I grandi scompaiono., ma lasciano però un segno indelebile con la loro storia e con loro arte. Come ha fatto Simone Carella, grande registra teatrale e stimato innovatore del movimento di attori italiani. Nato in Puglia nel 1946, la sua carriera ha conosciuto diverse fasi: da prima performer, poi aiuto regista, regista e autore. Collaborando con …
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Gian Carlo Celli, e come attore con le compagnie “Gli Uccelli”e “L’Attico”. Nel 1971, la svolta professionale è stata quella di entrare a far parte del Beat 72 di Roma. Insieme ad artisti del calibro di Ulisse Benedetti, Mario Romano e Franco Cordelli ha ideato ed organizzato il Festival Internazionale dei Poeti di Castelporziano. La sua opera maggiormente conosciuta è “Peppe er Tosto” che ispirava ai sonetti di Gioacchino Belli. Fino all’ultimo ha …
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continuato a lavorare ad un ambizioso spettacolo, insieme ad Antonio Calbi, direttore del Teatro di Roma, lui stesso racconta: “con Simone stavamo lavorando a un progetto cui teneva molto: un grande «affresco» per il foyer del Teatro India, con il quale avrebbe illustrato l’albero genealogico delle diverse fasi e delle differenti poetiche ed estetiche della ricerca teatrale romana”.