È Concetta Serrano, la madre di Sarah, ad arricchire di ulteriori dettagli agghiaccianti il caso Scazzi. La donna ha reso noti i diari della figlia, dai quali emerge un presagio sconcertante, scritto su un tema dal titolo “Inventate un fatto immaginario”. Questo il racconto ipotizzato da Sarah: “In una famiglia avviene un terribile e misterioso omicidio. Qualcuno uccide una ragazza. Gli inquirenti sospettano una persona. Poi, due anni dopo, si scopre la verità: a uccidere la ragazza è stato suo padre che viene arrestato e confessa il…
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delitto”. Il tema della morte nei suoi scritti pare ricorrente, come testimoniano altre citazioni: “Una signora terrorizzata da un incubo notturno seguito da una strana apparizione nella sua stanza racconta questa storia a Carmille che dice di averne vissuta una simile, ma ne è venuta fuori ricorrendo a un amuleto. Ma Carmille una notte scomparve senza essere mai più ritrovata”. E sul rapporto con la cugina Sabrina, si…
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apre un già ipotizzato scenario: quello di un momento difficile e pieno di incomprensioni: “Ciao, è da tanto che non ti scrivo ma Sabrina sta facendo proprio la stronza con me, non mi sta facendo uscire + la odio”. Poi ancora: “parla proprio lei, che mi pensa solo quando gli servono i favori, ma s’ non vedo l’ora che arriva agosto così vengono Claudio e papà”. E proprio qualche ora prima di morire, parla di Ivano Russo, il giovane da cui è…
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partita l’invidia di Sabrina, considerata il movente del delitto: “Ieri sera poi sono uscita un po’ con Sabrina e la sua amica Mariangela, siamo andate in birreria per una red bull veloce, poi siamo tornate a casa e Sabrina come al solito si è arrabbiata xké dice ke quando c’è Ivano sto semp con lui, e ti credo almeno lui mi coccola a differenza sua, potexi avere il fidanzato così! mah vabbè tanto ci sono abituata…”. Una giovanissima vita strappata proprio da chi l’avrebbe dovuta tutelare, un caso atroce che oggi ha il giusto epilogo. Anche se, le domande che rimangono sono ancora molte, una spicca tra tutte: come è stato possibile?