Ha 42 anni e fa il gigolò da quando ne aveva 25. Ora Roberto Dolce ha deciso di raccontare la sua storia, soprattutto parlando dei compensi che guadagna grazie alle donne che scelgono di essere accompagnate da lui. “Non tutte vogliono finire a letto – spiega al Resto del Carlino -. Mi pagano per far ingelosire i mariti, per ottenere singolari prove di fedeltà. Ma tante ragazze mi coprono di denaro per essere ‘allenate’: hanno fidanzati esperti e non vogliono farsi trovare impreparate… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 2 DELL’INDICE[nextpage title=””]
Sono appena rientrato da Sanremo dopo un weekend di allenamento sessuale: una 20enne mi ha pagato profumatamente per essere istruita, provata e ‘corretta’. Ma c’è un boom di vergini, anche non giovanissime. Mi hanno ‘affittato’ donne che avevano superato i 50 anni”. Ma quanto può guadagnare facendo quest’attività? “Se va bene anche 25mila euro, ma spesso le entrate si aggirano sui 5mila. Alla fine costo come una borsa, ma offro molto di più. La regola è non scendere mai sotto i 500 a prestazione”. Gli aneddoti curiosi sono tantissimi: “Ad agosto e a Natale mi cercano le single, mentre dal lunedì al venerdì sono impegnatissimo con le sposate. Una delle mie preferite è stata una poetessa di 72 anni… PER CONTINUARE A LEGGERE, CLICCA SUL PUNTO 3 DELL’INDICE[nextpage title=”Il problema fiscale”]
Mi pagava tantissimo perché non voleva lasciare i soldi in eredità a figli o nipoti”. Il problema della sua professione è legato alla fiscalità: ““Beh, le tasse te le chiedono comunque e sarebbe giusto pagarle se il mestiere fosse riconosciuto. Ma ho dovuto aprire un contenzioso con l’agenzia delle entrate perché lo Stato non mi permette di pagarle regolarmente, eppure mi ha sanzionato di 100mila euro nonostante questo mestiere non esista. Così ho denunciato lo Stato stesso per sfruttamento della prostituzione”.