli nel modo giusto

I nuovi sacchetti per frutta e verdura introdotti dai supermercati (ma non solo) hanno scatenato una polemica furibonda. Esistono però otto regole da rispettare per usarli al meglio, come suggerito dal CIC, il Consorzio Italiano Compostatori. Ecco di cosa si tratta: PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE [nextpage title=”Raccolta differenziata”]

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I sacchetti per l’ortofrutta possono essere riutilizzati perfettamente per la raccolta differenziata dell’umido
Le etichette sono uno dei principali problemi, ma comunque gli impianti sono attrezzati per rimuoverle PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE [nextpage title=”Impianti qualificati”]

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Gran parte degli impianti qualificati per la plastica compostabile accetta e gestisce senza problemi la presenza di manufatti in plastica nel flusso di organico conferito
I sacchetti che si sono strappati vanno più che bene per la raccolta dell’organico
I sacchetti da usare sono soltanto quelli certificati a norma UNI EN 13432 in carta o in bioplastica PER CONTINUARE A LEGGERE CLICCA SUL PUNTO 4 DELL’INDICE [nextpage title=”Certificazione”]

La certificazione dei sacchetti deve essere controllata con una buona cadenza
Le buste di plastica tradizionale dovrebbero essere evitate se possibile
La plastica tradizionale rappresenta sempre un problema per il riciclo organico

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